Strassoldo di Cervignano (UD) - 29
Settembre
2013
Chiesa di San Nicolò Vescovo
Edizione da record per “In Autunno: frutti, acque e castelli”, a Strassoldo.
Migliaia di persone hanno affollato il borgo medievale. Letteralmente presi
d’assalto i castelli di Sopra e di Sotto. Stregati dal fascino
misterioso
dei manieri, che hanno eccezionalmente spalancato gli antichi battenti, in
tanti hanno visitato gli ampi e sontuosi saloni, dove maestri artigiani,
artisti, decoratori, antiquari e hobbisti hanno mostrato al pubblico le loro
ultime creazioni, dai saponi fatti amano alle decorazioni natalizie,
passando per i capi di abbigliamento e l’oggettistica per la casa. L’area
vivaisti ha accolto espositori d’eccellenza. Organizzata da Ombretta e
Gabriella di Strassoldo, la manifestazione è diventata un fulcro trainante
per lo sviluppo dell’economia della Bassa. Ieri, bambini e adulti hanno
potuto anche visitare i parchi secolari di risorgiva che fanno da cornice ai
castelli. Particolarmente apprezzati anche gli angoli tipici, con prodotti
enogastronomici, organizzati dalla Pro loco, presieduta da Mattia Millo, dal
comitato parrocchiale giovanile e dall’associazione sportiva. L’agriturismo
San Gallo e la cooperativa Ramod’Oro si sono, invece, occupati dell’area
ristoro del castello. La festa, per molti, ha rappresentato un’imperdibile
occasione per scoprire l’antico Foledôr, la Cancelleria e l’antica Pileria
del riso. Anziani ma non solo, ieri, per raggiungere Strassoldo, hanno
approfittato del servizio di bus navetta, organizzato da Comune di
Cervignano e dall’Auser. (e.m. -
Messaggero Veneto)
A Messa con i "non
udenti"
...abbiamo già seguito due celebrazioni insieme ai non udenti...
04
SETTEMBRE 2011
19
DICEMBRE 2010
CAMPANE
...la Messa era
accompagnata da un gruppetto musicale giovanile,
che si era posizionato nella cappella dell'altare a sinistra della
navata...
CANTO E PREGHIERA DI
APERTURA
...traduzioni nel
linguaggio dei segni alle letture...
...e all'omelia...
...canto all'Offertorio...
Nebbia e freddo, giorni lunghi e amari mentre il seme
muore.
Poi il prodigio antico e sempre nuovo del primo filo d'erba
e nel vento dell'estate ondeggiano le spighe: avremo ancora pane.
Benedici, o Signore, questa offerta che portiamo a te.
Facci uno come il pane che anche oggi hai dato a noi.
Nei filari, dopo il lungo inverno fremono le viti.
La rugiada avvolge nel silenzio i primi tralci verdi,
poi i colori dell'autunno coi grappoli maturi: avremo ancora vino.
Benedici, o Signore, questa offerta che portiamo a te.
Facci uno come il vino che anche oggi hai dato a noi.
...la mia consueta "foto ai fedeli" dopo la Comunione...
BENEDIZIONE, SALUTO E
CANTO FINALE
...prima che il gruppo si disperda, ho proposto ad una delle
accompagnatrici la posa per una foto di gruppo accanto al trono
della Madonna, invito accolto con
grande entusiasmo da tutti. Odo ancora l'eco degli applausi e dei
felici gridolini di ringraziamento di quelle care persone, dopo il terzo scatto
programmato. Avevo promesso che entro due ore la foto ad alta
risoluzione sarebbe stata disponibile in rete... e così è
stato...!
Al via
le iniziative della «Pastorale dei Sordi»
(Anna
Piuzzi - La Vita
Cattolica del 10/10/2013)
C'è, nel cuore di Udine, una
realtà, forse poco conosciuta, ma che davvero merita di essere
raccontata perché è esempio virtuoso e prezioso di accoglienza e
inclusione. Si tratta della «Pastorale dei sordi» avviata, ormai
da oltre 6 anni, nella Parrocchia di Santa Maria Annunziata
nella Chiesa metropolitana di Udine. Anima di quello che lui chiama «un esperimento
artigianale» è il parroco, mons. Luciano Nobile, che, con una
voce colma di entusiasmo, racconta: «La nostra è un'esperienza
nata quasi per caso. In seminario, infatti, quando ero rettore,
conobbi un sacerdote attivo, a livello nazionale, nel campo
della catechesi per i sordomuti, che ci propose di fare un
corso, proprio su questo tema». Corso che naturalmente mons.
Nobile ha seguito e che lo ha portato a costruire la
possibilità, anche per i non udenti della Diocesi, di accostarsi
alla religiosità e quindi a una vita di fede. «Un po' alla volta - spiega - ho iniziato a mettermi
in contatto e conoscere persone sorde, anche grazie all'Ente
nazionale sordi che ha una sede anche a Udine. Ho quindi
constatato che chi incontravo era molto sensibile a questo
discorso». Non solo. Mons. Nobile ha coinvolto nel suo progetto
anche persone udenti, formando così un piccolo gruppo - appunto
di udenti e non udenti - che programma, di anno in anno, le
attività e gli incontri della Pastorale dei sordi. Ci sono
naturalmente le Sante Messe, ma all'aspetto religioso e
spirituale si affianca anche una componente culturale e
comunitaria. «Già da sei anni con ritmo regolare - continua il presule -,
oltre 30 persone partecipano alle nostre iniziative.
Inizialmente la Santa Messa si celebrava in Duomo a Udine, poi
però abbiamo iniziato a organizzarle sul territorio della
Diocesi, nei paesi». «Riceviamo da tutti - spiega mons. Nobile -
un'accoglienza calorosa, sia in Duomo, sia nelle parrocchie
della Diocesi dove andiamo a celebrare la Santa Messa». A Natale e Pasqua poi le celebrazioni sono precedute
da un ritiro spirituale, mezza giornata di catechesi, condotto
da una suora di Vicenza, anche lei sorda, che conosce bene la
lingua dei segni. Inoltre a ogni celebrazione e incontro c'è
un'interprete, Giada, che svolge il suo lavoro a titolo
volontario e completamente gratuito, tanto da diventare «parte
integrante e fondamentale del gruppo». E poi ci sono i giovani, «accomunati in particolare dallo sport
- spiega con un sorriso mons. Nobile -. Hanno creato un gruppo
attraverso cui organizzano diverse iniziative durante le quali
raccolgono anche delle offerte che poi destiniamo a sostegno di
un istituto per bambini sordomuti nelle Filippine». Insomma qui
la solidarietà è davvero di casa. Il primo appuntamento del programma del nuovo Anno
pastorale è per domenica 20 ottobre con l'uscita a Strassoldo.
Alle ore 10.30 è previsto il ritrovo all'ingresso della chiesa
parrocchiale di Strassoldo, alle 11 sarà poi celebrata la Santa
Messa. Alle 13 ci sarà il pranzo nell'agriturismo San Gallo cui
seguirà la partecipazione alla «Festa d'autunno: frutti, acque e
castelli».
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Dopo la Messa avrei potuto seguire gli altri per il pranzo presso un
agriturismo (anche se non avevo prenotato), ma ho preferito
raggiungere l'uscita e il parcheggio... alle 12.40 mi trovavo da
Giorgio per il consueto "tajut aperitivo"... felice e contento per
il prezioso materiale raccolto...
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