INFOVETREN 18 (19 aprile
2002)
Grande entusiasmo nella
riunione di mercoledì 17 aprile.
I partenti per Vetren si
sono dati appuntamento in Abbazia, e insieme al presidente Ezio Cleri –
che sta riacquistando la forma compromessa dal grave incidente in Spagna
– e consiglieri dell’Associazione, ma anche tanti altri amici, hanno
fatto il punto sui lavori nell’imminenza della riapertura dei cantieri.

Il gruppo "per Vetren",
il 17 Aprile in Abbazia.
Gastone Piasentin ha
illustrato le dimensioni di quello che possiamo considerare il II LOTTO
dei lavori all’orfanotrofio: sicuramente i più impegnativi dell’intero
intervento.
Le opere da realizzare
riguardano gli impianti elettrici, la lavanderia e la cucina, oltre che i
relativi impianti idraulici. Trattandosi di funzioni che non possono
essere interrotte, vanno affrontate diverse difficoltà per la gestione
provvisoria dei vecchi impianti. Verso la fine di luglio si prevede un
intervento impegnativo ma gratificante: pulizia radicale dell’ambiente e
consegna per la FESTA che per la popolazione di Vetren segnerà una
seconda tappa, dopo quella dello scorso anno.
Le squadre sono sul piede
di partenza. Gastone Piasentin ha già tutti in tabella, secondo calendari
che tengono conto anche dei diversi impegni personali. Il gioco ad
incastro è complesso, ma con qualche sacrificio aggiuntivo è possibile
appianare ogni difficoltà.
Gli apripista partiranno
il 22 aprile, seguiti dalle squadre degli elettricisti e degli idraulici.
Un altro bel gruppo partirà poi il 29 aprile, per rientrare il 19 maggio.

Del primo gruppo faranno
parte i due "alpini"
Severino Piticco e Fiorenzo Bernardis
E’ previsto anche un
grande intervento di elettricisti guidati dall’impresa fiorentina che fa
capo al padre adottivo di un piccola di Vetren, ora felicemente accasata
in Toscana. E’ il frutto degli incontri, più o meno casuali, che Marisa
Ninino stabilisce.
Soddisfacenti sono anche
gli interventi di una ditta locale (la Panaiotis di Plovdiv), che cura
demolizioni, interventi mirati ed opere di preparazione agli interventi
tecnicamente più impegnativi a cura dei nostri volontari.
Tonino Donda ha
relazionato sulla situazione finanziaria (al 10 aprile scorso la
disponibilità di cassa era di 51.000 Eu) e sulla filosofia cui ci
ispiriamo. Anche se non disponiamo ancora di tutte le risorse necessarie
per completare il II lotto, iniziamo lavori (sistemazione di lavanderie,
cucine, impianti elettrici e idraulici) che in ogni caso devono essere
ultimati. Ma non siamo avventati. Contiamo sulla generosità che,
soprattutto in occasione della campagna natalizia presso le imprese, lo
scorso si è dimostrata grande.
Rimarrà ancora molto da
fare nel III LOTTO (centrale termica, finitura di camere, corridoi, spazi
per il personale, intonacatura esterna....). Ma pur trattandosi di
interventi impegnativi dal punto di vista finanziario, non ci creano gravi
problemi di ordine tecnico.
Possiamo davvero dire che
il sogno di Vetren è realtà.
Don Dino si è impegnato,
nello spirito del dialogo fraterno che ormai si è stabilito con mons.
Galaktion, a ricambiare la benedizione dell’Ulivo a Rosazzo con la
benedizione delle rose a Kasanlâk, prevista per domenica 9 giugno.
Ecco la sua proposta, in
estrema sintesi:
BENEDIZIONE
DELLE ROSE
KAZANLÂK-BG
domenica 9 giugno 2002
(ipotesi
del 17 aprile 2002)
in auto
spese
di viaggio e di alloggio in comune
4 giorni interi (venerdì 7,
sabato 8, domenica 9, lunedì 10 giugno 2002)
alloggio in alberghi di
standard europeo: Belgrado, Kasanlâk (Hotel Militare), Sofia
non è un viaggio turistico:
si richiede capacità di adattamento e di apprezzamento positivo
della diversità
punto di
riferimento:
l’Abbazia
i tempi e gli impegni non
permettono grandi varianti, soste, visite
ipotesi di massima
VENERDI’ 7
giugno
- partenza nella primissima
mattinata
- 10 ore circa di viaggio
- arrivo a Belgrado (dove si
pernotta in albergo prenotato)
SABATO 8 giugno
- partenza presto al mattino
- 8 ore circa di viaggio
- nel primo pomeriggio arrivo a
Vetren (visita orfanotrofio, don Dino s’incontra con una
commissione scolastica, insieme alla quale seleziona i
migliori lavori del concorso sulla pace)
- si riparte per Kasanlâk
- arrivo in tarda serata a
Kasanlâk (dove si pernotta)
DOMENICA 9
giugno
- al mattino presto benedizione
delle rose
- in mattinata partecipazione
alla Messa ortodossa, pranzo con gli amici bulgari
- partenza nel primo pomeriggio
- 4 ore di viaggio
- in serata arrivo a Sofia
(dove si pernotta)
LUNEDI’ 10
giugno
- al mattino presto partenza
- si viaggia per l’intera
giornata (Sofia-Udine 1.100 km)
- nella tarda notte rientro
don Dino |


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