Oleis di Manzano (UD), 26 Marzo
2013
Sala del Regno
dei Testimoni di Geova
Nell'Anniversario
della morte di Gesù Cristo
Incontro di preghiera sul tema
"UN UOMO SOLO MORÌ
PER TUTTI"
Martedì della Settimana Santa, nella ricorrenza della morte di Gesù Cristo, sono
stato invitato a pregare con i Testimoni di Geova nella Sala del
Regno a Oleis di Manzano, tre o quattro chilometri da casa mia,
luogo dove avevo già realizzato un servizio per le nostre pagine il
30 Marzo 2010. Per questa occasione mi sono avvalso della
piacevole compagnia della mia amica Nicoletta, persona molto più preparata di me
in cultura religiosa, per seguire ed ascoltare i Testimoni di Geova pregare
rivolgendosi al nostro unico Dio, Creatore del Cielo e della Terra... Un
particolare che avevo già sperimentato, e che ha chiaramente
notato anche la mia accompagnatrice... l'atteggiamento cortese dei "confratelli"
che entravano in sala nei nostri confronti, dato che per molti
di loro eravamo "nuovi" e desideravano fare conoscenza. Una nota di carattere personale
desidero mettere in rilievo, un particolare che raramente si
realizza in altri ambienti... al mio
deambulatore si sono avvicinate per stringermi la mano tantissime persone... giovani signore,
ragazze, ragazzi e bambini... Di solito il deambulatore ha il magico
potere di rendermi invisibile...!
Nell'ampio e luminosissimo salone con due file di poltrone, unico
arredo posto su una pedana con due scalini (da un lato accessibile
ai relatori portatori di hadicap), consisteva in un ambone
microfonato posto dietro una magnifica pianta fiorita, con accanto
un piccolo "altarino" coperto da una tovaglia finemente ricamata,
sopra il quale erano collocati due vassoi con alcune fette di pane
(non lievitato) e due calici di vino rosso, che come nelle "nostre"
liturgie sono i simboli del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo.
L'unica scritta che campeggiava al centro della parete recitava:
"Sii coraggioso e forte. Geova tuo Dio è con te" (Giosuè 1:9). Alle
20.00 in punto l'incontro di preghiera è iniziato...
CANTICO |
O Geova, la luna è
piena
com’era anche secoli fa,
quel quattordici nisan che il popolo tuo
salvasti dall’avversità.
La Pasqua, l’agnello, il suo sangue,
... la fine della schiavitù:
era l’ombra di ciò che poi fece Gesù
quando il suo proprio sangue versò. |
Il più grande gesto d’amore
fu quando tu desti Gesù.
Senza colpa soffrì, innocente morì,
offrendo se stesso per noi.
È questo che commemoriamo,
e grati chiediamo a te
di aiutarci ogni giorno a imitare Gesù
che al mondo il tuo amore mostrò. |
...dopo l'introduzione con un cantico ed una preghiera, ha preso la
parola il relatore ufficiale di cui vi proponiamo un breve astratto
e che durante il suo intervento a fatto riferimento ai vari capitoli
della bibbia, libro che quasi tutti avevano tra le mani, anche i
giovanissimi...
ESTRATTO
...la relazione ha
avuto anche intermezzi di preghiera...
I testimoni di Geova
ricordano la morte di Cristo
Per molti credenti Gesù Cristo è la persona più importante
che sia mai vissuta sulla terra. Eppure sono passati quasi
2.000 anni da quando diede la sua vita per noi. A proposito
della sua morte, l’apostolo cristiano Paolo scrisse: “Un
solo uomo morì per tutti” (2 Corinti 5:14). L’apostolo
Giovanni invece fece questa osservazione: “Il sangue di Gesù
[…] ci purifica da ogni peccato” (1 Giovanni 1:7). Cosa
intendevano dire esattamente? Perché abbiamo bisogno di
essere purificati? Com’è possibile che la morte di “un solo
uomo”, avvenuta tanto tempo fa, possa incidere positivamente
sulla nostra vita?
Per avere risposta a
queste importanti domande, i testimoni di Geova stanno
invitando tutti a essere presenti all’anniversario della
morte di Gesù Cristo, che quest’anno ricorre martedì 26
marzo 2013, dopo il tramonto. Si tratta della più importante
celebrazione di questa confessione cristiana e trae origine
dal comando che Gesù stesso diede agli apostoli durante
l’ultima cena: “Continuate a fare questo in ricordo me”
(Luca 22:19).
Ogni anno la
commemorazione della morte di Cristo viene celebrata dai
testimoni di Geova nel giorno in cui secondo la tradizione
morì il Figlio di Dio, corrispondente al 14 nisan del
calendario lunare ebraico, e a livello mondiale sono stati
oltre 19 milioni coloro che lo scorso anno si sono radunati
per l’evento, nelle quasi 112.000 congregazioni presenti in
239 paesi. In Italia nel 2012 hanno assistito alla
celebrazione oltre 452.000 persone, tra testimoni di Geova e
simpatizzanti. Come avviene in tutti gli incontri dei
Testimoni, l’ingresso è libero e non si fanno collette.
La celebrazione avrà
inizio con un canto e una breve preghiera. Dopodiché un
ministro di culto pronuncerà un discorso che illustrerà le
ragioni per cui Geova Dio mandò Suo Figlio sulla terra a
morire per tutta l’umanità. Come fece Gesù durante l’ultima
cena, saranno passati fra i presenti pane non lievitato e
vino rosso, che i testimoni di Geova usano come simbolo
rispettivamente del corpo e del sangue del Figlio di Dio.
Infine, un altro canto e una preghiera concluderanno la
cerimonia che durerà in tutto circa un’ora.
I partecipanti alla
Commemorazione saranno inoltre invitati a un discorso
speciale basato sulla Bibbia dal tema "La morte è la fine di
tutto?”, che sarà pronunciato in tutto il mondo nel fine
settimana tra il 6 e il 7 aprile 2013. |
...panoramiche riprese
dai due lati del salone...
...prima delle ultime
preghiere, sono fatti circolare nelle file dei fedeli seduti e in
piedi...
...i vassoi con il pane e i calici con il vino, passati di mano in mano
tra tutti i presenti...
...dopo alcune
preghiere e avvisi, l'incontro si è conclusa con un cantico finale...
CANTICO
|
Acclamiamo Cristo,
il primo che Dio creò!
In cielo è insediato
e domina quale Re.
Nel suo splendore avanza,
... giustizia porterà,
sfodererà la spada,
la guerra vincerà.
Acclamiamo Cristo
che regna dal monte Sion,
dal nome di suo Padre
il biasimo toglierà! |
Acclamiamo Cristo,
il primo che Dio creò!
Offrì per noi se stesso,
soffrendo ci riscattò.
Fra breve con la sposa
l’Agnello si unirà
e il loro matrimonio
la gloria a Dio darà.
Acclamiamo Cristo
che regna dal monte Sion,
dal nome di suo Padre
il biasimo toglierà! |
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