Abbazia
di Rosazzo, 3 Dicembre 2000
I Concerti del Giubileo
I
VIRTUOSI DI AQUILEIA
Orchestra
della Societą Filarmonģa
Direttore: Alfredo Barchi
Coro
della Cappella Civica di Trieste
Maestro del coro: Marco Sofianopulo
Santa Messa Sinfonica
MISSA SANCTĘ EUPHEMIĘ
DI GIULIO VIOZZI
LETTURA DI
QUATTRO CANTI DELLA DIVINA COMMEDIA
Voce recitante: Massimo Somaglino
Il Coro e l'Orchestra
Marco Sofianopulo, Alfredo
Barchi e Massimo Somaglino, alla fine
del concerto.
Giulio Viozzi (Trieste 1912 - Verona 1984), compositore prolifico e felice in ogni genere musicale, con particolare predilezione per il teatro, diplomato in pianoforte (1939) e composizione (1937) al Conservatorio "G. Verdi" di Trieste, conferenziere e critico musicale che ha scritto una pagina importante nella storia della musica del Novecento italiano, approda relativamente tardi alla musica sacra e liturgica. Pur molto attivo in ambito corale colto e popolare, ci ha lasciato con la Missa S. Euphemię un tardivo ma prezioso frutto del suo inconfondibile stile, dopo aver toccato soltanto nel 1939, con la Nativitą di Nostro Signore e nel 1966, con il mottetto O sapientia, la musica di argomento religioso. Accingendosi alla composizione di questo vasto lavoro corale su invito della Cappella Civica di Trieste e del suo direttore Giuseppe Radole "con trepido impegno, ben conoscendo la pił che secolare tradizione di Messe in musica che aveva dietro e sopra di sé" - per usare le efficaci parole di Radole stesso, uomo di cultura e di fede, compositore e musicologo triestino - vi imprime la sua indelebile impronta stilistica, evitando abilmente qualsiasi influenza romantica o comunque derivata da una certa severitą stilistica di impianto contrappuntistico. Viozzi completa in pochi giorni, nel luglio 1980, una partitura di classica estrazione mottettistica, dalla scrittura corale prevalentemente verticale, chiara e sobria, forse memore delle scarne profonditą della liturgia ortodossa pił che delle sontuose polifonie di quella cattolica. Il procedere dell'ideazione compositiva č immediato, senza ripensamenti, ricco di motivi musicali continuamente rinnovantisi a commentare fantasiosamente gli spunti testuali con sentire sincero e fraternamente legato ad un'umanitą terrena raccolta in preghiera. Andrea Giorgi, allora direttore del coro del Teatro "G. Verdi" di Trieste, invitņ Giulio Viozzi a trascrivere la Missa S. Euphemię per orchestra sinfonica, lavoro a cui il compositore si accinse immediatamente non senza aver musicato il "Credo", mancante nella prima stesura, riplasmando in tal modo la composizione fino a renderla un luminoso affresco sinfonico-corale adatto sia alla liturgia che al concerto.
(David Giovanni Leonardi)l'elenco dei brani
KYRIE |
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GLORIA |
SECONDA LETTURA |
CREDO |
TERZA LETTURA |
SANCTUS |
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AGNUS DEI |