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Duomo di Cividale (UD), 18 Aprile 2012

Celebrazione dei Vespri Solenni
Accoglienza di mons. Pietro Moratto
tra i Canonici dell'Isigne Collegiata di Cividale
Presiede mons. Andrea Bruno Mazzocato
Arcivescovo Metropolita di Udine

Il Duomo di Cividale stracolmo di persone provenienti da varie località del Friuli,
in attesa dell'entrata del corteo con il nuovo Monsignore...

          Questa sera, durante la celebrazione solenne dei Vespri, verrà accolto tra i membri dell'Insigne Collegiata di Cividale, il nostro don Pietro Moratto, parroco di Orsaria e Premariacco. La presenza del "natisone" era doverosa, per dedicare una pagina all'importante evento, collocandola in questa rubrica anche se non si tratta di una Messa.

          Durante questa celebrazione dei Vespri presieduti dall'Arcivescovo verrà accolto tra i Canonici dell'Insigne Collegiata di Cividale mons. Pietro Moratto, Parroco di Premariacco e Orsaria. Così anche mons. Pietro entra a far parte del gruppo di presbiteri che, per antica consuetudine, operano nella nostra Basilica soprattutto nel servizio della preghiera liturgica e della celebrazione dei sacramenti.

 CANTO D'INTRODUZIONE

 IL BENVENUTO DI MONS. LIVIO CARLINO

Durante i canti dei Salmi e del Cantico, l'obbiettivo delle fotocamere...

...si è spostato per una ripresa dal fondo...

...avvicinandosi poi al M° Antonio Qualizza alla tastiera dell'antico organo...

...con uno scatto senza flash lungo la navata...

L'utilissimo foglietto, che come sempre don Loris prepara nelle occasioni importanti, mi è utile per proporvi un esercizio mentale di traduzione in tempo reale della "lettura" dal friulano all'italiano... o viceversa...  Lettura breve (Ap 21,2-3. 22. 27)           Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente che usciva dal trono: Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il "Dio-con-loro". Non vidi alcun tempio in essa perché il Signore Dio, l'Onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio. Non entrerà in essa nulla d'impuro, né chi commette abominio o falsità, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.

 LA NOMINA

...mons. Andrea Bruno Mazzocato all'omelia...

 INTERCESSIONI

...il discorso di ringraziamento di mons. Pietro Moratto...

         
 BENEDIZIONE E CANTO DI CHIUSURA

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LE FOTO RICORDO

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