San Daniele del Friuli (UD), 15
Gennaio 2012
San Daniele del Friuli - (Da
Wikipedia, l'enciclopedia libera)
San Daniele del Friuli (San Denêl in
friulano) è un comune italiano di 8.183 abitanti della provincia di
Udine in Friuli-Venezia Giulia. La città è nota in tutto il mondo
per la produzione dell'omonimo prosciutto crudo DOP. Dista 24 km dal
capoluogo provinciale. Il comune di San Daniele, arroccato sulla
sommità di un colle a 252 m. s.l.m., è al centro del Friuli e domina
la pianura circostante. Una città raccolta ed accogliente con
diversi tesori artistici, fa parte delle Città Slow. Il territorio
gode di un'aria particolare che dona ai prosciutti (prodotti
localmente), un sapore unico e inconfondibile conosciuto in tutto il
mondo. A poca distanza dal colle, le limpide acque del Tagliamento
sono la naturale dimora della trota (qui chiamata "la regina di San
Daniele") che viene allevata e lavorata in modo artigianale. La
città può vantare la vicinanza al Mare Adriatico e alle Alpi Giulie.
Gravemente danneggiata dai bombardamenti alleati nella seconda
guerra mondiale in quanto sede di alcune fabbriche di armi e di
centri di reclutamento della Repubblica Sociale Italiana, dovette
essere ricostruita quasi per intero. Il terremoto del 1976 arrecò
così al paese meno danni rispetto agli altri comuni coinvolti, ma si
verificarono distruzioni parziali o totali degli edifici del centro
storico, meno toccato dagli spezzonamenti, e danni alle opere
d'arte, con feriti e vittime. Onorificenza: «In occasione di un
disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed
impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del
tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro
sociale, morale ed economico. Splendido esempio di valore civico e
senso del dovere, meritevole dell’ammirazione e della riconoscenza
della Nazione tutta.»
Santa Messa
in ricordo di mons. Alfredo Battisti
presieduta da mons.
Marco Del Fabro
CAMPANE
CANTO E PREGHIERE
D'APERTURA
ESTRATTO DALL'OMELIA
...la cerimonia alla Consacrazione...
PADRE NOSTRO
...e dopo la
benedizione, il canto finale...
Ave, o
Vergjine us saludi
come l'agnul ancje jò:
ave, o plene d'ogni grazie,
il Signor al è cun vô.
Daimi, daimi une cjalade
cun chel voli plen d'amôr,
o gran Mari Immacolade,
o colombe dal Signôr.
Biele l'albe matutine,
biel un agnul dal Signôr
ma vô Vergjine divine,
'o sês biele plui di lôr.
Fàisi dongje, o cjare Mari,
cun chel vuestri biel bambin,
che jo lu cjali, che jo lu tocji,
che jo lu bussi, chel ninin.
|
|