Dolegna del Collio (GO), 9
Ottobre 2011
VII^ Rassegna Campanaria
IV^ Memorial Don Silvano Pozzar
Dolegna del Collio - Situata ai piedi del
Collio, la zona collinosa che va dal torrente Judrio a Cormons e
all'Isonzo, ad un altitudine di 90 m.s.m. ed estesa per 13,5 kmq. Il
clima è particolarmente mite, per cui vigneti, frutteti, gelseti e
bosco costituiscono la ricchezza di questa zona. La bellezza del
paesaggio è notevole, con una serie di paesini e chiesette
disseminati sulle colline. Nel Medioevo il Collio era disseminato di
castelli, contesi dai Patriarchi e dai Conti di Gorizia: ai giorni
nostri è rimasto in territorio italiano soltanto il Castello di
Trussio. Ricordato fin dal XIII secolo, più volte distrutto e
ricostruito, oggi risente degli ultimi interventi architettonici, sì
da aver assunto quasi un aspetto rinascimentale. Il paese è ricco di
frazioni e località: Lonzano, dove nacque e visse il poeta friulano
Pietro Zorutti, Mernico, Scriò e Ruttars, dove sorge un altro
piccolo castello, a circa 1 km da quello di Trussio, di cui possiamo
ammirare una torre quadrata con una decina di metri di muraglia, che
conserva ancora la sua struttura originaria. Il Collio è zona
naturalmente vocata alla coltivazione della vite, per i terreni
adattissimi, composti prevalentemente di arenarie e di marne di
origine eocenica, e per la felice collocazione geografica, compreso
com'è tra le Prealpi Giulie e il mare Adriatico, di cui risente i
benefici climatici
Essendo in
pieno svolgimento la VIIª Rassegna Campanaria organizzata
dall'Associazione "Grup Culturâl Furlan Scampanotadôrs di
Mossa", vi proponiamo una della tante scampanate che abbiamo
registrato nel corso della giornata...
SCAMPANATA
Non si conosce l'anno di costruzione
della chiesa parrocchiale di San Giuseppe sulla piazza
di Dolegna, ma nel Settecento esisteva in forma di piccola cappella.
Ridotta in pessime condizioni, proprio quando ci si apprestava al
restauro scoppiò la prima guerra mondiale e l'edificio venne prima
occupato dalle truppe, poi servì da prigione quando a Dolegna fu
installato il Tribunale Militare. Per le funzioni religiose venne
intanto costruita una chiesa-baracca. Dopo la guerra si stabilì di
sostituire la vecchia costruzione con una nuova: nel 1927 fu
distrutta la vecchia chiesa (e con essa andarono perse le
decorazioni di Giacomo Meneghini, il noto "Jacun Pitor", unico
artista naif del Friuli, vissuto fra l'Ottocento e il Novecento) e
subito dopo fu costruita la nuova chiesa, su progetto
dell'architetto Silvano Baresi: un edificio ad aula, con facciata
semplice. Fu conservato il precedente campanile. In seguito la
chiesa è stata decorata da Tiburzio Donadon (1940) e arricchita con
stendardi e Via Crucis di Delneri (1930 circa) e con statue lignee
valgardenesi.
Messa Solenne
per la festa
della Madonna del Rosario
Santa
Messa officiata da don Fausto Furlanut
accompagnata dalla Corale "San Marco" di Mossa diretta da Elisa Toros
CANTO E PREGHIERA
D'APERTURA
...sull'altare si intravede la foto del compianto don Silvano Pozzar...
PREGHIERA
PRIMA DELLA PROCESSIONE
...dopo la Messa si è snodata la processione con la statua della
Madonna del Rosario collocata su un carro trainato da un cavallo
carico di bambini, che ha percorso le vie del paese ai piedi delle
colline adornate a festa... Un particolare molto importante che mi
ha commosso... in coda alla processione seguiva un secondo carro per
il trasporto delle persone anziane e disabili... Nelle foto, la
sequenza della partenza e dell'arrivo della processione...
...al
rientro in chiesa...
...don Fausto Furlanut ha presentato Sr. Luigia (la cara suora
partorella che noi ben conosciamo), che con altre due consorelle si
stabilirà a Brazzano e in quella zona si prenderà cura delle persone
che hanno bisogno di un sostegno spirituale e di una parola di
conforto... Auguri Sr. Luigia...!
...il benvenuto del Sindaco e la benedizione finale...
...la festa è poi
continuata in piazza davanti al Municipio...
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