Ce l'ho fatta... sono riuscito a resistere alla diretta TV, senza cadere a
terra stecchito dall'emozione e questo č un grande traguardo, per
uno che ha vissuto nell'ombra per oltre cinquant'anni. Non ho ancora avuto
l'occasione di visionare il filmato, ma pare mi sia comportato abbastanza
bene, visto il grande numero di amici che mi hanno inviato messaggi per
complimentarsi ed incoraggiarmi ad andare avanti. Moltissimi mi hanno
confessato che assistendo alla trasmissione ed ascoltando la mia storia si
sono molto commossi. Mi dispiace tantissimo di non avere avuto lo spazio
per un saluto ai miei amici emigranti, magari con un semplice
"mandi".
Le riprese sono state effettuate
all'interno della chiesa, e non nel chiostro, com'era previsto, a causa
del maltempo che ha imperversato per tutta la giornata, rendendo difficili
le operazioni anche alla squadra di tecnici, alcuni arrivati anche da
Trieste; tutto personale a me "nuovo" all'infuori della graziosa
Alessandra Mancuso, che con il suo dolce sorriso ha saputo mettermi a mio
agio, capendo le tensione che provavo negli attimi che precedevano
l'inizio della trasmissione.
l
contatore visite del sito "Di ca e di lą del Nadison" ha subito un'accelerazione gią dalla sera
precedente, dopo la trasmissione dell'anteprima sul notiziario regionale
di RAI-3. Dalla mezzanotte di ieri sera, che registrava 28639, al momento
di scrivere queste righe era schizzato al 28850 visite. Da
parte mia, dopo oltre un mese di tensione (periodo intercorso tra le
riprese del 12-13-14 Febbraio ed il giorno della diretta, intervallate dal
periodo di "influenza") durante il quale la
"produzione" č stata piuttosto scarsa, bisognerą che riprenda
a lavorare a tempo pieno. Purtroppo ho perso l'occasione per effettuare il
programmato servizio fotografico di tutto il percorso del Natisone, prima
dell'inizio della primavera, e che la vegetazione inizi a svilupparsi.
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