La chiesa
compie 40 anni
PRIMULACCO IN FESTA PER RICORDARE
L’ANNIVERSARIO
(Valentina Zanella
-
La Vita Cattolica del 26
Agosto 2011)
UNA CHIESA GIOVANE, la cui storia, proprio per questo, è
viva nella memoria di tutti i paesani che l’hanno
tenacemente voluta e attesa per ben cinquant’anni, fino alla
sua consacrazione, nel 1971.
Nel 40° della
consacrazione della chiesa nuova di San Nicola a Primulacco,
tutta la comunità si appresta a festeggiare questo
anniversario, ricordando, con celebrazioni religiose e
appuntamenti culturali, quanti nel paese, ciascuno
contribuendo come poteva, con risorse economiche o lavoro,
hanno contribuito alla realizzazione dell’edificio di culto.
Il momento clou delle
iniziative è previsto domenica 28 agosto, alle ore 11, con
la celebrazione della Santa Messa presieduta
dall’Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, e animata
dal Coro giovanile di Primulacco. Sabato 27, alle 20.45,
all’esterno della chiesa nel borgo di Primulacco vecchio è
invece previsto il concerto del Gruppo di ottoni «Giles
Farnaby». Altri appuntamenti, culturali e storici per
celebrare il 40° saranno poi organizzati nei mesi di
settembre, ottobre e novembre, mentre è già stato definito
il programma delle manifestazioni religiose: domenica 4
dicembre la Santa Messa solenne sarà presieduta
dall’arcivescovo emerito mons. Alfredo Battisti, mentre
martedì 6, nella Festività del Santo Patrono, una Santa
Messa sarà celebrata dal parroco, don Giuseppe Riva, nella
chiesetta di San Nicola, nel Borgo di Primulacco vecchio,
chiesa madre della comunità di Premariacco (risalente
presumibilmente al tredicesimo secolo e custode di alcuni
affreschi del Thanner del 1544).
Un prologo degli
appuntamenti si è già svolto il 30 luglio, con la
rappresentazione «La Memoria», curata da Sonia Cossettini e
Silvano Nimis e accompagnata da Piero Basso alla fisarmonica
(ne è stato realizzato un dvd, a disposizione di chiunque ne
faccia richiesta). un «viaggio attraverso le testimonianze
della gente cha ha sentito e vissuto i cambiamenti di un
paese cresciuto negli anni e della cui storia la costruzione
della chiesa è parte fondamentale».
«La chiesa nuova è stata
voluta, non senza difficoltà, dall’allora parroco di
Savorgnano del Torre don Luigi Ciani – ricorda Silvano Nimis,
autore di ricerche e studi sulla storia del paese –. Erano
stati gli stessi capifamiglia, nel 1923, a riunirsi e a
chiedere ufficialmente un parroco (fino ad allora Primulacco
apparteneva alla parrocchia di Reana) e una nuova chiesa; ma
fu don Ciani, poi, a “tirare il carro” e a rendere
possibile, insieme alle famiglie della comunità, la
costruzione dell’edificio di culto. Sempre presente, fu lui
il traino della comunità, lui cercò e trovò le risorse
necessarie, lui sovraintendette a tutti i lavori».
La necessità di una nuova
chiesa non era più rimandabile: il rapido sviluppo del
paese, che vide il moltiplicarsi del numero degli abitanti
(80 nel 1807; 140 nel 1951; 467 oggi), la rese
imprescindibile. Ma il percorso non fu breve. «Ci vollero
circa 50 anni – spiega ancora Nimis –; non si trovava il
terreno adatto e ci furono varie difficoltà. Si dovette
attendere fino al 1961 per l’inizio dei lavori e la
consacrazione avvenne 10 anni dopo, ad opera del vescovo
ausiliare Emidio Pizzoni. Purtroppo, all’epoca don Ciani era
già malato e non poté partecipare alla celebrazione».
Le iniziative in
programma nei prossimi giorni vogliono dunque essere anche
un’occasione per ricordare l’operato di un sacerdote
infaticabile, che a Primulacco portò la nuova chiesa, ma
anche l’asilo, la sala Pax, la ricostruzione del campanile,
della tomba dei sacerdoti e diverse altre opere. |