Turrida di Sedegliano (UD), 13 Novembre 2011
Chiesa di San
Martino Vescovo
Turrida di Sedegliano (UD) - Turrida si avvale di una posizione
geografica, direttamente legata alla vita del fiume Tagliamento,
molto pericoloso per le sue piene rovinose e come punto nevralgico
di demarcazione fra due diocesi (Concordia e Aquileia) e di
passaggio obbligato come punto facilmente guadabile. Il periodo
medioevale di
Turrida è quello storicamente più rilevante, perché
sul suo territorio convergono spesso gli interessi della grande
nobiltà friulana, come gli Spilimbergo, gli Zuccola, i Valvasone, i
Castello e i Savorgnano. L'origine romana di Turrida è convalidata
oltre che dal nome, anche dal ritrovamento di reperti e dalla
centuriazione del praedium aquileiese, verificabile nella
distribuzione geometrica delle antiche strade di campagna, che
dividono il territorio della zona. La singolarità della storia di
questa località è data dal fatto che Turrida fin da tempi
antichissimi, con Redenzicco, Rivis e parte di Grions, era soggetta
ecclesiasticamente alla pieve di San Giorgio della Richinvelda, che
si trova sulla destra del Tagliamento. La pieve de Ripis, oltre il
Tagliamento, identificabile con Turrida, è menzionata nel 1186-87 in
una bolla
di Urbano III, come appartenente alla diocesi di
Concordia. Da ciò si deduce il progressivo stacco dalla pieve
originaria e l'istituzione della pieve di S. Martino di Turrida, con
le filiali annesse. La storia civile si impernia sull'importanza del
guado. Nei frequenti scambi di investiture, Turrida fu possedimento
dei signori di Spilimbergo - Cuccagna (sec. XIII), quindi dei
Castello nel sec. successivo, fino alla fine degli anni trenta. Nel
corso del sec. XIV, il territorio di Turrida viene
gradatamente in
possesso dei Signori di Savorgnano, che ne rimangono padroni anche
dopo, sotto la dominazione veneziana, che dal 1420 si era imposta su
quasi tutto il Friuli. Il periodo veneziano (XV-XVIII sec.) è
un'epoca che si differenzia nettamente dalla precedente per la
mancanza di conflitti militari. Anche Turrida, alla fine del 1700,
si trovò militarmente coinvolta nella prima campagna napoleonica.
Con la caduta di Napoleone, sotto il dominio della casa d'Asburgo si
venne ad una più razionale sistemazione dei confini ecclesiastici
della pieve di Turrida. Civilmente era già stata aggregata al Comune
di Sedegliano nel 1807. Nel 1818 papa Pio VII ridusse a semplice
vescovado la sede arcivescovile di Udine, privandola dei vescovi
suffraganei e tra le altre disposizioni, staccava dalla diocesi di
Concordia la pieve di Turrida, per aggregarla a quella di Udine. Nel
tracciare i momenti salienti della storia di Turrida non è possibile
dimenticare le piene del Tagliamento e una di queste, verso il 1692
distrusse totalmente la chiesa di S. Martino e parte dell'abitato.
(Tratto da
www.comune.sedegliano.ud.it )
CAMPANE
Santa Messa
per la Festa
del Patrono San Martino
celebrata da mons. Nicolino Borgo e
accompagnata dal Coro Parrocchiale
Mons. Nicola Borgo (o Nicolino,
per i conoscenti e amici), è un personaggio di grande
cultura - non solo teologica -, un fine letterato e critico
dell'arte, profondo conoscitore dell'opera di Turoldo. E'
presidente dell'Associazione Turoldo ed è il promotore e
nella costruzione del nuovo Centro Studi turoldiani, a
Sedegliano (UD) - paese natale di Turoldo.
Vedi in merito:
http://www.assoc-p-turoldo.org/ |
CANTO - PREGHIERA - CANTO
...letture...
...immagini dal fondo della chiesa...
...Mons. Borgo all'omelia...
PREGHIERE DEI FEDELI
SANCTUS
PATER NOSTER
BENEDIZIONE E CANTO DI
CHIUSURA
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Foto ricordo del Coro San Martino di Turrida, con Mons. Nicolino
Borgo...
Ho seguito Mons. Nicolino Borgo in varie occasioni, sia nel
Cento Turoldo di Coderno, sia in altri luoghi e conoscendo
la foga e la passione che ci mette nei suoi interventi, mi
sono cautelato predisponendo i miei tre registratori in
luoghi diversi, per poter poi utilizzare le registrazioni
più adatte al mio scopo... ed ho fatto bene, perchè il
prodotto della postazione principale che utilizza l'audio
che esce dai box dell'impianto della chiesa, è risultato
inutilizzabile... per l'eccessiva potenza audio del
celebrante... voce che copriva abbondantemente coro, organo
e assemblea... I risultati finali ono accettabili sebbene il coro
operasse in postazione troppo lontana e in certi brani la
voce dei solisti è notevolmente debole.
Avendo ottenuto il suo
consenso, avrei potuto mettere in rete l'intera omelia
di Mons. Borgo, ma gli oltre 22 minuti della sua pur
interessante disquisizione sull'esempio del Patrono San
Martino, è un tempo non compatibile con le nostre pagine.
Ritenendo comunque l'intera
cerimonia un'importante documento da conservare nel nostro
archivio, ho diviso opportunamente i canti e gli interventi
in voce più importanti per creare un AUDIO-CD, disponibile anche a chi ne
farà richiesta.
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Turrida di Sedegliano, 13 Novembre 2011
Santa Messa
per la Festa
del Patrono San Martino
celebrata da mons. Nicolino Borgo
e
accompagnata dal Coro Parrocchiale |
01 |
3.00 |
Campane |
02 |
2.59 |
Canto
d'apertura |
03 |
1.37 |
Preghiere iniziali |
04 |
1.54 |
Kyrie |
05 |
2.58 |
Gloria |
06 |
2.51 |
Canto |
07 |
2.29 |
Note
su San Martino lette dai ragazzi |
08 |
22.22 |
Omelia
di Mons. Nicolino Borgo |
09 |
5.37 |
Preghiere dei fedeli (lette dai chierichetti) |
10 |
2.46 |
Canto
|
11 |
2.36 |
Preghiere cantate dal celebrante |
12 |
1.54 |
Sanctus |
13 |
1.54 |
Pater
noster |
14 |
1.25 |
Agnus
Dei |
15 |
3.07 |
Canto
alla Comunione |
16 |
1.46 |
Preghiera e benedizione finale |
17 |
2.25 |
Canto
di chiusura |
|