Casali Pitassi (Orsaria-UD), 24
Maggio 2011
CAMPANE
Santa Messa
per la ricorrenza di
Maria Ausiliatrice
Ha
celebrato l'Arciprete del Duomo di Cividale mons. Livio Carlino con
il parroco di Orsaria-Premariacco don Pietro Moratto. Si notava
l'assenza di don Arturo parroco di Cerneglons, che recentemente si è
ritirato nell'Istituto "Fraternità Sacerdotale" di Udine.
CANTI E PREGHIERE
...mons. Livio Carlino
all'omelia...
CANTO
PREGHIERA A MARIA
AUSILIATRICE E AVE O VERGJINE
Dicevamo nei giorni scorsi: Eh, quest'anno verranno ben
pochi ai Casali Pitassi, in occasione della festa
annuale per la ricorrenza di Maria Ausiliatrice, patrona
del nostro oratorio. In effetti siamo penalizzati nella
viabilità per la costruzione della tangenziale che da
Moimacco porta a Buttrio. Ci troviamo a dover
raggiungere le nostre case da quest'ultima località,
costringendoci a perdita di tempo e a percorrere strade
sterrate, polverose ,se il tempo è asciutto o fangose
,in caso di pioggia. Ne sanno qualcosa le nostre
vetture, ma speriamo di essere compensati in breve con
una viabilità più sicura. Molti di coloro che ci hanno
raggiunto, lo hanno fatto in bici. In effetti ho
osservato che parecchi hanno colto l'aspetto favorevole
della situazione: non ci sono macchine, se non quelle
operatrici della ditta e quindi è l'ideale per muoversi
o in bicicletta o a piedi. Si osservano spesso gruppi
numerosi che si spostano "pai trois" fermandosi a fare
ginnastica. Che sia una nuova e positiva riconquista del
territorio? Una maniera salutistica e veramente
"all'aria aperta" per trascorrere il tempo libero?
Sperare è lecito.
La celebrazione
religiosa quest'anno è stata presiduta da don Livio
Carlino, parroco del duomo di Cividale e vicario
foraneo, affiancato dal nostro parroco don Pietro
Moratto. Tutti abbiamo osservato l'assenza di don Arturo
Del Bianco( per noi pre' Turo), parroco di Cerneglons,
nostro caro amico, ora bisognoso di cure e ospite della
Fraternità sacerdotale di Udine. Speriamo che pre' Turo,
con la sua grinta, sappia recuperare la sua autonomia.
Abbiamo riscontrato che
molte persone che venivano per la prima volta sono state
favorevolmente colpite dal posto, in mezzo ai campi sì,
ma sincero e ospitale.
Quest'anno la ricorrenza, favorita dal tempo stabile e
soleggiato, ha avuto una ubicazione diversa: per la
festa abbiamo usufruito del verde della piazzetta
lasciando così più libera la visuale della chiesa,
abbellita all'interno da composizioni floreali assai
gradevoli, tra cui quella dell'amministrazione comunale.
Come sempre ci sono stati i canti che coinvolgono tutti
i presenti e, fatto nuovo, quest'anno anche un deejay
che ha proposto musica che ha portato allegria e voglia
di ballare a persone di tutte le età. E' stato bello e
mi ha fatto ricordare la testimonianza di tanti anziani
che mi hanno riferito che "tai cjasai si vignive a balà"
Altri tempi, altra
composizione numerica di abitanti, altra economia. Ma è
stato bello ricordare questo aspetto del passato, perchè
ci permette di pensare a momenti gioiosi qui vissuti,
che si possono ancora riproporre.
Grazie a tutti e vi
aspettiamo l'anno prossimo! Rinalda Pitassi.
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