Aviano
(PN), 23 Marzo 2014
Santuario
di Madonna del Monte
Il Tempio mariano è collocato a metà costa e domina buona parte
della pianura, da Pordenone ai paesi fra le colline fino alla zona
delle risorgive. La chiesa originaria, risalente alla prima metà del
XV secolo, a seguito dell'apparizione della Vergine (1510), sarebbe
stata eretta a Santuario. L'edificio attualmente visibile risale al
primi decenni del '900 e fu consacrato nel 1926. Esternamente si
caratterizza per una grande cupola rivestita di metallo; l'interno,
molto luminoso, ha un ampio tiburio nel raccordo del quale sono
collocate le quattro statue in pietra raffiguranti gli Evangelisti.
L'immagine venerata posta sull'altare maggiore è opera recente ma,
da alcuni anni, è in atto una sorta di trasferimento devozionale
verso una statua lignea attribuita a Giovanni Martini
(1470 - presunta1535) e collocata in un altare secentesco. Nel corso di
recenti restauri sono venuti alla luce lacerti di pitture
seicentesche nella parte del vecchio santuario che non era stata
demolita.
Messa in onore delle vittime della tragedia di Izourt
...vedere il servizio del 24 Marzo 2013...
Quest’anno ricorre il 75° anniversario della tragedia d’Izourt. Il
24 marzo 1939 nella vallata d’Izourt, nei Pirenei francesi, si sta
costruendo una diga. Il cantiere in alta montagna dove sono ospitati
viene investito da una forte nevicata che fa sprofondare le baracche
dove rimangono sepolti 31 operai. Dopo
qualche
mese ha inizio la seconda guerra mondiale e su questa catastrofe
cala il silenzio. Bisogna attendere il 2002, quando un gruppo di
amici francesi ha l’idea di riportare alla luce questa catastrofe e
di compiere il dovere di ricordare. Si convincono che bisogna fare
qualcosa perché della tragedia dell’Izourt restano solo pochissime
tracce: una croce vicino alla diga e le tombe nel cimitero di
Vicdessos sono rovinate e abbandonate. Si costituisce l’Associazione
RICORDATE-Izourt e come prima iniziativa decide di porre una targa
commemorativa, con tutti i nomi, nel cimitero di Vicdessos e
un’altra esplicativa nella piana dell’Izourt. Seguirà a distanza di
qualche anno la realizzazione di un monumento ai caduti, nel
cimitero, ad opera dello scultore portogruarese Giulio Bornacin. Uno
dei primi impegni dell’Associazione è stata la consultazione e la
raccolta dei non molti documenti dell’epoca. Il successivo paziente
lavoro di ricerca in Italia ha reso possibile rintracciare e
mettersi in contatto con tutte le famiglie italiane delle vittime.
Da allora, RICORDATE-Izourt è sostenuta dalla “Alliance
Franco-Italienne de Midi- Pyrénées” e dall’Associazione Veneziani
nel Mondo e i legami tra i due paesi non hanno cessato di aumentare,
di solidificarsi come lo confermano i gemellaggi tra le comunità di
Tarascon e Morsano al Tagliamento in provincia di Pordenone e tra
Auzat e Quero in provincia di Belluno. A nome di tutti gli amici d’Izourt
siamo a ringraziare i parenti dei deceduti presenti, le autorità, i
rappresentanti dei comitati di gemellaggio, che hanno voluto
presenziare e tutte le persone che si impegnano per tener vivo il
ricordo di questi caduti. Un particolare ringraziamento a: - mons.
MORETTO che ci ospita e al coro LA QUERCIA di Fossalta di
Portogruaro che per il secondo anno contribuiscono alla riuscita di
questa commemorazione. Aggiungo un ringraziamento per il sig. Aldo
che sta realizzando il servizio che pubblicherà sul sito
www.natisone.it. Cogliamo questa occasione per anticipare che
nelle giornate 21-22 giugno prossimi, in Francia, si commemorerà
ufficialmente la tragedia con lo scoprimento di un bassorilievo in
marmo realizzato dallo scultore Giulio Bornacin.
Come riportato nel
manifesto, la Liturgia è stata officiata da mons. Sergio Moretto
e accompagnata dal Coro "La Quercia" di Fossalta di Portogruaro...
CANTO E PREGHIERE DI
APERTURA
...e abbraccio di mons. Moretto per nonna Emma...
...non ci
soffermiamo sulle letture e sull'omelia riguardanti la liturgia
domenicale...
...fino alla
preghiere del fedeli...
ESTRATTO
...al rito della Consacrazione...
...e le foto ai fedeli dopo la Comunione...
...ma
documentiamo alcuni momenti del ricordo delle vittime del disastro
e la deposizione delle rose da parte dei parenti o loro
rappresentanti...
LETTURE
...rose poi offerte alla Madonna del Monte...
...sono poi
intervenuti i responsabili locali dell'Associazione "Ricordate
Izourt"...
(traduzione
messaggio dei presidenti dell'Associazione Ricordate- Izourt e dell'Alliance
Franco-Italienne). Le Associazioni Ricordate-Izourt e Alliance
Franco-Italienne si uniscono con il pensiero alla celebrazione del
75^ anniversario della tragedia d'Izourt, organizzata il 23 marzo al
santuario della Madonna del Monte a Marsure di Aviano. Il nostro
pensiero va a tutti coloro che hanno perso la loro vita tragicamente
e in particolare ai compatrioti italiani che erano venuti a portare
il loro lavoro e le loro competenze per promuovere lo sviluppo
economico della nostra bella vallata dell'Ariège. Il nostro pensiero
va anche alle loro famiglie che sono state brutalmente separate per
sempre da un marito, da un fratello, da un padre, da un figlio...
senza poterli accompagnare alla loro ultima dimora e sostare in
raccoglimento sulle loro tombe. Il nostro pensiero e il nostro
ringraziamento va a tutti coloro che hanno organizzato questa
commemorazione, perché questa tragedia che lega i nostri due paesi,
non sia mai dimenticata e in particolare che la popolazione della
nostra vallata conservi per sempre un sentimento di gratitudine nei
confronti di questo sacrificio. Con tutto il nostro cuore formuliamo
l'auspicio di restare sempre fedeli allo spirito di rispetto, di
raccoglimento, di fraternità che dal 2003 anima le commemorazioni
della tragedia della diga di Izourt del 24 marzo 1939. A nome nostro
e dei membri delle nostre due associazioni trasmettiamo a Monsignor
Sergio Moretto e ai partecipanti a questa celebrazione i sensi della
nostra sincera amicizia. Jean- Pierre Ruffe e Alain Clerc. 23 marzo
2014
...alla Benedizione di
mons. Sergio Moretto è seguito il...
CANTO DI CHIUSURA
...vedere il servizio del 24 Marzo 2013...
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Foto ricordo con
nonna Emma (103 anni)
vedova di uno degli
operai periti nella tragedia di
Izourt
...ancora una
"strisciata" (sempre protetto dall'ombrello), prima di
affrontare i 90 chilometri del ritorno... ero giunto il primo in
assoluto alle 09.30, ed ero l'ultimo ad abbandonare il
parcheggio, esattamente alle ore 12.33...