Oggi l’ultimo saluto al
sindaco Mussato
(Maurizio Cescon -
Messaggero Veneto del 7
Dicembre 2012)
UDINE. Oggi Udine darà l’ultimo saluto all’ex sindaco,
l’avvocato Claudio Mussato, morto mercoledì a 68 anni dopo
un breve ricovero in ospedale a causa di un malore che lo
aveva colpito venerdì scorso. La cerimonia funebre sarà
celebrata in duomo alle 14 e vi parteciperà l’attuale primo
cittadino Furio Honsell con il gonfalone della città, oltre
a tanti altri amministratori di ieri e di oggi, che hanno
avuto modo di conoscere e apprezzare le doti umane dello
scomparso, ideatore di Friuli Doc e promotore del restauro
di casa Cavazzini. Il feretro, nel suo ultimo viaggio dalle
camere mortuarie in cattedrale e poi fino in cimitero, sarà
seguito da una squadra di vigili urbani.
Tanti gli avvocati del
Foro di Udine, tra cui il presidente dell’Ordine Andrea
Galimberti, che si stringeranno alla vedova Rinalda Pitassi
e ai due figli Anna e Pietro. Proprio ieri i legali udinesi,
nel corso di un incontro al quale hanno partecipato una
settantina di professionisti, hanno ricordato, con un minuto
di silenzio, il loro collega Mussato. «Siamo addolorati e
sconcertati per questa morte prematura - dice il presidente
dell’Ordine Galimberti -. Il Foro ha perso un uomo stimato
per la sua rettitudine e un capace amministratore pubblico».
Continuano numerose le
attestazioni di cordoglio per il sindaco che varò in 20 mesi
due giunte, una di pentapartito con l’appoggio della Lega
Friuli (assessore alla cultura Alberto di Caporiacco),
l’altra con Indipendenti di sinistra e Verdi. Il senatore
Mario Toros, uno degli esponenti più importanti della
vecchia Dc in Friuli, ha voluto così ricordare l’amico.
«Era una persona di
particolare competenza e umanità - dice - soprattutto negli
incontri con la gente. Abbiamo collaborato, a metà degli
anni Novanta, nell’affrontare i problemi dei friulani
all’estero. Mi ricordo un viaggio che facemmo insieme, lui
in veste di sindaco io di presidente dell’Ente Friuli nel
mondo, in Argentina, nella città di Resistencia, alla quale
il Comune di Udine aveva donato un’opera in bronzo che fu
collocata nei giardini. Lui era sempre stato un attivista
della Dc, anche se non aveva mai ricoperto incarichi di
vertice nel partito. Ma quando entrò in consiglio a tutti i
dirigenti dell’epoca parve naturale affidargli il ruolo di
sindaco, perchè era molto preparato ed era un volto nuovo».
Natale Zaccuri, oggi
consigliere comunale del Pdl, e ai tempi delle Giunte
Mussato delegato alla Protezione civile, lo ricorda
«lungimirante amministratore, amabile nella conversazione,
disponibile ad ascoltare. Seppe comprendere e assecondare -
continua Zaccuri - la crescita e lo sviluppo della
Protezione civile udinese, rendendo possibile la promozione
e l’avvio del primo corso per volontari di Pc e, nel
novembre del 1994, la partecipazione (con tre squadre) alle
operazioni di soccorso agli alluvionati di Ceva, in
Piemonte. Nella primavera del ’95, su disposizione del
Dipartimento nazionale di Pc, di concerto con la Prefettura,
promosse la nascita del Progetto scuola sicura che ha visto
protagonisti circa 3 mila ragazzi dei vari istituti
cittadini e della Provincia».
L’avvocato Claudio
Mussato lascia un grande vuoto anche tra i soci del Lions
Club Udine Lionello, di cui era presidente. Era molto
legato, infine, a borgo Pracchiuso, come il compianto
sindaco Candolini, e partecipava sempre alle cene della
Clape per San Valentino. |