biel lant a Messe a...

Duomo di Udine, 4 Agosto 2013
Chiesa cattedrale di Santa Maria Annunziata



 CAMPANE 

          Fintremai al 1335 la glesie di Sante Marie dal Cjiscjel e jè stade la prime e uniche glesie di Udin. Po dopo il Patriarcje Bertant di Saint Genièr, al consacrave la gnove glesie di Sante Marie Maiôr, (clamade cussi par no confondile apont cun che dal Cjiscjel) che e jere stade tirade sù là che si cjatave che viere, di S. Duri; cjapânt sù ancje dutis lis prerogativis di Plêf al puest.
          In dì di vuè, cul non di Sante Marie Nunsiade, chê glesie a je la Catedrâl o Domo de citât di Udin. Culì tal 1921, a àn polsât par qualchi dì lis salmis di 7 "militi ignoti", dissapulidis dai cimiteris di vuere sparniçâts par dut il front, e po dopo puartadis te Basiliche di Aqujlee pai grandiôs funerâi, là che la mari di un "disperso in guerra", e à vût dal Duché di Aoste, il pietôs onôr di sielzi tra 11 salmis che a jerin stadis metudis dongje, une di mandà a Rome par metile tal "Altare della Patria". Chès altris 10 salmis invezit a forin metudis a polsâ tal "Cimitero degli eroi", daûr de Basiliche di Aqujlee.


Ingresso in Piazza del Duomo della Filarmonica "La Prime Lûs 1812" di Bertiolo
che ha guidato il corteo proveniente dal raduno di Piazza XXVI Luglio...


Santa Messa
in occasione del 60° Incontro Annuale dei Friulani nel Mondo
presieduta da S.E. mons. Andrea Bruno Mazzocato, Arcivescovo di Udine
e accompagnata dal Gruppo Corale “Feagne”


...vedute traversali sulle navate in attesa dell'inizio della Messa...


...corteo con il vescovo che si reca all'altare...


         
 CANTO E PREGHIERE INIZIALI 



 LETURE IN FURLAN 

...mons. Andrea Bruno Mazzocato all'omelia...


 ESTRATTO 



 PREGHIERE DEI FEDELI 


...dalla liturgia eucaristica al Padre Nostro...


 SANT 


...la navata dal presbiterio dopo la Comunione...



REGJINE DAI FOGOLÂRS
Mari nêstre, tal impiâ il fûc
ti vierzin i FOGOLÂRS dal mont.
Sèntiti cun nô ator dal cjavedâl.
La flama dal tô amôr
nus mostri Jesù, il Signôr.
Vuarìs ogni mâl,
dànus la pâs.
Cui nestris cûrs ti coronìn
REGJINE DAI FOGOLÂRS.
Plens di ligrie
ti fasìn fieste,
o Vergjin Marie.


         
 BENEDIZIONE E CANTO FINALE 

La Corâl “Feagne” nel segno della tradizione. - Notizie sulle cantorie parrocchiali fagagnesi e fotografie risalgono ai primi anni del 1900. Nei bollettini parrocchiali per tutto il XX secolo è ampiamente documentata l'intensa attività a supporto delle liturgie principali, ma anche le accademie e le esibizioni a carattere non religioso tenute soprattutto nella Casa della gioventù. Nel 1975 la Cantoria parrocchiale si costituisce formalmente in e ha come primo direttore don Oreste Rosso. Nei primi anni di vita del  gruppo, viene impostato un vasto repertorio improntato soprattutto sulla notevole produzione religiosa di don Oreste dedicata ai vari momenti liturgici dell'anno. Viene anche ampliato il repertorio folkloristico dalle villotte tradizionali, ai canti composti dallo stesso don Oreste in occasioni particolari (Festival della canzone friulana) o in momenti drammatici (terremoto del 1976).  Inizia la collaborazione con  i Fogolârs Furlans sia in Italia che all'estero.  Dal 1987 dirige la Corâl “ ” il goriziano maestro Flavio Quali, violinista, diplomato in Musica corale e direzione di coro. Ha fatto parte della commissione artistica dell'Unione società corali italiane del Friuli Venezia Giulia, e di quella della provincia di Gorizia. Insegna teoria e solfeggio e armonia in diversi istituti musicali della nostra regione e alterna l'attività didattica e quella corale con l'attività compositiva; è, infatti, apprezzato autore di messe, mottetti e composizioni corali profane di vario genere. Il maestro Quali imprime una svolta decisiva al coro sia dal punto di vista tecnico (formazione vocale) sia per quanto riguarda il repertorio (polifonia) mantenendo nel contempo le caratteristiche tradizionali del gruppo. Vengono in questi anni consolidati gli appuntamenti locali, la partecipazione all'attività dell'U.S.C.F. zona pedemontana e i contatti con altri gruppi corali della regione. Da alcuni anni la , nelle esibizioni di carattere civile o religioso, propone il proprio repertorio secondo tematiche ben definite e ha iniziato un percorso musicale in collaborazione con il Complesso bandistico di Fagagna.

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....trasferimento in corteo alla Loggia del Lionello
accompagnati dalla Filarmonica "La Prime Lûs 1812" di Bertiolo
per i saluti delle Autorità



 BANDA 

L'Associazione Culturale Musicale di Bertiolo “Filarmonica la prime lûs 1812” è il più antico gruppo bandistico del Friuli Venezia Giulia, e nel 2012 ha raggiunto l'importante traguardo dei 200 anni di ininterrotta attività. Due secoli lunghissimi, nei quali ci sono stati cambiamenti storici e culturali importanti, ma che non hanno annichilito la passione per la cultura bandistica di molte persone, specie in questo paese, Bertiolo, in provincia di Udine. Le bande di paese da sempre sono un veicolo culturale per diffondere l'amore per le sette note dal Nord al Sud dell'Italia, nelle metropoli e nei piccoli comuni. A Bertiolo, quest'amore e questa passione hanno avuto inizio due secoli fa, a cavallo tra il '700 e '800. La costanza e la condivisione hanno accompagnato un gruppo di musicisti a dare il via a una leggenda che oggi è una realtà concreta e ben radicata. Sono passati 200 anni dalla prima formazione di musicisti che si è composta in questo paese. Il nome “Filarmonica la prime lûs 1812”, sta a testimoniare questa lungimirante tradizione, che, in duecento anni di ininterrotta attività, ha reso la banda di Bertiolo espressione inconfondibile dell'identità culturale locale. Da quel lontano 1812 a oggi di cose ne sono cambiate, e anche far musica non è più la stessa cosa. Tuttavia lo spirito e la passione per le proprie radici non sono variati, e per questo che il complesso usa ancora il costume tipico friulano per le esibizioni di carattere culturale, e ha nel proprio repertorio musicale alcuni pezzi dei maggiori autori regionali. L'intento è di promuovere e trasmettere i valori della cultura musicale e la tradizione friulana che tanto ancora è radicata negli atteggiamenti e nella mentalità della propria gente. “Bertiolo: Emozioni e legami di una comunità”. Questo è il messaggio che l'Associazione vuole sostenere con il suo movimento musicale, e che, in un'era carica di sfide, ma anche di nuove possibilità, rende un servizio alla società contribuendo a far giungere a tante persone il nutrimento della cultura musicale. La banda è stata per molti anche il primo approccio alla grande musica, al brivido, all'emozione ineffabile: l'unica e vera iniziazione musicale per molti. A oggi, sono oltre cinquanta i musicisti che compongono la storica Banda di Bertiolo, che dedicano parte del loro tempo libero alla passione della musica proprio come i suoi primi fondatori. La direzione artistica del complesso è seguita da Chiara Vidoni, giovane direttore dalle indubbie capacità artistiche la quale sceglie il repertorio che la Filarmonica propone nelle varie esibizioni, e sostiene con entusiasmo le attività e gli eventi organizzati dal direttivo guidato dal presidente Silvio Zanchetta, che dal 1968 guida la banda di Bertiolo al timone della dirigenza vedendo rendere concreta, anno dopo anno, questa realtà fino a portarla ai giorni d'oggi.