Due brevi escursioni in Val Judrio.
Dolegna
del Collio, 12 Marzo 2006
La decisione di andare nella Vallata dello
Judrio, un piccolo fiume che scorre al limite della nostra Regione e
Stato, è stata anche l’occasione di tastare le mie condizioni fisiche,
dopo i dieci giorni trascorsi nel “Reparto Medicina” del nosocomio di
Cividale ed una trentina entro le quattro mura di casa mia . Chissà per
quale misterioso meccanismo (forse la vecchiaia…), la degenza in
ospedale ha messo in moto un processo artritico alla spalla destra, alla
quale cerco di contrastare con pastiglie, pomate e unguenti vari… senza
ottenere risultati efficaci e soprattutto stabili…
Approfittando di una meravigliosa mattinata di sole dopo il
maltempo del giorno prima, dovendomi recare a Ipplis per commissioni
varie, consapevole che si trova sulla stessa strada che porta a Prepotto
e Dolegna, mi ero preparato per recarmi anche in queste località e
tentare di raccogliere delle informazioni che mi servivano. Qualche
settimana prima, avevo ricevuto un messaggio dall’Argentina, che
tradotto da Carlo Zilli diceva così….
Ciao, mi chiamo Alicia
Venica. Figlia di Massimo Venica, emigrato in Argentina nel 1928.
Lo accompagnavano in quel viaggio Domenico Russian e Sereno
Comuzzo. Vorrei contattare con parenti di mio padre per conoscerli
e stringere i víncoli familiari. Só che vivono a Dolegna del
Collio, provincia di Udine
(la provincia è Gorizia). Mia nonna se chiamava Maria
Persoglia e mio nonno Giovanni Venica. Mio padre aveva una sorella
chiamata Alizia Venica, ed é in suo omaggio che io porto il suo
nome. Altro fratello era Antonio Venica. Un indirizzo di Massimo
Venica in certi documenti é
Givizio, Italia
(leggi Gorizia, Italia), ed é
questo che mi disorienta nella mia ricerca. Altre informazioni che
ho, indicano che familiari di Comuzzo vivono nei dintorni di
Udine. Ogni informazione che serva a rintracciare i miei parenti
sará gradita. Un e-mail alternativo é:
rolandocoronel@arnet.com.ar.
I miei dati completi sono: Alicia Venica - Av. Pte. Castillo 1272,
Villa Dolores, Catamarca - CP: 4707 - Catamarca - Argentina |
Per esperienza so che è molto difficile
ricevere informazioni di questo genere a causa della famigerata “legge
sulla privacy”, ma contando sulle varie amicizie che mi sono conquistato
in quella zona, pensavo di ottenere qualche risultato. Per questo mi ero
attrezzato con delle stampe dei messaggi in spagnolo e italiano
ricevuti, e di due indirizzi trovati nell’elenco telefonico on-line.
Anche se con le mie problematiche personali anche alzare la mia
reflex digitale (con nuovo gruppo ottico) richiedeva un notevole sforzo,
ho approfittato delle straordinarie condizioni di luce per immortalare
irripetibili e bellissime composizioni fotografiche, indugiando a lungo
a destra e a sinistra dello Judrio transitando per Dolegna e Mernico, ma
senza proseguire sulla strada che per diversi chilometri costeggia il
corso d’acqua, linea di confine tra Italia e Slovenia.
Percorrendo due volte le vie di Dolegna e Mernicco, con una
breve deviazione verso le colline sopra Lonzano, ho individuato anche i
numeri civici delle famiglie trovate nell’elenco telefonico, ma non ho
trovato il coraggio di andare oltre in quelle direzioni, preferendo
contattare prima il parroco… il pastore che conosce ad una ad una tutte
le sue pecorelle! Ritornato in centro, ho parcheggiato davanti al
Municipio tentando di contattare don Silvano, ma senza risultati come
nei miei precedenti tentativi. Oltre alle stampe, volevo consegnare al
parroco un CD della Messa e delle scampanottate registrate la scorsa
estate, ed era per questo che avevo bisogno di contattare qualcuno.
Atteso per ancora una mezz’ora e visto che c’era la massima calma, ho
deciso di entrare negli uffici del Comune…
Alla signora che ho trovato in quell’ufficio, ho spiegato la mia
necessità di incontrare il parroco, ma visto le difficoltà (anche
mie fisiche), le ho chiesto se poteva fare in modo che gli venisse
recapitata la busta che avevo preparato. Ho approfittato dell’occasione
e del fatto che in quel momento non era impegnata, facendole leggere il
foglietto con le richieste di Alicia. In via del tutto non ufficiale, la
responsabile di quell’ufficio ha confermato quello che già sapevo, e
cioè che i regolamenti attualmente vigenti, non consentono la
divulgazione a persone qualsiasi dei dati presenti nei Registri
Anagrafici del Comune. Solo ad un parente o una persona direttamente
interessata alla ricerca è consentito l’apertura di una pratica, che
richiede un certo tempo ed ha un costo.
Era più di quello che mi interessava e
ringraziando la gentilissima impiegata, sono uscito e salito nella mia
Clio che sostava a quattro passi e mi sono avviato verso casa.
Visto che l’effetto dell’antidolorifico che avevo
assunto la sera prima perdurava, a Dolegna del Collio ci sono ritornato
nel pomeriggio con l'intenzione di contattare i responsabili di un
ufficio (che dalle indicazioni apriva alle 15.00), collocato proprio di
fronte al Municipio, dentro la vetrina del quale avevo letto che tra i
tanti servizi effettuava “ricerche genealogiche”. E’ stato un viaggio
assolutamente inutile… dei responsabili dell’ufficio e del parroco
(dovrebbe trattarsi della stessa persona), nessuna traccia…!
Tornerò alla carica appena le
condizioni fisiche me lo permetteranno...
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