biel lant a Messe a...

Montenars (UD), 2 Febbraio 2014
Chiesa di Sant'Elena Imperatrice

Santa Messa
...ricordando Daniela ad un anno dalla sua scomparsa...


         
 CANTO E PREGHIERE D'INIZIO

Presentazione del Signore (Candelora) - Giornata per la Vita
Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore

martedì 4 febbraio ricorre il 1° anniversario della morte di
DANIELA SABOTIC

          Noi la ricordiamo oggi, domenica 2 febbraio, con una S. Messa alle 16.00 nella sua Chiesa di Sant'Elena, per affidarla, con la mamma Alma, alla Madonna: proprio come Maria e Giuseppe hanno affidato al Signore il bambino Gesù nel Tempio di Gerusalemme. Pregheremo e canteremo insieme agli amici e parenti che vorranno ricordarla con le loro testimonianze.

SONO 59 ANNI CHE FACCIO PARTE DELLA COMUNITA’ DI MONTENARS. SONO CONTENTA DI ESSERE INSERITA FRA LORO, IO CHE VENIVO DA FUORI HO TROVATO TANTE BUONE PERSONE, ABBIAMO SUBITO SIMPATIZZATO. PERO’ NEL FRATTEMPO  SONO SUCCESSE TANTE COSE TRISTI, LA MORTE DI MIO MARITO, POI UN ANNO FA LA MORTE DI DANIELA. E QUESTI DISPIACERI NON SI POSSONO CANCELLARE FACILMENTE. PREGO NOSTRA MADRE SANTISSIMA CHE MI AIUTI A SUPERARE QUESTO TRISTE PERIODO. E PER QUESTO OFFRO A LEI MADRE SANTA QUESTO OGGETTO DI DANIELA, PERCHE’ LE SIA ACCANTO NEL SUO LUNGO ETERNO RIPOSO. RINGRAZIO TANTO TUTTE LE PERSONE CHE LE HANNO VOLUTO BENE. UNA PREGHIERA, GRAZIE DI CUORE. Mamma Alma

(Tratto da: LA SETTIMANA 208 - Bollettino della Parrocchia S. Elena Imperatrice di Montenars)

...dopo le letture sono stata distribuite le candele...



...che sono rimaste accese durante gli interventi e le "risonanze"...


...espresse dai presenti a cominciare da autorità, amici e conoscenti di Daniela e mamma Alma...


...don Dino ha poi letto la lettera di mamma Alma (vedere sopra)
e la dedicazione alla Madonna di un oggetto molto caro di Daniela,,,



Cui mi dîs cetantis stelis, ch'a son sore l'orizont?
Cetanc' nûi cui sa, ch'a gìrin, ogni dì parsore il mont?
Ogni nûl sa la sô strade, ogni stele jè contade:
il Signôr ten cont di dut, il Signôr ten cont di dut.

Duc' i pes ta l'aghe frescje, lis paveis fûr tai prâz,
ogni arbul, ogni plante, il Signôr ju à contâz
e che biele companìe, vif e cres in alegrie:
cjante i lauz al Creadôr! cjante i lauz al Creadôr!


...dopo la Comunione...


         
 BENEDIZIONE E CANTO A MARIA 

Ricordo di Daniela a un anno dal delitto
(Piero Cargnelutti - Messaggero Veneto del 3 Febbraio 2014)

          MONTENARS. A un anno dalla tragedia che portò via alla località montana la cinquantaquattrenne Daniela Sabotig, uccisa un anno fa a Riva del Garda, la comunità di Montenars non l’ha dimenticata e anche ieri pomeriggio la popolazione si è stretta attorno alla madre della donna, la novantenne Alma Castaldo. Ed è stata una cerimonia religiosa molto sentita quella celebrata ieri pomeriggio dal parroco Dino Pezzetta nella chiesa di Sant’Elena, una messa pensata proprio per lei, per Daniela, che di sé ha lasciato un ricordo indelebile in paese. Don Pezzetta ha pensato a una celebrazione particolare, lasciando intervenire chi voleva nel momento dell’offertorio per esprimere i propri ricordi e prima si è preoccupato di distribuire a tutti i presenti un candela. «Lascio a voi – ha detto il parroco – le risonanze della parola di Dio della tragedia che abbiamo vissuto: sentiamoci come una famiglia che sopporta gli uni i pesi degli altri». Di fronte al dolore e alle difficoltà di una anziana donna privata ingiustamente della propria figlia, anche il cuore spesso un po’ chiuso delle persone di montagna ha voluto aprirsi, lasciando al sindaco Claudio Sandruvi il compito di rompere il ghiaccio. «Quando conobbi Daniela – ha detto il primo cittadino –, l’unica cosa che mi chiese era di aiutare Virginio, che poi ho scoperto essere un anziano che vive accanto alla sua casa. Aveva tante difficoltà Daniela, ma si preoccupava degli altri». E poi l’invito a continuare a stare vicino alla novantenne Alma, che vive da sola in borgo Capovilla, ma che in quest’anno ha potuto contare sulla visita di tanti: «Siamo orgogliosi di averla, Alma, ci ha insegnato molto perché, nonostante il dolore, ha mantenuto la sua bontà». C’è chi ha riportato aneddoti di Daniela e della sua forza, chi l’ha vista sforzarsi per camminare da sola senza stampelle, sfidando la sclerosi multipla che l’aveva colpita. Ora, il suo ricordo è impresso nella memoria dei “montei”, assieme a un oggetto misterioso di proprietà di Daniela, che la madre Alma ha voluto donare alla parrocchia, e che ora diventerà parte del suo tesoro segreto, come ha ricordato don Pezzetta.