Quando la domenica mattina non riesco ad
alzarmi in tempo per intraprendere viaggi nelle località
lontane, o partecipare a cerimonie con orari anticipati
rispetto alla normale "Messe Grande" delle 10.30-11.00, sono
costretto a ripiegare su cerimonie celebrate localmente (Premariacco,
Cividale, Manzano, ecc).
Mi capita spesso di fare le "ore piccole" il sabato
sera, quando partecipando a concerti o altri importanti
eventi, e prima di andare a letto devo scaricare le foto
dalle due fotocamere e mettere in carica le batterie. La
stessa operazione devo compiere con i registratori (a Mortegliano ne avevo utilizzati tre), controllare le tracce
tagliando testa e coda, accertare che le registrazioni
risultino corrette, verifiche che mi permettano finalmente di andare a
letto tranquillo e contento del lavoro ben riuscito.
Per questa domenica,
considerata anche un anticipo della "Festa della donna", ho
preferito rimanere "in loco" anche perchè sapevo di avere
l'opportunità di acquistare "La gardenia dell'AISM",
procurandomi come sempre tre confezioni per "le mie
donne"... una per la mia amica Nicoletta, una per la mia
vicina di casa "nonna Noemi" (102 anni), e una utilizzata
per la "foto di scena" ma poi riciclata a mia sorella
Nina...
Trovo sia molto importante dare
una mano a queste iniziative per aiutare le ricerche su
queste terribili malattie, e riprendo sempre con grande
ammirazione le volontarie che si prestano per organizzare i
banchetti di vendita, e le vedi raggianti quando esauriscono
completamente la scorta di confezioni a loro assegnate...
Tornando a casa, anch'io sono
felice di aver dato il mio contributo ad un'iniziativa così
importante...
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La sclerosi multipla è una malattia del sistema nervoso
centrale, cronica imprevedibile e spesso invalidante, una
delle più frequenti cause di disabilità nelle persone
giovani. Nonostante i molti passi avanti compiuti dalla
ricerca scientifica, la causa e la terapia risolutiva della
SM sono ancora sconosciute. Nel nostro Paese la SM colpisce
una persona ogni quattro ore. Oggi si stima che siano oltre
60 mila le famiglie in cui c'è una persona con SM. Una
malattia che in Italia ha un costo sociale considerevole: 2
miliardi e 200 milioni di euro annui.
Quando la sclerosi multipla entra nella vita di una donna,
investe la sfera personale e di coppia, interferisce con il
suo essere mamma e con la gestione della famiglia;
l'accompagna ogni giorno al lavoro e in tutte le dimensioni
della vita sociale. La SM infatti è una sfida continua, si
manifesta principalmente tra i 20 e i 30 anni, quando la
vita è più promettente e ricca di progetti, con effetti non
solo fisici, ma psicologici, sociali ed economici. E lo è
soprattutto per le donne, che sono le più colpite, in numero
doppio rispetto agli uomini. La variabilità dei sintomi,
l'imprevedibilità del decorso, le continue modifiche
funzionali costringono ogni donna, superato l'impatto con la
diagnosi, a reinventarsi in ogni ruolo, adolescente, giovane
donna, moglie, figlia, madre, lavoratrice, a ricostruire
costantemente la propria identità femminile. Una prova
impegnativa che le donne con SM possono e devono vincere,
per essere sempre protagoniste della propria vita.
siamo sempre in
tempo per far del bene...
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