Ovaro (UD), 14 Ottobre
2012
Pieve di Santa
Maria di Gorto
La Pieve di Santa Maria è situata nel canale di Gorto (Val
Degano) su un'altura dove, secondo alcune ipotesi, fin dai
tempi preromani, esisteva un castelliere e poi una vedetta
militare.
Il toponimo "Gorto", di
origine celtica, significa "luogo chiuso, protetto". Il
territorio della Pieve comprendeva oltre al canale di Gorto
con Sappada, anche la Val Pesarina e la Valcalda con
Cercivento.
La chiesa viene citata in documenti del 1299, ma l'origine
sembra essere più antica come dimostra il ritrovamento, sul
posto, di elementi scultorei attribuibili a un luogo di
culto risalente al l'VIII° secolo. Fino a tempi recenti si
riteneva che la chiesa di Santa Maria fosse la più antica
chiesa battesimale della vallata, ma i recenti scavi,
eseguiti presso la vicina chiesetta di San Martino, hanno
dimostrato che ivi esisteva una basilica paleocristiana,
risalente al V° secolo, con battistero monumentale e vasca
battesimale, che sono i più arcaici della Carnia. In quel
luogo, dunque, doveva trovarsi la primitiva chiesa di S.
Maria che, probabilmente a seguito di invasioni, fu
trasferita su questo colle, posto fra gli abitati di Agrons
e Cella.
La tradizione vuole che
l'edificio della Pieve fosse costruito con le pietre del
precedente castello di Agrons, fatto distruggere dal
Patriarca Ludovico di Tech, dopo l'assassinio del Patriarca
Bertrando in un complotto al quale forse partecipò anche
Ermanno di Carnia, proprietario del maniero.
Sul colle dove si trova
la Pieve esistevano un tempo anche altre tre chiesette,
dedicate a S. Elena e San Michele, a S. Giovanni Battista,
ai SS. Giuseppe, Vincenzo, Giovanni e Paolo. Esse vennero
abbattute dopo il terremoto del 1700, per lasciare posto
all'attuale chiesa,
che in quell'epoca fu in buona parte ricostruita e
ingrandita.
Lo storico Nicolò Grassi
scrive che alla Pieve erano annessi l'unico battistero e
l'unico cimitero del Canale di Gorto e che la chiesa fu
devastata da un grave incendio nel 1370. È documentato,
inoltre, che la stessa fu semidistrutta da un incendio nel
1430 e che la ricostruzione, iniziata nel 1431, terminò nel
1464.
L'aspetto attuale della
Pieve presenta una basilica a tre navate. All'interno, sono
custodite pregevoli e rare antichità, fra l'altro i
Pipinacui: coppia di misteriose figure di oranti
sommariamente scolpite nel tufo carnico (dolomia cariata).
La loro tipologia può far pensare ad un'arte barbarica molto
antica, forse precristiana e l'esistenza di un luogo di
culto precristiano, precedente la chiesa.
Le pareti dell'abside
sono affrescate con dipinti risalenti ai secoli XII-XIII,
raffiguranti la parabola evangelica delle dieci Vergini. Gli
arredi più antichi e preziosi ora sono esposti presso il
Museu da Plêf, nella
frazione di Cella.
Interessante è pure
l'archivio plebanale, conservato in canonica nella frazione
di Luincis, che custodisce anche 140 pergamene medievali, a
testimonianza dell'alta considerazione goduta dalla chiesa
fin da tempi remoti. |
CJAMPANIS
Messa Granda
par i 40 agns di pre
Laurinç e pre Sef in te Plêf di Guârt
KYRIE E UN TOC DI GLORIA
LETURE DAL VANSELI
...pre Laurinç cal predìcje...
...la int vignude a festegjâ i doi
predis...
SALVE REGJINA
...pre Sef e pre
Lausinç tal mieç da Messa...
...i cantuôrs di glesio...
...la scultura in piêra
regâl dei parochians...
In onôr e in favôr dai
nestris Pastôrs
pai quaranta ains di mission in nestri favôr.
Cé tant biel cé grant
onôr
festegjâ i nestris Pastôrs.
Quarant'ains una svualàda
simpri insieme par chê strada.
A son tantas primavéras
no samêa no pâr véra.
A son vegnûts da Furlania
a solevanus da fadîa.
Pré Juséf e Pré Laurinç
una vôlta si vêva il buinç,
e'al puartava doi cjaldîrs
e las galòcias in tai pîs.
Di chei timps si impensarin
e dai Gjespui par latin,
si era propri macaròts
a preà cun strambalòts.
Porsi in prin i vin stentât
ma cumò su vin agrât.
Cussi tanta gioventût
di stâ dongja i veis cirût,
como San Giuan in tal desert
jù puartais a Riu Vert.
No samêa par di fûr
ma su volin un bon di cûr.
Biel preant Nestri Signor,
un auguri ai brâs
Pastôrs!
|
COMPLEAN - CJANT - ORGANO
E CJAMPANIS
40 ANNI ALLA PIEVE DI GORTO - Festa per mons. Dentesano e
don Cargnello
(La
Vita Cattolica del 11 Ottobre 2012)
Ricorrono in questi giorni i 40 anni da quando sono giunti
alla pieve di Santa Maria di Gorto mons. Renzo Dentesano,
da
Bicinicco, e don Giuseppe Cargnello, da Remanzacco (nella
foto); il primo quale titolare della parrocchia, il secondo
quale coadiutore, poiché alla pieve fanno capo altre otto
chiese, cui si aggiunge l’antica chiesa di San Martino. In
questi decenni hanno saputo esercitare efficacemente il loro
ministero sacerdotale in un contesto sociale che ha subito
un drastico cambiamento ed ha attraversato momenti anche
difficili. Fondamentale è stato il loro impegno culturale e
la loro attenzione in particolare verso le espressioni più
originali del popolo carnico, a partire dalla lingua (usata
in tutti i riti religiosi), dalla musica, dalle tradizioni,
dai valori collettivi, che devono essere considerati alla
base di una dignitosa vita in montagna. Si sono fatti
apprezzare anche per le tante opere realizzate sotto la loro
gestione, tutte di grande pregio. Domenica 14 ottobre,
durante la Santa Messa delle 11 alla pieve, la comunità di
Gorto si stringerà attorno a mons. Dentesano e a don
Cargnello (quest’ultimo, da 10 anni, è anche parroco di
Rigolato) con un simbolico abbraccio per ringraziarli della
dedizione che hanno donato in questi anni e per chiedere per
loro ancora una lunga permanenza tra la gente di Carnia, in
salute e serenità. |
...i doi festegjâts...
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Come
facciamo sempre nelle occasioni di una certa rilevanza,
abbiamo raccolto in un CD
i momenti più importanti della Messa per per essere raccolto nel nostro
archivio digitale,
ma
disponibile per chi ne farà richiesta...
Plêf di Guârt, 14 Otobar
2012
Messa Granda
par i 40 agns di pre
Laurinç e pre Sef in te Plêf
|
01 |
2.59 |
Cjampanis |
02 |
2.35 |
Jentrada di
organo |
03 |
2.27 |
Kyrie |
04 |
6.39 |
Gloria |
05 |
2.55 |
Prejeris e
leturis |
06 |
1.17 |
Aleluia |
07 |
2.46 |
Letura del
Vanseli - pre Sef |
08 |
4.41 |
Predicja - pre
Laurinç |
09 |
2.54 |
Salve Regjina |
10 |
2.17 |
Sanctus |
11 |
1.48 |
Prejeris a la
Consacrazion |
12 |
0.40 |
Alè grant il
misteri... |
13 |
1.59 |
Agnus
Dei |
14 |
4.33 |
Dal font da me
anima |
15 |
1.33 |
In onôr e in
favôr... |
16 |
0.25 |
Compleàn
|
17 |
2.05 |
La Messa jê
finida làit cun Diu |
18 |
2.59 |
Organo e
scampanotada |
|