Dietro le quinte

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Files audio

From: Guido Zanetti - Canada
To: a.taboga@ud.nettuno.it
Sent: Monday, September 24, 2001 3:27 AM
Subject: CD

Mandi Aldo, oggi dopo pranzo per la prima volta ho provato a registrare su CD i cori che tu hai messo, "ho ascoltato per voi" in Mp3. Il risultato è perfetto se l'ho faccio suonare nel computer dove è stato creato, ma non va se lo porto nel player della macchina o quello regolare di casa, suona solo la prima traccia. Mi pare che tu hai avuto questo problema.
Il disco che ho usato è Sony CD-R 700MB / 80min. 1X-16 compatibile.
Le foto che ho messo nel CD, questo mi lavora bene.
Se puoi darmi una risposta quando hai del tempo libero, non ho premura.
Ti ringrazio della foto del mio "fragolit" se puoi lasciarla una settimana, così gli amici la possono vedere, penso sempre alla memoria che occupa.
Salus e stami ben, Guido.

Mandi Guido. Rispondendo alla tua domanda, prendo lo spunto per parlare di un argomento, che potrebbe essere di qualche interesse anche ad altri appassionati di musica e di elaborazioni musicali digitali.
Comincio a rispondere alla ultima richiesta, dicendoti che la foto del "Fragolit" resterà lì a tempo indeterminato… Per quanto riguarda lo spazio, per il momento non ho problemi, grazie alla Cyberqual di Gorizia e ad Ettore Spollero di Premariacco, che mi danno spazio senza limite alcuno. Stò preparando un "pezzo" da inserire in "dietro le quinte", che oltre a fare il punto sull’attuale struttura di "natisone.it" e dintorni, servirà anche a mettere in risalto la sensibilità dei responsabili dei due server,
che grazie alla loro generosità mi consentono di aprire queste "finestre", permettendo di "far vedere e sentire" in tutto il mondo, il nostro Friuli. Per il discorso musica e CD, devo partire da lontano, ma la mia non intende essere una lezione di informatica audio-digitale, ma un'occasione per spiegare qual'è la mia tecnica per creare un CD musicale, cioè un CD che contiene tracce in formato AUDIO CD, o più semplicemente, un CD che può essere ascoltato con un normale lettore CD domestico. Un CD con brani musicali in formato mp3, wav, midi ecc... è un CD di dati, che solo un computer è in grado di leggere...!

        Come potrai ben vedere nella rubrica "ho ascoltato per voi", da qualche anno seguo le manifestazioni musicali e canore di vario genere… dai cori parrocchiali, alpini e popolari di vario genere, fino alla musica "più seria", come la musica classica,  operistica, religiosa o profana.
        Devo ammettere che in questi anni, la mia cultura musicale si è notevolmente evoluta, tanto da seguire con interesse  anche il canto gregoriano, impensabile solo due o tre anni fa…
        Assistendo ai concerti, ho pensato che era un vero peccato non approfittare delle occasioni che mi si presentavano, e valeva la pena "catturare" e raccogliere in un CD quegli attimi meravigliosi. Avrebbe inoltre potuto dare agli artisti che si sono esibiti, la possibilità di studiare i passaggi più difficili per migliorare le loro tecniche esecutive.

        Grazie al contributo di un gruppo di persone, mi sono procurato un buon registratore digitale ed un microfono stereo di buona qualità, effettuando i primi esperimenti. Dopo qualche piccolo fiasco, ho ottenuto il primi risultati, capendo subito quello che potevo, e quello che non dovevo fare. Ora, con l’esperienza acquisita in questi anni e gli accorgimenti tecnici adottati, mi sento abbastanza sicuro. Quando arrivo sul posto, con un nastro della durata di 180 minuti, ed un’autonomia di alimentazione di più di 6 ore, posso piazzare la mia "stazione portatile" di registrazione addirittura durante le prove.

        Tuttavia, effettuare una buona registrazione, è solo la minima parte del lavoro necessario per creare un CD completo di copertina. E’ ovvio che i risultati che riesco a raggiungere sono discreti, ma non certo paragonabili ai CD in commercio… è solo un tentativo per ricostruire l’atmosfera che si respirava durante lo spettacolo.

        Normalmente, al rientro a casa, controllo se tutto è andato bene, dato che per ben due volte ho trovato il nastro bloccato, a causa dell’elevata umidità dell’ambiente. A causa di questo inconveniente, ho perso la registrazione di concerto. Il lavoro più impegnativo lo rimando ad altra data, amenochè non abbia progettato di "sbalordire la gente", consegnando il CD l’indomani stesso.

        La preparazione del CD, consiste nell’estrazione dei brani, che uno alla volta vengono riversati nel computer e salvati in formato .wav, utilizzando uno specifico programma, che di solito è in dotazione di tutte la schede audio di una certa qualità. Durante queste operazioni, finalmente posso concentrarmi ed apprezzare quelle musiche, perché durante lo spettacolo, sono distratto perché impegnato con foto e tele camera.

        Naturalmente il brano ha bisogno di essere opportunamente preparato, con la "normalizzazione" dei livelli e l’indispensabile dissolvenza in entrata ed in uscita. Quest’ultima è un’operazione resa piuttosto difficile, a causa degli applausi del pubblico. Prima di salvarlo in modo definitivo, il brano viene elaborato dall’equalizzatore per attenuare leggermente il toni alti del fruscio ambientale e dare un leggero risalto ai toni bassi.

        E' importante ricordare che, con i programmi a nostra disposizione, per incidere su un CD una traccia in formato AUDIO CD, è necessario preparare un file stereo in formato wav a 16 bit ed un Sample Rate 44.100 khz. Non pretendete da me un spiegazione teorica su questi termini tecnici, perchè non sarei in grado di darvela, ma potrei fare l'esempio dei pixel in una fotografia digitale... maggiore è la quantità dei pixel (puntini) e più dettagliata sarà l'immagine...!

         Quindi, avendo spiegato come preparo una traccia AUDIO CD, ora non mi resta che spiegare come preparo i brani musicali in mp3, che metto a disposizione sul sito, conversione indispensabile per ridurre la quantità di Kb dei files. Tanto per fare un esempio, un brano musicale di e 3 minuti in formato wav, pronto per essere trasformato in tracce AUDIO CD, ha un'estensione di circa 32 Mb. Per ridurlo della metà, la prima operazione consiste nell'unificare i due canali rendendolo mono, portandolo a circa 16 Mb. Non si avrà più la possibilità di apprezzare la "profondità" dei suoni, caratteristica propria della stereofonia, pur conservandone la qualità dei suoni.

          Naturalmente, anche 16 Mb sono troppi ed è quindi indispensabile ricorrere alla conversione in mp3, che utilizzando un Bite Rate di 128 khz, non penalizza la qualità dei suoni, pur comprimendo il file, tanto da ridurlo a  circa 3 Mb.

          Purtroppo anche 3 Mb sono troppi per avere il piacere di ascoltare 3 minuti di musica, (oppure al suono delle campane), e quindi bisogna rassegnarsi a penalizzare la fedeltà dei suoni, e procedere alla conversione in mp3 con un Bitrate di 32 kbps. Dopo quest'ulteriore "sacrificio", il file si riduce a circa 700 kb.

          Certo è che facendo una prova comparativa tra il brano originale e quello finale, si nota una certa differenza, ma per il momento non esistono tecniche sostitutive. Personalmente, avendo l'udito con una bassa sensibilità alle frequenze alte, non riesco a notarlo, ma miei amici giovani, quindi con un buon udito, notano delle strane vibrazione alle note alte, come quando da bambini, si cantava con la bocca appoggiata ad un pettine infilato in un foglio di carta velina. Molti non avranno capito di che cosa si tratta, perchè da moltissimi anni, i bambini si divertono con altri giocattoli...!

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