Cerneglons (UD), 21 Gennaio
2013
Messa Esequiale per
don Arturo Del Bianco
presieduta da S.E.
mons. Andrea Bruno Mazzocato
con la presenza dell'Arcivescovo emerito mons.
Pietro Brollo
...sacerdoti ai lati
del presbiterio prima della Messa...
...accompagnata dal Coro Parrocchiale di Cerneglons all'organo
Massimiliano Migliorin...
CANTO E PREGHIERE D'APERTURA
...mons. Mazzocato
all'omelia...
PER 28 ANNI PARROCO A CERNEGLONS, DON
ARTURO DEL BIANCO SI È SPENTO VENERDÌ 18 GENNAIO
«Un sacerdote che ha vissuto ogni giorno per il Signore».
(Di Valentina Pagani e Valentina Zannella -
La Vita
Cattolica del 24 Gennaio 2013)
DENTRO IL SUO cuore «c’era la ricchezza più bella e grande:
una fede schietta che alimentava il suo sacerdozio. Egli ha
donato con grande dedizione e serietà questa fede ai
cristiani che lo hanno avuto come pastore. “Viveva per il
Signore” e ha cercato sempre di insegnare ai fratelli a
vivere con questa fede, guidandoli nelle vie di Gesù e del
Vangelo ». Parole intense quelle pronunciate
dall’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato,
nell’omelia delle esequie di don Arturo Del Bianco, lunedì
21 gennaio a Cerneglons. «Ha dato il cuore, ed era sensibile
e delicato il cuore di don Arturo – ha ricordato
l’Arcivescovo – anche se, a volte, un po’ corazzato dietro a
una scorza di carattere forte».
Il sacerdote friulano si
è spento venerdì 18 gennaio all’età di 89 anni nella casa
della Fraternità sacerdotale dove si trovava da due anni.
Originario di Resiutta (località dove ha voluto che
riposassero le sue spoglie), don Del Bianco è stato ordinato
sacerdote nel 1947, a 24 anni. Dopo alcuni incarichi
pastorali come cappellano a Dordolla (Moggio Udinese) e
giovane parroco a Lovea (Arta Terme), è stato educatore nel
collegio maschile di San Pietro al Natisone e
nell’orfanotrofio «Tomadini» a Udine e insegnante di
religione nelle scuole medie fino al 1983, anno in cui ha
ricevuto la nomina a parroco di Cerneglons. Ha guidato la
comunità per ben 28 anni, fino al 2011, quando dovette
rinunciare all’incarico per motivi di salute. Fino agli anni
Settanta fu anche assistente spirituale dell’Associazione
diocesana ciechi e sordomuti.
Di carattere riservato,
don Del Bianco si è distinto per lo zelo nella sua missione.
A Cerneglons si è occupato di ogni aspetto della vita della
parrocchia: dalle strutture materiali, alla vita spirituale
e sacramentale, alla formazione dei ragazzi e giovani,
all’attenzione verso i malati e le famiglie. «Era un uomo
molto intelligente, di grande cultura – ricorda Paolo
Kratter, economo del consiglio parrocchiale –. E non ha
avuto difficoltà nel gestire anche in prima persona
interventi importanti in parrocchia, tra i quali i lavori di
ristrutturazione della chiesa e dell’organo, dei quali
ancora oggi traiamo beneficio».
A Cerneglons don Arturo
«ha resistito finché ha potuto – ha sottolineato mons.
Mazzocato – con quel carattere forte che lo distingueva; ma
dietro al carattere non era difficile sentire il suo cuore
di pastore che soffriva, vedendo che era giunto il tempo di
lasciare il gregge per il quale si era speso con tutto se
stesso». «Ma il Signore sa come prepararci al meglio
all’incontro finale con Lui – ha proseguito l’Arcivescovo –,
così ha preparato don Arturo, nel clima di fede e di carità
sacerdotale della nostra Fraternità. Ora don Arturo è
davanti a Gesù risorto, al quale sta presentando la sua
lunga esistenza, durata quasi 90 anni, dei quali oltre 65
spesi come sacerdote». Un sacerdote che «ha vissuto ogni
giorno per il Signore». |
...don
Giovanni Gabassi alla Preghiera dei fedeli...
Udii una voce dal cielo che mi
diceva:
«Beati i morti che muoiono nel Signore»
Sollevai gli occhi verso il monte: da dove
viene il mio aiuto?
L'aiuto viene dal Signore, che ha fatto cielo e terra.
Udii una voce dal cielo che mi diceva:
«Beati i morti che muoiono nel Signore»
Non lascia che vacilli il tuo piede, non s'addormenta il tuo
custode.
Ecco: non s'addormenta e non dorme, il custode di Israele.
Udii una voce dal cielo che mi diceva:
«Beati i morti che muoiono nel Signore»
...foto lungo la navata
dopo la Comunione...
...il saluto del Sindaco del Comune di Remanzacco Dario Angeli..
BENEDIZIONE E CANTO
ALL'USCITA DEL FERETRO
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A conclusione di questa pagina dedicata all'estremo saluto ad un
caro amico, mi piace ricordare che don Arturo Del Bianco era in
possesso di patente di
Radioamatore, con licenza ministeriale "ordinaria" ed il nominativo IV3TLU,
ed è per questo il motivo principale per cui ha avuto
origine la nostra lunga amicizia.
Avevo conosciuto don
Arturo nei reparti del vecchio Forlanini all'interno dell'Ospedale
Civile di Udine, anche lui ospitato per
problemi respiratori, ma l'avevo poi rivisto ai raduni dei
radioamatori organizzati dalla Sezione ARI di Udine. Non l'ho mai
collegato via radio e credo sia sempre stato poco operativo a causa
dei suoi frequenti cambi di residenza ed i conseguenti
problemi legati alle installazioni delle antenne.
Ancora prima gli venisse affidata la
parrocchia di Cerneglons, usava farmi una visitina all'andata o al
ritorno delle sue frequenti visite al suo compagno di studi don
Mario Meroi, originario di Orsaria e che era diventato parroco di
Case di Manzano. Con il trascorrere degli anni le uniche occasioni
di rivederlo era il 24 Maggio nella ricorrenza di Maria Ausiliatrice, il
tradizionale incontro di Casali Pitassi, località poco distante da
Cerneglons. L'ho
incontrato
anche nella sua parrocchia in un servizio di "Biel lant a Messe" il
12 Settembre 2004 per il "Perdon de Madone de Salût".
(Nella prima foto, siamo
a Casali Pitassi con don Edoardo Scubla nel 2001; nella seconda, don
Arturo nel 2010; nella terza foto, alla Fraternità il 6 Gennaio
scorso).
Sapevo che era ospite da
qualche tempo alla Fraternità sacerdotale di Udine e cercavo sempre
il momento più opportuno per andare a salutarlo. Ho colto
l'occasione di tornare alla Fraternità il giorno dell'Epifania di
quest'anno, ma ho trovato don Arturo alquanto "spento" tanto che non
ho trovato il coraggio di fare uno zoom sulla sua persona, anche se
durante la Messa ne avevo l'occasione e l'attrezzatura. Dopo la
cerimonia l'ho avvicinato per consegnarli un piccolo presente per il
quale mi ha ringraziato, ma c'è stato solo lo scambio di qualche
frase mentre le brave assistenti lo riportavano ai piani superiori.
Saluto don Arturo con le sigle
che usavo alla fine di un QSO in telegrafia...
DR IV3TLU 73 73 73 DE IV3TKI SK
Caro Arturo (IV3TLU) tanti saluti da Aldo (IV3TKI) e
chiudo definitivamente il collegamento...
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