Mereto di Capitolo (UD),
21 Novembre 2010
Mereto
di Capitolo
(www.comune.santamarialalonga.ud.it/)
Il borgo
si sviluppa attorno alla piazza centrale da dove si diramano
le strade del paese. Citato nel 1031 per la prima volta, il
borgo rurale ha origini ben più antiche testimoniate dai
ritrovamenti romani e preromani rinvenuti attorno
alla
chiesa di S.Pietro, edificio costruito su mura romane.
L'antica chiesa, leggermente discosta dal nucleo urbano
centrale, risale al secolo XV ed è caratterizzata dalla
facciata con campanile a vela, sul fianco sud si rileva un
protiro con affresco cinquecentesco raffigurante
centralmente la Madonna con bambino tra S.Pietro e S.
Giovanni. All'interno della navata sono presenti lacerti di
affreschi cinquecenteschi meritevoli di restauro. A lato
della chiesa è presente casa Pontelli, antico edificio
rurale che è stato costruito sul sito di un medioevale
monastero benedettino, a questo periodo risale probabilmente
la cortina difensiva di forma ellittica che racchiudeva il
nucleo centrale del borgo attualmente delimitata nella parte
occidentale dal canale Brentana e quasi del tutto scomparsa
nella parte orientale. La chiesa del borgo dedicata a S.
Michele, costruita successivamente a quella di S.Pietro,
presenta forme risalenti ai secoli XVIII - XIX con la
facciata ampliata nel 1905. All'interno importante statua
lignea raffigurante Madonna con bambino del secolo XVI, tela
settecentesca del pittore francese P. Bainville, statua
lignea cinquecentesca di S.Pietro e pala dell'altare
maggiore raffigurante Madonna del Rosario. Dopo il periodo
di giurisdizione del Capitolo di Aquileia, nel 1420 il borgo
passò sotto il dominio veneto fino al 1797, a tale periodo
risalgono le quattro ville presenti nel paese. A nord è
situata villa Morelli de Rossi appartenuta ai conti
Valentinis, costruzione di origine cinquecentesca ampliata
nel secolo XVIII, l'edificio padronale, dalla facciata con
simmetria centrale, è collegato con degli edifici rurali a
nord, a sud, dopo la corte d'onore si sviluppano gli
ottocenteschi "foledors". La villa durante la prima guerra
mondiale ospitò un ospedale militare visitato da Vittorio
Emanuele III, una lapide ricorda l'avvenimento; a ovest
della chiesa si trova villa Brazza-Gortani costruzione
secentesca
appartenuta anche alle famiglie Sasso e Frangipane. Ampliata
nel secolo XIX nella parte nord, la facciata simmetrica
presenta un centrale ingresso sormontato da una porta
finestra timpanata con balaustra, la villa assieme al
discosto "fóledor" con portale in pietra e muratura in sassi
sbozzati forma un giardino delimitato a ovest dal fossato
del canale Brentana, nel giardino antistante alla villa
oltre ad un imponente bagolaro, si trova la cappella di
S.Uberto costruita all'inizio del secolo dalla famiglia
Frangipane, sul modulo delle cappelle votive friulane. A est
della parrocchiale si sviluppa il complesso di villa
Costantini-Scala, l'edificio padronale risalente al secolo
XVII - XVIII, con salone passante e facciata tripartita,
delimita assieme ad alcuni edifici rustici con facciata
arricchite da colonne classiche, una corte d'onore,
collegata all'ampio parco posto a sud del complesso,
comunica con la strada del borgo attraverso un ampio portale
arcuato in pietra. A sud del borgo si sviluppa la villa
Orgnani Martina, poi Martinengo, e ora di proprietà
Bernardis-Zompicchiatti, il complesso delle forme
seicentesche si compone di un corpo principale, con bifora
al piano nobile, e di un ala che arriva fino alla strada
dove si rileva un portale in pietra con monogramma della
famiglia Orgnani Martina.
CAMPANE
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Santa
Messa del Ringraziamento
e benvenuto a don Pietro Del Fabbro
Liturgia sostenuta
dalla corale «Meleretum»,
integrata da cantori di altri comunità parrocchiali vicine...
CANTO D'INIZIO
BENVENUTO A DON PIETRO
...don Pietro
all'omelia...
Domenica 21 novembre si terrà a Mereto di Capitolo la 52ª Giornata del Ringraziamento
che tutta la comunità vive ogni anno come parte della propria
storia, partecipando sempre con grande entusiasmo. Oltre a
ringraziare Dio per i benefici ricevuti, la parrocchia da 29 anni
conferisce un attestato di benemerenza a persone o enti che si sono
distinti nella loro opera di carità, misericordia e solidarietà.
Quest’anno il riconoscimento andrà al missionario Saveriano padre
Claudio Marano (nella foto), missionario saveriano, nel 20°
anniversario dalla fondazione del centro giovanile «Centre Jeunes
Kamenge» di Bujumbura (Burundi). Originario di Trivignano Udinese
(1951), padre Marano inaugura insieme a due confratelli, nel 1993,
il «Centre Jeunese Kamenge» in un Burundi da anni devastato da una
guerra tra le due etnie principali, hutu e tutsi. Ne diviene poi il
responsabile, facendolo crescere sino alle dimensioni attuali: circa
35.000 giovani sono coinvolti nelle attività del centro. Hutu e
Tutsi vi vivono in armonia. La manifestazione avrà inizio alle ore
10.30 con la S. Messa celebrata dal parroco, don Pietro Del Fabbro,
e accompagnata dalla corale «Meleretum». Al termine, saranno
benedetti i prodotti e le macchine agricoli. Seguirà la cerimonia di
consegna dell’attestato. (Tratto da La Vita Cattolica del 20
Novembre 2010)
...offerta dei doni
della terra...
...posti poi ai piedi dell'altare...
PREGHIERA
DELL'AGRICOLTORE E CANTO FINALE
La foto ricordo
(a risoluzione di stampa)
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Benedizione delle auto e degli attrezzi agricoli
...nell'occasione, don Pietro ha esparso con l'acqua benedetta anche il
mio "rollator"...
...prima di proseguire verso gli altri veicoli e rientrare in chiesa
espargendo i fedeli...
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La festa è proseguita
nella sala parrocchiale, dove si è svolta la cerimonia per la consegna
del riconoscimento al
missionario Saveriano padre Claudio Marano che
opera nel Burundi...
...presenti rappresentanti del Comune di Santa Maria La Longa
e delle associazioni di volontariato che operano localmente...
Valdi Costantini ha
letto una poesia di benvenuto a don Pietro...
Benvignût, pre Pieri !
(Valdi Costantini)
L’è di Lavarian
il nestri gnùf plevan
vuè, l’ingres uficiâl
te nestre parochiâl
Merêt, pičul paîs furlan
lu salude cun tun batiman
e i augure bon lavôr
ta chiste vigne dal Signôr
l’a’ comenčât a Rivignan
po’ tal seminari a dà une man
ancje a Soclêf lu ‘an clamât
pâr continuà l’apostolât
ma jà plasût l’à in Brasîl
a predicjà il Diu dal cîl
tante int scuintiade
cun amôr l’à drezade
cumò il vescul a Merêt lu à fermât
pâr continuà opare di umanitât
e visto che van su i carnevai
sperin che di chi di nô nol vadi vîe mai. |
Ringraziamenti del
parroco prima della consegna dell'attestato di benemerenza alla
sorella del missionario, al quale saranno invitate anche le
offerte raccolte presso la comunità...
...tutti poi intorno alle tavolate...
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