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Rizzi di Udine, 16 Ottobre 2011
 Chiesa di S. Antonio da Padova



 SCAMPANATA

Messa Solenne
Presieduta da S.E. Mons. Pietro Brollo
e benedizione del campanile restaurato

Liturgia sostenuta dal Coro Parrocchiale dei Rizzi
 che qui vediamo in una posa effettuata prima della Messa...


 CANTO D'APERTURA


         
 SALUTO DI DON FACCIN E DELL'ARCIVESCOVO


...i fedeli nella parrocchiale durante la funzione...


...una panoramica al momento delle letture...


...Mons. Pietro Brollo all'omelia...



 CANTO


...al Padre Nostro...


...dopo la Comunione...


         
 PREGHIERE BENEDIZIONE E CANTO FINALE

FESTA AI RIZZI
PER IL RESTAURO DEL CAMPANILE
DELLA PARROCCHIALE DI S.ANTONIO DA PADOVA

          Festa grande domenica 16 ottobre ai Rizzi per il restauro del campanile della chiesa parrocchiale di S. Antonio da Padova. La fine dei lavori sarà celebrata alle 10.30 con una messa officiata da mons. Pietro Brollo, arcivescovo emerito di Udine.
          L’intervento, atteso da anni, ha reso nuovamente agibile la torre che si trovava in forte stato di degrado e ripristinato alcuni particolari stilistici originali. Si tratta del primo importante restauro per questa costruzione che risale alla fine dell’800 e che finora aveva subito diversi interventi di manutenzione dovuti per lo più a esigenze di sicurezza.
          L’intervento era nei piani del parroco don Giuseppe Faccin da tempo: la prima domanda di finanziamento alla Regione risale a 5 anni fa. Il contributo pubblico però non è mai arrivato e la parrocchia ha potuto mettere mano al progetto solo grazie ad un lascito arrivato nel frattempo dalla famiglia Rizzi. I lavori, diretti dall’architetto udinese Massimo De Paoli, sono stati avviati ad aprile di quest’anno e sono costati 220 mila euro. Il consolidamento ha riguardato anche il restauro dei cornicioni in pietra e la sostituzione del castello delle campane con una nuova struttura in acciaio dotata di un sistema di ammortizzazione che diminuirà le sollecitazioni sulla torre.
          L’esterno è stato ripulito e sistemato nel rispetto della struttura architettonica originaria. Anche l’estremità della cuspide risultava mozzata ed è stata restaurata con l’aggiunta di un nuovo elemento a punta che «allunga» la torre campanaria di quasi 1 metro (l’altezza attuale è di 35 m). Unico elemento di novità rispetto al disegno originale è la sfera d’oro zecchino incastonata tra la punta della cuspide e la croce che «chiude» la cima del campanile. «Ci sarà anche la possibilità, per chi lo desidera, di visitare il campanile per ammirare da vicino l’opera restaurata», annuncia don Faccin.
          Per il parroco dei Rizzi quello appena concluso è il primo di una serie di interventi che riqualificheranno la parrocchia e l’intero quartiere. Il lascito ricevuto consentirà infatti di sistemare anche la sacrestia (i lavori inizieranno a breve) mentre è già in corso la ristrutturazione di una villa di circa 300 mq vicina alla piazza, donata dalla famiglia Rizzi. L’edificio sarà utilizzato come nuova sede degli uffici parrocchiali e luogo di incontro comunitario, secondo le volontà testamentarie della proprietaria.

...sulla piazza alla base del campanile...


...introdotti dal parroco don Giuseppe Faccin,
sono intervenuti l’architetto udinese Massimo De Paoli
ed il rappresentante del Sindaco di Udine...


...la vecchia e la nuova lapide, leggibili alla base del campanile...


...la benedizione ed il taglio del nastro...


...un'ultima occhiata prima di lasciare la piazza dei Rizzi...