Concerti
per il Giubileo 2000
Pordenone, 29 Settembre 2000.
Cattedrale di San
Marco
Coro da Camera Udinese
Karmelòs,
Orchestra Monfalconese
e della Provincia Isontina
Direttore Marco Feruglio
Veronica Vascotto,
soprano
Romina Basso, mezzosoprano
Federico Lepre,
tenore
Eugenio Leggiadri Gallani,
basso
Vittoria Turello, arpa
David Giovanni Leonardi,
organo e continuo
Giovedì 5 ottobre 2000 |
«Il culto mariano nel Novecento friulano»: questo il titolo della seconda serie di concerti per il Giubileo del 2000 promossi dall’associazione «Progetto Musica» e presentati nella Cattedrale di Pordenone, nella Basilica di Aquileia e nel Duomo di Gorizia.
Le esecuzioni, affidate all’Orchestra Karmelòs, giovane ma importante realtà della provincia di Gorizia, al Coro da camera udinese, assieme che riunisce numerosi specialisti della coralità friulana, e agli eccellenti solisti Veronica Vascotto, Romina Basso, Federico Lepre ed Eugenio Leggiadri-Gallani, hanno trovato nella direzione accurata e sicura di Marco Feruglio il giusto coronamento del lavoro svolto sulle fonti originali.
La prima parte del programma ha presentato al pubblico composizioni realizzate nella prima metà del ’900 dai «nostri» Augusto Seghizzi, Antonio Foraboschi, Mario Montico e Vittorio Toniutti, proposte in prima esecuzione assoluta. La serata si è aperta con la melodia tersa dell’«Ave Maria» che Seghizzi compose nel 1898 per mezzosoprano e pianoforte, trascritta per l’occasione per orchestra d’archi e affidata alla voce di Romina Basso, per proseguire con «Vergine Madre» e «Signora dolce», due pagine dense di suadenti risonanze pucciniane che il cividalese Foraboschi scrisse nel 1948, interpretate rispettivamente dal soprano Veronica Vascotto e dal bass-baritono Eugenio Leggiadri-Gallani, con il delicato apporto dell’arpa di Vittoria Turello. Poi, una emozionante «Ave Maria» per voce e quartetto d’archi riscoperta solo di recente nell’archivio petrsonale dell’udinese Montico, cantata dalla Basso, e la «Missa in honorem B.M.V. a Monte Sancto», composta da don Toniutti nel ’41, che ha vsito il coro brillantemente impegnato in una impervia sonorità modaleggiante.
Il 250.imo anniversario bachiano è stato ricordato con la Cantata «Jesu, der du meine Seele», in cui strumenti e voci hanno avuto il puntuale accompagnamento di David Giovanni Leonardi al basso continuo. Sempre attenta la concentrazione del Coro da camera udinese, stilisticamente e vocalmente impeccabile, cui sono andati i meritati applausi del pubblico.
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Ave
Maria |
AUGUSTO CESARE SEGHIZZI |
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Vergine
Madre, Figlia del tuo Figlio |
ANTONIO FORABOSCHI |
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Signora
dolce, Ave! |
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Ave
Maria |
MARIO MONTICO |
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Kyrie |
VITTORIO
TONIUTTI |
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Gloria | |||
Sanctus | |||
Benedictus | |||
Agnus Dei | |||
Coro «Jesu, der du meine Seele» |
JOHANN
SEBASTIAN |
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Aria Duetto «Wir eilen mit schwachern» | |||
Recitativo «Ach! Ich bin ein Kind» | |||
Aria «Das Blut, so meine Schuld durchstreicht» |
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Recitativo «Die Wunden, Nägel, Kron und Grab» | |||
Aria «Nun, du wirst mein Gewissen stillen» | |||
Choral «Jesu, der du meine Seele» | |||
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