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Casali Pitassi (UD), 24 Maggio 2013

Una suggestiva immagine dei Casali Pitassi...
 

...ai quali si accede percorrendo la stradina alberata con i classici "morârs"...

...don Pietro accoglie i pellegrini in arrivo...

Santa Messa nell'oratorio dei Casali Pitassi
per la ricorrenza di Maria Ausiliatrice
presieduta da don Marcin Gazzetta, concelebrata con don Loris Della Pietra
ed il parroco di Orsaria-Premariacco mons. Pietro Moratto

         
 CANTO E PREGHIERE INIZIALI

...le letture---

...don Marcin all'omelia...

Dal tuo celeste trono,
Maria, rivolgi a noi
pietosa gli sguardi tuoi
per una volta sol.
O Madre dolce e cara,
Ascolta chi ti chiama;
Salva, Maria, chi t'ama
e tanto confida in te.

...flash sui fedeli dopo la Comunione...

 PREGHIERA A MARIA AUSILIATRICE

                   
 BENEDIZIONE CANTO E RINGRAZIAMENTI

24 maggio 2013  (di Rinalda Pitassi)           La mattina del 24 maggio era una sintesi molto riuscita di maltempo: freddo, pioggia a dirotto, vento che faceva ondeggiare le piante. Quanto non si vorrebbe mai vivere e in particolare in primavera avanzata (anche se quest’anno latita) e nel giorno della nostra festa dedicata a Maria Ausiliatrice. Più di qualcuno ha telefonato se si effettuava comunque e la risposta è stata affermativa. Ovvio che parecchi abbiano rinunciato a venire, visto l’inclemenza del tempo. In effetti numerose sono state le defezione, ma inferiori al previsto.           Tra i sacerdoti celebranti: oltre al parroco monsignore Pietro Moratto, Don Loris Della Pietra, che già conoscevamo e il giovane Don Marcin Gazzetta alla sua prima venuta. Belle le decorazioni floreali, gioiosa la composizione dell’amministrazione comunale, qui rappresentata del sindaco, partecipato il canto che a me è parso più intonato del solito. Fa piacere vedere un miglioramento. Consistente anche il numero dei bambini, merito di Anna, la più giovane dei casali e alla sua capacità di aggregazione. Infatti, ha invitato alcuni suoi amici (Margherita, Michele, Serena e Susanna) che durante la riunione conviviale seguita alla cerimonia religiosa, ci hanno offerto un saggio delle loro capacità musicali (voce e flauto). Sicuramente non manca l’inventiva. Ciò è di buon auspicio e mi ha fatto ricordare i gloriosi trascorsi del casale quando i musicisti locali (Arrigo con fisarmonica, Danilo con batteria, Mario con pianoforte e fisarmonica, Tullio col violino e con gli strumenti a fiato), gli altri con la voce e col ballo rallegravano la dura vita quotidiana. Un esempio positivo di vita laboriosa sì, ma appagata da una serena gioia di vivere che lo stile di oggi ha dimenticato preso da affanni, carrierismo “e mai vonde”. I risultati sono visibili a tutti.           In sintesi la giornata si è rivelata positiva, aggregante, speranzosa e ha convalidato la veridicità del detto: “Le difficoltà aguzzano l’ingegno”. Il capannone di Angela e Gianni ha ospitato gente felice di essere qui, pur se provata dai problemi più o meno gravi della vita. Il garrire e il volo delle rondini, che qui hanno  il loro nidi, hanno sottolineato con gioia il piacere del nostro annuale incontro.

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