Porto Nogaro (UD),
30 Gennaio 2011
Porto Nogaro - Il porto di Nogaro è l’unico operativo nella
provincia di Udine e sorge sulle rive del fiume
Corno.
Vi si accede dal Mare Adriatico, attraverso un canale translagunare
lungo circa 3 miglia ed il canale navigabile dell’Aussa Corno. Lo
scalo si articola nelle due strutture di Porto Vecchio e Porto
Margreth. Nel corso dell’ultimo decennio, Porto Nogaro ha
conosciuto una progressiva crescita dei traffici: la quantità di
merce complessivamente movimentata dalle sue strutture, infatti, è
pressoché raddoppiata dal 1996 ad oggi. Le strutture di Porto Nogaro
sono così divenute nel corso degli anni uno snodo strategico per i
traffici provenienti dal Mar Nero e diretti verso il Nord Africa e
il Medio Oriente. Nel corso del 2005 la movimentazione complessiva
ha raggiunto 1,2 milioni di tonnellate annue. Per quanto riguarda le
principali categorie merceologiche trattate, tra gli imbarchi
prevalgono ferro, legname e pannelli. Tra le merci in arrivo si
distinguono, invece, bramme (usate per la fabbricazione di lamiere),
carbone, sale e urea. (Tratto da:
www.fondazionenordest.net/)
La chiesa di Porto Nogaro, intitolata a San Leonardo,
fu edificata nel corso del XV sec. come attestato da
un'antica iscrizione che riporta la data del 30 marzo 1467,
data riferibile alla dedicazione dell'antica chiesetta.
L'antico edificio, probabilmente eretto su una costruzione
preesistente riferibile all'XI
secolo,
era caratterizzato da un corpo centrale a pianta
rettangolare cui era assegnata un'abside di forma semi
esagonale e un corpo avanzante che conteneva l'altare della
Madonna della Neve.
La più antica descrizione
della chiesa è rinvenibile in una visita pastorale del 1570:
in tale relazione si legge che l'edificio era caratterizzato
dalla presenza di due altari, uno dedicato al santo patrono,
dove era collocato anche un dipinto, e uno dedicato alla
Madonna della Neve, la cui immagine era affrescata sulla
parete.
La chiesa mantenne questa
struttura fino agli anni '40 del XX sec., quando una serie
di lavori modificarono l'impianto
originario dell'edificio: la chiesa venne allungata, vennero
poi costruiti due corpi laterali e, accanto all'edificio, il
campanile a pianta quadrata che sostituì quello originario a
vela.
L'edificio attuale
presenta una facciata suddivisa in tre parti: quella
principale che comprende il portale di ingresso e un rosone
centrale e quelle laterali che vedono la presenza di due
grandi finestre a tutto sesto.
All'interno, la navata è
arricchita dalla presenza di una serie di archi laterali tra
i quali di particolare interesse risultano i primi due
interamente affrescati.
La navata termina ai lati
con due altari che ospitano sulla destra la statua della
Madonna della Neve e sulla sinistra la statua di San
Giuseppe.
Il presbiterio ospita
l'Altare Maggiore in marmo con la classica struttura a
edicola sul quale troneggia la pala della prima metà del
XVIII secolo raffigurante "Cristo Redentore con la Vergine,
S. Leonardo e S. Nicolò" il cui restauro ha restituito
l'antico splendore. |
Santa
Messa
e presentazione della pala
dell'altar maggiore
PORTO NOGARO: RITORNA NELLA PARROCCHIALE LA PALA DELL'ALTARE
MAGGIORE
La comunità di Porto
Nogaro saluterà con gioia, domenica 30 gennaio, il ritorno
della pala dell’altar maggiore che verrà restituita alla
chiesa parrocchiale dopo l’importante intervento di restauro
alla quale è stata sottoposta. Alle 10.30, introdotta dal
parroco mons. Igino Schiff e alla presenza degli
amministratori locali e regionali e della Soprintendenza ai
beni artistici, la restauratrice Flavia Cabrio presenterà le
qualità dell’opera e le caratteristiche del restauro che
l’hanno interessata, intervento a carattere prevalentemente
conservativo consistito nella sutura di piccole lacerazioni,
nella tensionatura della tela eccessivamente afflosciata e
nella sua ricollocazione nel telaio originale.
L’opera, una tela a olio
raffigurante Cristo Redentore con la Vergine (identificata
nella Madonna della Neve, che a Porto Nogaro è oggetto di un
culto antico e particolarmente fervido), S. Leonardo abate,
titolare della parrocchiale, e S. Nicola Vescovo, invocato
da pescatori, pellegrini e naviganti, risale probabilmente
ad un’epoca compresa tra la fine del Seicento e la prima
metà del Settecento. L’evento sarà impreziosito da
intermezzi musicali dell’arpista Emanauela Battigelli.
(Comunicato
che precedeva l'evento tratto da
La
Vita Cattolica) |
Purtroppo il comunicato non specificava
l'orario della Messa, ed il mio arrivo a Porto Nogaro coincideva
esattamente con l'inizio della cerimonia, per cui non ho potuto
collocare in posizioni ottimali i miei registratori e tantomeno
registrare le campane. Solo nella seconda parte della Messa ho
potuto riprendere in modo abbastanza soddisfacente il gruppo corale
e strumentale.
Liturgia presieduta da
mons. Igino Schiff coadiuvato da un giovane sacerdote...
...la cerimonia al Padre Nostro e alla Consacrazione...
AVE MARIA
CANTO FINALE
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Dopo una breve relazione sull'importante iniziativa, realizzata
grazie al contribuito del Comune e del Gruppo Alpini di S. Giorgio
di Nogaro, nonchè alla buona volontà e generosità dell'intera
comunità parrocchiale...
...avvalendosi di una serie di diapositive la restauratrice Flavia
Cabrio
ha illustrato le tecniche usate per riportare il dipinto ai suoi colori
originali...
L'antica chiesa di S. Leonardo Abate di
Porto Nogaro è documentata fin dal 1467 ed è stata
eretta
su preesistenze murarie più antiche. Conserva al suo interno
una interessante pala settecentesca centinata dipinta ad
olio che è stata recentemente restaurata e viene presentata
alla comunità. L'opera raffigura, in gloria sopra le nubi su
un fondo ocra d'oro, il Cristo Redentore con Maria sua madre
che la
tradizione identifica come Madonna della Neve. In basso, S.
Leonardo e S.Nicola.
Il culto della Madonna
della Neve particolarmente fervido a Porto Nogaro, con la
suggestiva processione notturna, richiama la proclamazione
solenne di Maria Madre di Dio "THEOTO'KOS" come verità
sancita dal concilio di Efeso nel V secolo.
In questo dipinto la
Vergine e il Cristo guardando verso terra, accolgono il
gesto di supplica di S.
Nicola,
che in abito e insegne vescovili, in ginocchio, accenna
allargando le braccia. In basso a sinistra, S. Leonardo in
abiti monacali con le catene ai suoi piedi ci guarda
indicando, con una torsione del corpo e l'indice puntato, la
Vergine e il Cristo.
Il restauro, a carattere
prevalentemente conservativo, è consistito nella sutura di
piccole lacerazioni, nella tensionatura calibrata della tela
eccessivamente afflosciata e alla sua ricollocazione nel
telaio originale (essendo i chiodi rinvenuti ancora battuti
a mano) opportunamente disinfestato e consolidato, che si è
rivelato adattato nel tardo settecento all'attuale altare
marmoreo.
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Emanauela Battigelli ha
intrattenuto il pubblico con alcuni brani per arpa...
ESTRATTO
...gli omaggi floreali...
...e gli applausi delle autorità e di tutti i presenti...
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