Codroipo
(UD), 29 Giugno 2014
Duomo di
Santa Maria Maggiore
CAMPANE
...in attesa della seconda scampanata, allontanandomi dalla chiesa nel
vano tentativo di riprendere una migliore inquadratura della chiesa,
ho avuto modo di osservare i concorrenti alla concomitante gara di "handbike",
che con grande attenzione preparavano il loro mezzo di locomozione a
quattro ruote, mentre sulla Piazza del Municipio la fanfara dei
bersaglieri intratteneva i presenti... finchè ho creduto fosse
giunta l'ora di riavvicinarmi alla chiesa e, mentre il Coro G.B. Candotti
provava il suo repertorio, studiare il posizionamento e piazzare tre dei
miei quattro registratori che mi porto sempre nel borsone...
Messa
Solenne
per il giubileo sacerdotale di don Luigi
Del Giudice
accompagnata dal Coro "G.B. Candotti" diretto da Roberto Frisano
con Claudio Zinutti alla tastiera dell'organo
CANTO DI APERTURA E
SALUTO AL PRELATO
...presbiterio e
navate viste dai due lati...
...due immagini riprese dal fondo...
...altre immagini
dal fondo all'omelia...
PREGHIERE E OFFERTE
DEI FEDELI
CANTO ALLA COMUNIONE
...contravvenendo alle raccomandazioni impartitemi, ho messo in atto
il solito bliz in presbiterio
per riprendere da vicino il coro, ed effettuare la solita foto ai
fedeli...
...dopo la
Comunione è stato letto il messaggio augurale dell'Arcivescovo
Andrea Bruno Mazzocato, consegnato il dono di una casula al
festeggiato e a seguire l'intervento del Sindaco ed altre
personalità,
ma noi possiamo dare spazio solo al commosso ringraziamento di don
Luigi...
RINGRAZIAMENTI DI DON
LUIGI
BENEDIZIONE E CANTO DI
CHIUSURA
CODROIPO CELEBRA I
50 ANNI DI DON LUIGI DEL GIUDICE:
«GUARDO AVANTI, NON C'È RETROMARCIA NELLA VITA»
(A. P. -
La Vita Cattolica del 26 Giugno 2014)
Domenica 29 giugno sarà una giornata di gioia per la
cittadina codroipese: la comunità si stringerà con
affetto attorno a don Luigi Del Giudice per festeggiare
i suoi cinquant'anni di vita sacerdotale. Per
ringraziare il Signore di questo grande traguardo, sarà
celebrata una Santa Messa in Duomo alle 10.00, cui
seguirà un momento di festa in Oratorio.
Don Luigi nacque a
Rivolto nel 1937 e venne ordinato sacerdote nel Duomo di
Codroipo il 28 giugno del 1964. Iniziò a prestare
servizio, per cinque anni, come cappellano a Precenicco
e insegnando nel polo scolastico superiore di Latisana.
Nel ‘69 e per i tre anni successivi a Majano. Dal 1972
al 1982 è stato collaboratore a Udine, nella parrocchia
di San Gottardo per poi diventare nel 1982, e fino al
1994, parroco di Variano.
«Dai primi anni Settanta
- spiega don Del Giudice in un'intervista a Luca De
Clara - e fino al ritiro in quiescenza ho sempre
insegnato religione all'Istituto magistrale "Percoto":
ricordo che mi diedero, a conclusione di quel lungo
periodo di docenza, addirittura la medaglia d'oro.
L'insegnamento è un'esperienza che mi ha arricchito
tantissimo... Dopo sono ritornato qui a Codroipo: ho
pensato che potevo dare ancora qualcosa». E rispetto
alla parola «fedeltà» spiega: «La mia è una fedeltà in
continua costruzione: è come per la maturità della
persona, si è sempre in cammino. È un tema che riscopro
costantemente soprattutto nel corso delle confessioni. È
proprio lì, nell'incontro, nel colloquio spirituale che
sento di esercitare in modo sapiente il mio ministero,
in maniera conforme alle necessità delle persone. Alla
confessione, infatti, si accosta chi cerca tra le tante
parole, una parola di verità. È un esame di coscienza
continuo anche per me: mi fa riflettere su me stesso e
sul mio aiutare il cristiano a maturare nella fede».
Quando De Clara gli chiede del suo rapporto con il tempo
le parole sono di speranza: «Il tempo è sempre diverso e
mi mette nella situazione di riprendermi e di ripartire
sapendo che non sono mai solo. Chi mi ha chiamato è con
me. Il tempo è una realtà che devo scoprire ogni giorno.
È una dimensione (una presenza dinamica) che mette in me
il desiderio di continuare a camminare. Guardare troppo
al passato ti fa inciampare: bisogna guardare sempre
avanti. Il passato non lo puoi avere, è un freno: sono
il presente e il futuro che devono interessarci. Non c'è
retromarcia nella vita e se ti fermi perde senso tutto» |
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