Cassacco (UD),
6 Settembre 2009
Comune di Cassacco - Abitanti: 2.881 al 31.12.2002
Frazioni: Conoglano - Martinazzo - Montegnacco - Raspano
Superficie: Kmq 11,63 - Altimetria media: m. 179 s.l.m.
Punto più alto: m. 246,7 s.l.m. (Coldean)
Il Comune di Cassacco si trova a quindici chilometri a
nord di Udine, sulle colline dell'anfiteatro morenico del Tagliamento e
confina, con i comuni di Magnano in Riviera, Tarcento, Tricesimo,
Colloredo di Monte Albano e Treppo Grande. Il territorio comunale è
costituito dal Capoluogo e da quattro frazioni, Conoglano, Martinazzo,
Montegnacco e Raspano, insediate su altrettanti rialzi collinari, ognuna
delle quali è contraddistinta da una chiesa con propria tipologia
architettonica. Conoglano e Montegnacco si sviluppano urbanisticamente
come continuazione del capoluogo, mentre Martinazzo e Raspano sono
collocate in posizione più periferica, a nord rispetto alla strada
provinciale di Buia, che rappresenta, per chi giunge da Tricesimo, la
via d’accesso al centro del capoluogo stesso. Nella parte orientale, il
territorio comunale è attraversato in direzione nord-sud dall’importante
arteria della Statale n. 13 Pontebbana e marginalmente anche dalla nuova
linea ferroviaria Udine-Tarvisio, mentre l’autostrada A23, che collega
il Friuli all’Austria, attraversa il Comune all’estremità sud-ovest.
Data la sua posizione rispetto alla “Pontebbana”, strada che anche in
epoca romana, partendo da Aquileia portava all’area danubiana, il
territorio comunale ha conosciuto nel corso dei secoli significativi
momenti storici come possono documentare il medievale Castello e la
secentesca Villa Gallici Deciani. Il torrente Soima, affluente del
torrente Cormor, che segna per un lungo tratto la linea confinaria con
Tricesimo, attraversa il versante sud-est della vasta campagna aratoria
di Cassacco e Conoglano e rappresenta un elemento caratterizzante del
paesaggio della zona. Un diverso modo per scoprire il territorio di
Cassacco e del vicino comune di Treppo Grande è rappresentato dagli
anelli storico-naturalistici da percorrere a piedi o in bicicletta come
indicati nel pieghevole realizzato dall’Unione dei Comuni nella
primavera del 2004. Nell’attuale sede municipale nacque nel 1886 il
poeta e scrittore friulano Bindo Chiurlo, uno dei fondatori della
Società Filologica Friulana, docente di italianistica all’Università di
Praga e vicesindaco di Udine durante l’occupazione austriaca del 1917.
Nativo di Cassacco è lo scrittore Carlo Sgorlon, che trascorre molti
mesi dell’anno nella località di Raspano e che, nei suoi romanzi, ha
spesso descritto momenti storici, personaggi e tradizioni della sua
terra.
(Tratto da
www.comune.cassacco.ud.it)
CAMPANE
Santa Messa
e Processione per la Sagra della
Madonna della Cintura
Parrocchiale di San Giovanni Battista -
La chiesa, la cui prima testimonianza documentale risale
al XIII secolo, conobbe un rapido sviluppo nel Tre-Quattrocento e venne
consacrata nel 1571. In origine si presentava con una
semplice facciata a capanna, un piccolo atrio ed un campanile a vela.
Nell'attuale battistero, originariamente costituente l'abside
dell'antico impianto, sono stati riportati alla luce nel 1986
degli affreschi cinquecenteschi facenti parte di un complesso decorativo
imperniato sulla vita del "Battista". L'altare maggiore,
risalente alla seconda metà del Settecento, ha trovato nuova
collocazione nell'attuale configurazione edilizia, ideata dal
parroco-architetto Angelo Noacco che la portò a compimento alla fine del
secolo scorso.
CANTO D'INIZIO E SALUTO
DEL PARROCO
...don
Giovanni Straulino all'omelia...
CANTO
RINGRAZIAMENTI
INNO ALLA VERGINE
La Corale di Santo
Stefano di Blessano
(che ha accompagnato la liturgia)
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In procession cun le Madone de Cinturie
Per vivacizzare la festa era intervenuto un gruppo
dell'Associazione Scampanotadôrs Furlans,
mentre la processione era accompagnata dalla Banda
Parrocchiale "A. Noacco" di Cassacco...
CAMPANE
E BANDA
Ritorno in chiesa per la benedizione solenne e
l'ultimo canto alla Madonna
SUSPÎR DA L'ANIME
LA MADONNA DELLA CINTURA - La
festa della Madonna della Cintura viene celebrata la prima
domenica dopo il 28 agosto, data in cui la Chiesa fa memoria di
Sant’Agostino. Come accade anche in altri casi ne consegue che le
celebrazioni possono cadere un anno in un mese ed un anno in un
altro. La devozione alla Vergine della Cintura, secondo la
tradizione, è nata dal desiderio di Santa Monica di imitare Maria
anche nel modo di vestire: Monica infatti avrebbe chiesto alla
Madonna di farle conoscere quale era il Suo abbigliamento durante
la Sua vedovanza e, soprattutto, come vestiva dopo l’ascesa al
cielo di Gesù. La Vergine, accontentandola, le apparve
letteralmente coperta da un’ampia veste di stoffa dozzinale, dal
taglio semplice e di colore molto scuro, ossia in un abito
totalmente dimesso e decisamente penitenziale. Tale veste era
stretta in vita da una rozza cintura in pelle che scendeva quasi
fino a terra. Maria, slacciatasi la cintura, la porse a Monica
raccomandandosi di portarla sempre e le chiese di invitare tutti
coloro che desideravano il Suo particolare patrocinio ad
indossarla. Fra i primi che approfittarono dell’opportunità
troviamo Sant’Agostino, il figlio di Monica e, poco per volta, la
cintura divenne uno dei tratti distintivi dell’ordine degli
Agostiniani e di quanti hanno regole di vita che traggono spunto
da Sant’Agostino. (Laura Borello -
www.donbosco-torino.it) |
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