4 Febbraio 2000
Nel giorno del mio compleanno, sono sempre piuttosto malinconico, perché temo che nessuno si ricordi di quell'evento, cosa che in tutti questi anni non è mai accaduto. Oggi, venerdì 4 Febbraio, era il giorno del mio compleanno. Ho scritto "era" perchè quando terminerò queste righe, saremo già "domani".
Questa mattina, al rientro dal mio solito viaggio settimanale a Udine, ho fatto una capatina sulle colline di Buttrio, sperando di avere delle condizioni di visibilità migliori della volta precedente. Purtroppo non è stato così, ma il viaggio è stato utile per scoprire altre posizioni dalle quali poter fotografare la pianura friulana, non appena le condizioni di visibilità saranno favorevoli. Ho indugiato girando su e giù tra quelle colline per poi orientare la prua verso l’Abbazia di Rosazzo, dove mi aspettavano per le ore 12:00 in punto. Avevo deciso fosse giunto il momento di accettare l'invito a pranzo, rimandato causa "autraliana", ed approfittare di quell'occasione per festeggiare il mio compleanno. Con quello stratagemma, quel giorno non avrei dovuto apparecchiare la tavola e soprattutto, non avrei dovuto ... lavâ la massarie ...!
Durante le due ore passate in piacevolissima compagnia gustando l'ottimo pranzo, mi sono guardato bene dal palesare questa mia piccola "cattiveria", ma al momento di salutarci, quando "il paron di cjase" ha rinnovato l'invito per i venerdì successivi, un senso di rimorso ha attraversato i miei pensieri ... ma ormai era cosa fatta ...! Sono rientrato a casa in tempo per il consueto riposo pomeridiano.
Anche se sono sempre circondato da telefoni di vari tipi e colori, di solito non rispondo alle chiamate che mi arrivano prima delle 15:00, ma quando verso le 14:30 il telefono ha squillato, mi sono alzato per rispondere, sicuro di ricevere gli auguri di buon compleanno ... infatti, al mio secondo "pronto", un coro di voci miste ha intonato la canzoncina: Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri caro Aldo, tanti auguri a te.Mentre aspettavo la fine dell'esecuzione mi sono detto: beh, anche quest'anno qualcuno si è ricordato di me. Alla fine della canzoncina ho ringraziato, aggiungendo: Ma si può sapere da dove arrivano questi auguri ? Una gioiosa voce femminile, che ho riconosciuto immediatamente, ha gridato: Dall'Uruguay !
Naturalmente, sono rimasto piacevolmente sorpreso al pensiero che amici d’oltre oceano si sono ricordati del mio compleanno. Quando ho chiesto ad Ivana ed a Leonardo della Mea come mai erano al corrente della mia data di nascita, mi hanno spiegato che lo avevo scritto in uno dei miei numerosi messaggi inviati loro l'anno scorso. Ma le sorprese non erano finite … Ivana, tutta raggiante, mi ha informato che fra qualche mese … "un nuovo socio" si aggiungerà alla Famee furlane Della Mea di Montevideo ...!
Quella telefonata dall’Uruguay mi ha reso molto felice, ma la gioia è stata completa quando, anche i miei parenti mi hanno telefonato per farmi gli auguri, un po’ preoccupati perché mi avevano cercato nelle ore in cui io ero fuori casa.