Viaggio in Val Pesarina Per descrivere una minima parte delle bellezze della Val Pesarina non basterebbero le 350 foto scattate Domenica scorsa e quindi mi limiterò a fare una selezione delle immagini a mio parere più significative.
Di andare a Prato Carnico ed in quella vallata, l'ho deciso la sera
prima, sebbene siano stati inutili i tentativi di
contattare le tre parrocchie della zona per avere informazioni sugli
orari delle Messe. Alle 07.45 sono partito da Leproso senza un'idea
precisa di quello che avrei trovato sul posto, ma sicuro che almeno in
uno dei paesi della vallata avrei potuto portare a termine il mio
servizio domenicale. L'ho scritto altre volte che, percorrendo più volte una certa strada, si ha l'impressione che diventi sempre più corta, tant'è vero che non mi ero accorto di aver superato Ovaro e di trovarmi davanti ai cartelli tante volte letti in corsa, che indicavano la località di Prato Carnico. Attraversato il Degano mi aspettavo una strada lunga ed in forte salita, ed invece il percorso era molto agevole e dopo pochi chilometri sono arrivato alle prime borgate disseminate lungo la vallata, delle quali non avevo mai letto i nomi e quindi ne ignoravo completamente l'esistenza. Ritenendo di avere il tempo per agire con tutta tranquillità, ho fatto parecchie tappe per fotografare tutto ciò che ritenevo importante o che attirava la mia curiosità... ma il suono di campane proveniente da un paesetto che mi stava davanti mi ha deconcentrato tanto che, riposto la fotocamera nel mio nero borsone ho raggiunto la chiesetta non senza difficoltà, attraverso una serie di viottoli tanto stetti da permettere a fatica il transito di un'automobile. Ero riuscito a registrare l'ultima parte della scampanata, ma non era quella la meta del mio viaggio, preferendo una delle Messe che si sarebbero celebrate più tardi a Prato o a Pesariis... Ho quindi continuato l'esplorazione della vallata attraversando i vari paesi fino a Pesariis, praticamente l'ultimo della serie, addentrandomi tra le casette percorrendo gli stretti viottoli stranamente animati da gruppetti di ragazzi, anche loro in avvicinamento alla chiesa.
Mentre stavo scattando alcune foto davanti alla chiesa e vari gruppetti di ragazzi arrivavano
alla spicciolata, da un'auto che mi transitava vicino, un signore mi ha salutato a
voce alta con un "Mandi Taboga"... Ho rivisto il signore e sua
moglie poco dopo, sulla
piazzetta antistante il cimitero... si trattava del M. Modesto Gonano il Presidente
del
Corpo Bandistico
Musicale "Città di Cividale", originario di Pesariis, il quale mi
ha dato alcuni dettagli sugli orari riguardanti la Messa ed il suono
delle campane. L'offerta di offrirmi il pranzo nell'unico ristorante del
paese mi ha fatto molto piacere, ma ho gentilmente rifiutato perchè
essendo ancora molto presto, non potevo prevedere il procedere degli
eventi.
La celebrazione dell'Eucaristia è durata un tantino più del normale perchè, ad intervalli, si è provveduto alla premiazione e distribuzione di riconoscimenti a partecipanti ed animatori di quel gruppo di giovani che sono giunti da Padova, per vivere per alcuni giorni un'esperienza comunitaria e spirituale in quell'angolo di paradiso della Val Pesarina.
Terminata la cerimonia, ho avuto appena il tempo per
raccogliere tutti i miei strumenti e deporli ordinatamente nel mio
borsone, per ritrovarmi in una chiesa vuota e silenziosa...
Attraverso uno strettissimo ponticello ho raggiunto la periferia nord di Comeglians nei pressi del bivio che indicava la Val Calda e Ravascletto... allora ho deciso di cambiare direzione, raggiungere la statale e scendere verso Tolmezzo ed il Friuli... ero piuttosto stanco e... pentito di non avere accettato l'offerta del signor Gonano...!
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