Pordenone,
20 Gennaio 2010
Duomo Duomo
Concattedrale di San Marco
Vittorio Veneto. 18 Gennaio 2010 - E' mancato ieri sera all'ospedale di Pordenone dove era
ricoverato, Tiziano Forcolin. Assistito dalla mamma Eufemia
Ghirardo di anni 88 che vive ancora a Vittorio Veneto in via
Duca D’Aosta, la moglie Patrizia e il figlio Riccardo di 11
anni. Tiziano Forcolin, 58 anni, è stato per oltre 20 anni
responsabile
organizzativo
del Concorso Nazionale di Violino "Premio Città di Vittorio
Veneto".
Intrapresi dapprima gli
studi di pianoforte e organo, contemporaneamente a quelli
classici, si è dedicato successivamente alla direzione
corale. Dal 1977 al 1992 è stato organista e direttore della
Cappella musicale del Duomo Concattedrale di S. Marco in
Pordenone.
All'inizio degli anni '80
ha rivolto il suo interesse agli strumenti ad arco
intraprendendo gli studi di viola ed in seguito, come
violista, ha svolto attività in varie formazioni orchestrali
e da camera. Nel 1985 ha fondato la Nuova Camerata
Strumentale di Treviso, di cui è rimasto alla guida fino al
1988, svolgendo attività concertistica in Italia e
all'estero.
Successivamente ha
conseguito il diploma al corso biennale di direzione
d'orchestra con il m.o Ludmil Descev, già direttore
dell'Opera di Sofia, Dal 1989 è alla guida del complesso
Orchestra e Coro S. Marco con il quale ha diretto importanti partiture quali la Paukenmesse di Haydn, la Messa
dell'Incoronazione, la Grande Messa in Do minore ed il
Requiem di Mozart, la Cantata sacra di B. Britten «S.
Nicolas», il Requiem di Cherubini, Stabat Mater di Rossini,
Carmina Burana di Orff, Fantasia Corale op. 80 di Beethoven,
Messiah di Haendel, Magnificat di C. P. E. Bach, Lobgesang
di F. Mendelssohn, Concerto di Aranjuez di Rodrigo,
Appalachian Spring di Copland, El Amor Brujo di De Falla
oltre a concerti e sinfonie di Beethoven, Mendelssohn,
Schubert, Brahms, Tchaikovski.
A Pordenone ha ideato ed
è stato direttore artistico dei "Concerti al Chiostro",
manifestazione estiva ospitata nel Chiostro dell'ex Convento
di S. Francesco, e della Rassegna Europea di Giovani Solisti
"Crescendo" organizzata in collaborazione con l'EMCY (Unione
europea dei concorsi per giovani musicisti). |
Commovente addio al
Maestro Tiziano Forcolin
CANTO E PREGHIERA D'INIZIO
...all'omelia...
...alla preghiera dei fedeli...
...alla Consacrazione e al Padre Nostro...
MÈDITATION
La cerimonia ha raggiunto il massimo dell'intensità al
momento della Comunione, quando il violino di Lucio Degani
accompagnato dall'organo ha iniziato le prime note di "Méditation de Thaïs"
di Jules Massenet, e la gente che saliva la navata per
ricevere la particola, sembrava non toccasse terra per non
disturbare quel momento magico. Anch'io ero rimasto
incantato da quelle note, anche se cercavo di attivare il
mio terzo registratore per catturare quel momento, mi sono
completamente scordato di rivolgere l'obbiettivo della mia "gridge"
in direzione dell'artista per avere qualche immagine di quel
momento, per cui sono stato costretto a ricorrere al mio
archivio digitale per avere un'immagine di Lucio. Non ho
ripreso nemmeno l'abbraccio della signora Patrizia
all'artista al termine dell'esecuzione, perchè mi sembrava
indelicato "interferire" in un gesto così intenso e
personale.
Certamente la
qualità della registrazione non è delle migliori, ma il mio
secondo registratore celato sotto i fiori sull'altar
maggiore, da quella distanza non poteva fare di più...
(osservare
la lucetta rossa sotto i fiori) |
...la benedizione del
feretro...
CANTO
...i saluti al
Maestro...
Un addio in musica al maestro Forcolin
(Clelia Del ponte
– Il Gazzettino del 21 Gennaio 2010)
PORDENONE - Sono state le note della Messa da
Requiem di Cherubini, a lui molto cara, ad accogliere la
salma di Tiziano Forcolin nel Duomo di Pordenone, scelte e
cantate dal suo Coro per un saluto che non poteva non essere
in musica. Ad accogliere in un grande abbraccio il maestro
una chiesa gremita: tanti i musicisti, tanti i giovani, che
lui amava particolarmente insegnando loro con passione e
accompagnandoli nel mondo nella musica, presenti anche i
compagni di classe e gli insegnanti del figlio Riccardo. Nei
primi banchi il sindaco e l’assessore alla cultura, con
Franco Calabretto, rappresentante del mondo musicale
pordenonese, ma soprattutto amico; sull’altare monsignor
Quaia, e numerosi concelebranti tra cui il parroco della
cattedrale di Vittorio Veneto, sua città di origine, e don
Eligio Maset, ex cappellano di San Marco e fondatore
dell’omonimo coro; in un angolo, discreto, il gonfalone
della Somsi, di cui era socio, listato a lutto. Una messa
importante, eppure semplice, affollata eppure intima,
raccolta nei tanti ricordi lasciati dal maestro Forcolin,
come artista, insegnante e soprattutto uomo; ancora una
volta ai piedi di quell’altare dove tanti concerti aveva
diretto. A tracciare un suo ricordo è stato il suo parroco,
don Angelo Grillo, che ha sottolineato il coraggio e la
serenità con cui aveva affrontato la malattia, mantenendo
sempre l’accoglienza verso gli altri, raccontando anche di
un incontro con il Vescovo Poletto, suo amico caro e intimo,
poco prima dell’ultimo viaggio. A recitare la preghiera dei
fedeli i suoi allievi della scuola media di Prata, dove
insegnava lettere. Particolarmente toccante è stato
l’omaggio del violinista Lucio Degani, suo carissimo amico
che, accompagnato all’organo da Romeo Salomon, ha suonato
una struggente Meditazione dal Thäis di Massenet. Lo hanno
voluto infine ricordare gli allievi, i colleghi insegnanti,
l’Orchestra e Coro San Marco e il gruppo musica del Leo
Major, prima dell’ultimo saluto sull’Exultate Justi di
Viadana, inno all’amore per la musica. |
...l'ultimo canto e gli
applausi per il Maestro Tiziano Forcolin
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