Caporiacco di Colloredo
(UD), 4 Maggio 2014
Chiesa di
San Lorenzo
CAMPANE
COLLOREDO DI MONTE ALBANO - Domani, alle 9.20, nella
chiesa di San Lorenzo Martire, a Caporiacco, i fedeli
festeggeranno la ricollocazione di due opere riportate -
dopo un lungo restauro conservativo - alla loro
originaria bellezza. I lavori sono stati eseguiti dalla
A.Re.Con, con la supervisione della Soprintendenza. La
prima opera raffigura una "Madonna col Bambino", del XVI
secolo di ambito friulano, armoniosamente inserita
dall'artista sandanielese Giuseppe Buzzi (1683-1769) in
una struttura lignea composita con dipinti su tela che
illustrano i "Misteri del Rosario"; l'altra, invece,
rappresenta una "Madonna Assunta con San Rocco e San
Sebastiano" datata 1758 di ignoto friulano.
I lavori di restauro del campanile e della chiesa,
avviati negli anni scorsi, e quelli relativi a queste
opere artistiche sono stati possibili grazie ai
contributi della Regione, della Provincia di Udine,
della Fondazione Crup e della Cassa di Risparmio di
Udine e Pordenone, nonché agli sforzi economici degli
abitanti della piccola frazione. Una parte dei costi non
ha ancora trovato copertura, ma il parroco don Sandro
Tirelli è fiducioso nell'aiuto di qualche ente o di
qualche generoso cittadino.
(l.i. -
Messaggero Veneto
del 03 maggio 2014) |
Santa Messa
accompagnata dal
Coro Parrocchiale
e benedizione della restaurata
"Madonna col Bambino" del XVI secolo
CANTO E PREGHIERE DI
APERTURA
...letture e
preghiere...
...don Sandro all'omelia..
PADRE NOSTRO
...la foto ai
fedeli dopo la Comunione...
...sacerdote, chierichetti, autorità e fedeli si sono recati in fondo
alla chiesa
per le preghiere e la benedizione al pregiato dipinto restaurato
e da lì concludere la cerimonia con la benedizione ai fedeli...
BENEDIZIONE
CANTO DI CHIUSURA
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Appunti di viaggio – Ero sicuro di esserci già stato in
quella località, tanto che non avevo consultato la mappa di Google
come faccio sempre. Mi sono affidato quindi serenamente al mio
Navigon, partendo con un minimo di anticipo rispetto alle altre
domeniche, dato che l’inizio della Messa era fissata per le ore
09.20. Mi sono poi accorto che il navigatore mi portava su strade e
località che non avevo mai visto prima, ridenti borgate sparse tra
le colline moreniche illuminate dai tiepidi raggi del sole di
inizio Maggio. Ripensandoci bene, credo di aver mentalmente confuso
Caporiacco con Carpacco, dato che da casa mia tutt’e due le località
sono… di chê bande… Potrebbe trattarsi anche dei primi effetti della
vecchiaia, ma sinceramente se mi confronto con i miei coetanei,
posso considerarmi una persona baciata dalla fortuna. Tutto sommato,
sebbene il destino non mi abbia mai portato a superare i confini
regionali o a salire su un aereo, non mi sento per niente inferiore
a chi invece ha girato il mondo in lungo e in largo, e non credo di
poter vivere tanto a lungo da poter vedere tutti gli angoli del
nostro seppur piccolo Friuli.
Arrivato alle porte di Caporiacco, non mi ha soddisfatto
la foto del cartello indicatore della località con lo sfondo sul
muro del cimitero, ho perciò attraversato il paese fin quasi
all’entrata di Fagagna, per riprendere il cartello a favore di sole,
notando poi un particolare simpatico appiccicato all’angolo
inferiore sinistro. Mi sono poi avvicinato alla chiesa in attesa del
secondo suono delle campane, perché il primo l’ho potuto riprendere
solo dopo l’inizio.
Con tutta calma mi sono avvicinato ed entrato in chiesa,
mentre il coro era indaffarato con le sue prove ed io mi guardavo
intorno per decidere sul da farsi. Trovando le prima due file di
banchi sia a destra che a sinistra con le targhette “riservato”, ho
piazzato la borsa delle apparecchiature sul primo banco libero in
terza fila per accaparrarmi il posto, mentre con il mio deambulatore
navigavo davanti al presbiterio per studiare dove sistemare i miei
registratori. Le mie mosse hanno probabilmente turbato uno degli
organizzatori parrocchiali, il quale gentilmente si è avvicinato per
chiedermi se avevo bisogno di una sedia, perché mi possa accomodare…
magari in fondo alla chiesa… Altrettanto gentilmente l’ho
ringraziato, assicurandolo di non aver bisogno di nessun aiuto...
Sono poi riuscito ad
interrompere brevemente le prove per la classica foto di gruppo…
(promettendo che alle ore 15:00 sarebbe stata on line…! )
Più tardi, ho parcheggiato il deambulatore in fondo alla
chiesa, vicino al supporto rinchiudibile per le cerimonie funebri,
ed ho atteso l’inizio della Messa nel mio posto in terza fila per
riprendere comodamente la cerimonia. Solo dopo la lettura del
Vangelo, munito delle due fotocamere mi sono trasferito in fondo
alla chiesa, per seguire da quella posizione l’omelia. Durante la
recita del “Credo”, ho risalito la navata di destra sostando nei
pressi dell’altare (di Sant’Antonio, credo), e dopo la preghiera
del fedeli ho spinto in un angolo il mio supporto a rotelle in un
angolo ed ho ripreso il mio posto in terza fila, pronto per il
“blitz” in presbiterio per la classica “foto ai fedeli” dopo la
Comunione. La fine della Messa si è svolta fuori dalla mia portata,
come accennato nel servizio…
Ho seguito anche la presentazione delle tecniche di
restauro e gli interventi della autorità, avvenuta nel molto ben
attrezzato Centro Parrocchiale, cerimonia dai particolari importanti
solo per i residenti e per le persone direttamente interessate.
Tutto sommato un bel
viaggio in una bellissima giornata di sole, turbata solo da una
veloce nuvola passeggera...
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