Venzone, 09 Settembre 2000
Concerto degli "flk"

La Loggia, dove si è svolto il concerto degli "flk"

Vedêt se in Friûl no jè tante int simpatiche... 

Un foglietto giallo, con degli appunti scritti a mano, era appiccicato bene in vista nel mio portafoglio. In esso erano riportate le date ed i luoghi, dove gli flk si sarebbero esibiti in varie parti del Friuli, nell’arco di tempo di uno o due mesi. Purtroppo tutte le date venivano "a conflitto" con altri appuntamenti ai quali non potevo mancare. Anche l’ultimo della serie, appunto quello del 9 Settembre a Venzone, era messo in serio pericolo da una manifestazione organizzata dalla Corale di Corno di Rosazzo, praticamente… a casa mia…! Optare per Venzone è stata una decisione sofferta!

Fino a poco tempo fa, per decidere dove fare i miei interventi, leggevo le locandine dei nostri giornali, per avere l’elenco delle manifestazioni canore. La possibilità di parcheggiare l’automobile nelle immediate vicinanze dei luoghi dove si svolgevano le manifestazioni aveva la precedenza assoluta. Pur avendo "sfiorato" Venzone un sacco di volte, non ero mai entrato dentro le sue mura e per tranquillizzarmi, ho telefonato all’organizzatore della manifestazione "Contamin_azioni", il quale mi ha garantito che un parcheggio nei pressi della Loggia, lo avrei trovato. L’inizio del concerto era fissato alle 21:00, ma alle 17:50, dopo una tappa all’osteria per procurarmi un panino e due brioches, ho puntato decisamente… verso la Carnia…

Un’ora più tardi giravo nei pressi della Loggia con la mia "digitale", cliccando a destra e a manca.
Il furgone degli flk era parcheggiato di traverso, occupando metà della carreggiata, per scaricare le apparecchiature, mentre in disparte, io cercavo di indovinare quale di quei personaggi che si aggiravano nei dintorni fosse il "mio amico" Alessandro o Sandri come lui si firma nei messaggi in friulano. Avrei scommesso tutti i miei risparmi (poca roba per la verità), che Alessandro era quel bel omone vestito di nero e non quello con la testa rasata.

Quando quel gruppo di personaggi stava attraversando la piazzetta, dopo essere stati a "farsi una birra", ho chiesto a quello pelato: tu sei Alessandro? A questo punto Ghandi ha risposto… no Alessandro è quello lì…! Girando la testa verso di me, un bel giovanotto dai capelli neri e ricci… ma dall’aspetto del tutto normale, guardandomi ha esclamato… Ma tu sei Aldo…!!! Naturalmente, le strette di mano ed i complimenti reciproci si sono sprecati…!

Nelle due ore che sono seguite, io ero piuttosto preoccupato… sotto la Loggia, oltre alle apparecchiature poste ad una sua estremità ed il mixer posto al centro, non c’era altro… Non una sedia, non un panca… Guardando l’orologio, verso le 19 cercavo di calcolare i tempi per valutare l’opportunità di "tagliare la corda" e scendere verso Corno di Rosazzo… lì sicuramente la possibilità di trovare posto a sedere non poteva mancare. Ma intanto il tempo passava…!

Verso le 20, mentre con la portiera aperta ero intento a divorarmi il panino, Alessandro è venuto a farmi compagnia ed a parlare del più e del meno… Parlando dei miei impegni e del fatto che per poco mi scappava anche quest’occasione per poterlo conoscere, mi sono anche rammaricato di non aver potuto ancora ascoltare Lino Straulino (e Aldo Giavitto)!!! Sperand che qualchedun al lèi chestis rîis… Sandri mi è testimonî…! Purtroppo, di Aldo Taboga ce né uno solo… per fortuna direi…!

Alle otto e mezza ho rotto gli indugi, ho preso il borsone nero ed il cavalletto del mio "studio di registrazione portatile" e li ho piazzati a pochi metri dagli flk, che avevano già iniziato le prove. Dopo una breve sosta… per prendere fiato, visto che di sedie ancora non c’era ombra, sono ritornato nella mia R5, prelevando dal bagagliaio un secondo cavalletto e.. la sedia che mi porto sempre appresso…!

Gli flk durante le prove. 
(Al centro, il mio studio di registrazione portatile, compresa la sedia...)

Quando, unico spettatore, mi sono comodamente seduto a pochi metri da Cristina, ho allargato le braccia come per ringraziarla di poterla ascoltare e di… averla tutta per me…! A quel punto, sul bel volto della ragazza si è disegnato un dolce sorriso…! Sono quasi sicuro che lei aveva già capito chi ero… sfido io… non è mica facile incontrare per le strade del Friuli un giovane bello come me…!

Io comunque non mi sono mica accontentato… L’è propri vêr che cuant che a un in dàn une man, podopo lûl vê ancje il braç…

Infatti, nell’intervallo tra un brano e l’altro delle prove, mi sono avvicinato alla ragazza e mentre le stringevo la mano le spiegavo che, un mio amico dal Canada mi aveva dato l’incarico di darle un bacio e che io approfittavo per darle uno anche per conto mio. Quando al momento di lasciarla l’ho ringraziata, con una voce gentile e delicata mi ha sussurrato: Sono io che devo ringraziarvi…!

… Astu capît Walter…!

Un quarto d’ora prima dell’inizio del concerto, sentendo un frastuono alle mie spalle, mi sono girato per vedere cosa stava succedendo… erano dei giovani che velocemente disponevano in quello spazio vuoto una serie di panche e sedie. Dopo lo spettacolo, altrettanto velocemente sedie e panche venivano ritirate, tanto che ci mancava poco che me ne togliessero una da sotto il… sedere, mentre ero intento a rimettere nel borsone le mie apparecchiature. Un particolare molto strano…!

All’inizio del concerto erano presenti poche persone, ma prima che terminasse l’esecuzione del primo brano, come per magia, lo spazio sotto la Loggia si è riempito. Ho notato che tra il pubblico erano presenti anche delle signore anziane, e sarebbe stato interessante sentire il loro parere alla fine del concerto… dopo aver ascoltato quel "gruppo di matti"…!

Il repertorio è quello che già conoscevo, avendo ascoltato i CD che a suo tempo "Sandri" mi aveva inviato, ma ascoltarli dal vivo era molto più emozionante. Inoltre, dal CD non si poteva ammirare la silouette di Cristina che si muoveva con grazia a quei ritmi scatenati.

Tutti "si muovevano" ascoltando gli flk, anch’io non riuscivo a rimanere immobile…!

Insomma un’esperienza bellissima, e mi rammaricavo di aver perso tante occasioni di frequentare questi ambienti, perchè ritenevo adatti esclusivamente ai giovanissimi. Pensavo anche quanto sarebbe stato felice Walter Cibischino ad essere accanto a me. Devo precisare che Walter non mi aveva dato l’incarico di baciare Cristina, ma sia via E-mai che via telefono, mi aveva assicurato che era rimasto "folgorato" dalla sua voce. Ma a Walter e forse anche ad altre persone farà piacere venire a conoscenza di un particolare che non avevo menzionato.

Ho ripreso con la telecamera quasi l’intero spettacolo…!!!

Mi è sfuggita solo la seconda esecuzione, perché, distratto dalle operazioni con la fotocamera, mi ero scordato di azionare "start record". Devo dire che con il "Manfrotto", un bel treppiede che il mio amico Gianpietro mi ha regalato, è una meraviglia. Con lo snodo di cui è dotato, è possibile orientare la telecamera in qualsiasi direzione con movimenti molto dolci. Ho potuto così zoomare su tutte quelle furie scatenate, e indugiare lungamente sul volto e su "altri particolari" molto interessanti di Cristina. Peccato che l’illuminazione fosse più adatta e spettacolare per gli spettatori presenti, ma tutto sommato, credo che il risultato sia accettabile. Forse qualche dubbio sulla parte audio è più che giustificato… i decibel che generosamente gli amplificatori distribuivano a piene mani, non credo fossero molto graditi ai microfoni ed al sistema audio della telecamera… Stesso discorso dicasi per lo "studio di registrazione portatile". Peccato non avessi disponibile un cavo adatto, perché l’addetto al mixer mi aveva dato il permesso di "succhiare" il segnale dalla sua strumentazione. Sarà per la prossima volta…!

A questo punto devo ringraziare il mio amico Roberto, che con pazienza, continua a rimanere privo della sua telecamera per permettermi "la continuità del servizio", in quanto la mia è ancora dal servizio assistenza. E’ vero che la mia telecamerina digitale è rimasta ospite per molti mesi dal servizio assistenza di quella ditta, ma ad essere sincero, se dovessi prenderne una nuova, la ricomprerei della stessa marca e dello stesso modello…! Sarò ancora più sincero confessando che non ho trattato con la cura che meritava quel gioiello di tecnologia…! Quando finalmente sarò rientrato in possesso della mia telecamera, vi confesserò un segreto di cui solo pochi intimi sono a conoscenza… oltretutto, ora la telecamera non è più coperta da garanzia.

Purtroppo, anche la produzione video è sospesa da quasi un mese, perché anche il mio TV 100Hz è in riparazione… Qui se non interviene l’aiuto di qualche "santo", ma di quelli potenti, "la fondazione natisone.it" sarà costretta a dichiarare fallimento… Ma ritorniamo agli flk…!

Il concerto è proseguito con grande entusiasmo di tutti ed alla fine ci sono stati numerosi bis… Sarebbe stata mia intenzione ripetere "il momento del bacio" mentre la telecamera riprendeva la scena ed a questo proposito stavo aspettando il momento più adatto per il mio intervento. Purtroppo ho indugiato un po’ troppo e quando mi sono avvicinato a Cristina, le luci erano già spente. Qualche maligno potrebbe commentare che forse era meglio così, ma la mia unica intenzione era quella di provare che quando mi prendo un’impegno, lo porto a compimento con la massima precisione. Per i motivi sopra accennati, non sono in grado di controllare i risultati del filmato, ma purtroppo di quella scena non credo si possa vedere molto.

Un saluto ad Alessandro ed a tutto il simpatico gruppo e, caricato tutte le attrezzature nel bagagliaio, sono tranquillamente sceso in direzione di Udine. E’ molto rilassante percorrere quel tratto della St13 a quell’ora, e spesso mi sorprendo nel constatare che non mi sento affaticato… Quello che mi sorprende di più, è che ultimamente faccio cose che solo un’anno fa non avrei assolutamente fatto. Muovermi con disinvoltura nelle chiese, nelle sale dei teatri, auditorium e comunque in luoghi sotto lo sguardo incuriosito del pubblico, non mi turba assolutamente. Che sia cambiata la gente… sono forse cambiato io… o tutt’e due ?

La risposta non mi interessa molto, so solo che stò vivendo il periodo più bello della mia vita…!

Gli flk sono...  


Cristina Mauro: vôs

Alessandro Montello: fisa, tastiere, vôs, corus, piano Steinway & Sons

 flk è un gruppo musicale che da oltre dieci anni calca le scene dei palcoscenici italiani ed internazionali riscontrando ovunque un notevole successo. Da circa tre anni flk fa parte della scuderia della casa discografica Compagnia Nuove Indie di Roma, per la quale ha inciso un cd dal titolo Re Noir che ha riscontrato una buona accoglienza da parte del pubblico. Oltre ai passaggi televisivi, ricordiamo “Help!” condotta da Red Ronnie su Tmc2, e la sigla del trailer di “Target” (Canale5, anno 1999), innumerevoli sono stati i passaggi radiofonici (Radio Rai, Radio Popolare di Milano, Radio San Francisco - S.F. California, U.S.A.), e i concerti in tutta Italia. Nel 1998 il gruppo ha condotto una tournée in Brasile ed Argentina presentando il proprio spettacolo in vari concerti nello stato dell'Espiritu Santo, a Buenos Aires (Teatro General San Martin), Mendoza, San Juan, Cordoba. Nell’estate del 2000 il gruppo era impegnato nella promozione per il pubblico italiano del nuovo lavoro "Sun" presentato in anteprima nazionale a Udine il giorno 21 maggio 2000 nel teatro Nuovo Giovanni da Udine.

Flavio Zanier: bas e corus	Stefano Montello: ghitare e corus
Loris Luise: percussions e corus	U.T. Ghandi: batarie, percussions e corus

Non abbiamo giustificazioni per cantare in friulano. Da mille anni la nostra gente parla questa lingua. Non lo facciamo per non essere capiti. Lo facciamo perché siamo diversi. Perché tutti sono diversi da ognuno - insostituibili. La diversità non è una moda. E' un pensiero. L'essere stesso degli uomini. Potremmo cantare in un'altra lingua. Ma non saremmo più gli stessi.
Crediamo non ci sia nessuna contraddizione nel rivendicare la propria cultura e operare contro le chiusure e i confini, parlare la propria lingua ed essere internazionalisti, contro le guerre di ogni tipo.
Vogliamo essere parte di un'umanità che parli la lingua della propria umanità. Dove le lingue non siano confini, ma porte verso l'interiorità profonda dell'essere uomo. La nostra musica ha un senso non un fine.
Cantiamo in friulano perché non vogliamo essere paragonati ai leghisti. Non vogliamo che possano prendere le nostre parole per farne degli slogans. Siamo profondamente convinti del valore delle culture "minoritarie". Di qualsiasi luogo del mondo.
Non vogliamo fare la fine delle culture meridionali massificate e annientate negli stereotipi massmediatici. Il meridione ci appartiene come ci appartengono tutte le culture. Cantiamo in fruliano per non poter essere televisivi, per esserre vicini a quelle vere e reali culture meridionali e del sud del mondo, che purtroppo vengono standardizzate in modelli fatti per essere consumati per/dalla/in televisione.

Per saperne di più sugli flk