Venzone (UD),
2 Agosto 2009
Il Duomo di
S. Andrea ap., simbolo della rinascita di Venzone dopo la distruzione
del terremoto del 1976. Ricomposto e restaurato per mezzo di
consolidamenti antisismici delle parti strutturali superstiti, per
quanto riguarda le parti da ricostruire è stata adottata la tecnica
per anastilosi (ricollocazione originaria degli elementi lapidei
recuperati ed integrazione di quelli distrutti). Il Duomo, iniziato
nel 1300 e consacrato il 2 agosto 1338 dal Patriarca Bertrando di S.
Geniès, ha la pianta a croce a T, composta da una navata longitudinale
e da un ampio transetto, con i tre presbiteri absidati e le due torri.
Notevole il gruppo ligneo del Compianto sul Cristo morto del
Cinquecento.
Accanto al Duomo sorge la cappella cimiteriale di S.
Michele, della prima metà del 1200 e ricostruita dopo la distruzione
del 1976, nella cui cripta verranno conservate le mummie (salme che
sono rimaste mummificate in modo naturale a causa di una muffa
parassitaria che vegetava nelle tombe del Duomo). Il Palazzo comunale,
costruito tra il 1390 e il 1410, è un gioiello d’architettura
gotico–fiorita veneziana; la Loggia al piano terra aperta su due lati
conserva degli affreschi di Pomponio Amalteo, vi si accede attraverso
una serie di otto arcate a tutto sesto. Salendo un monumentale scalone
esterno si accede al salone consiliare che conserva un affresco della
prima metà del 1300. Le facciate esterne sono decorate da una serie di
stemmi delle più antiche famiglie nobili di Venzone ed ingentilite da
cinque bifore in stile gotico-fiorito veneziano. Si nota l’aquila del
Patriarcato Aquileiese e il ponte merlato simbolo di Venzone. La torre
d’angolo reca dentro una nicchia il Leone di S. Marco, segno della
dominazione Veneziana. (Marina Temporal -
www.folclore.it)
Messe Grande par la "Sagre dal Domo
2009"
tal 671sin aniversari de Dedicazion
Il 2 agosto 1338 il Patriarca di Aquileia Bertrant de
Saint Geniès consacrava il Duomo di Venzone. Come ogni anno Glesie
furlane (www.glesiefurlane.org)
ha celebrato la messa per ricordare non solo l'evento, ma ancje uno dei
Patriarchi più importanti di Aquileia. Dopo la messa si è svolta anche
la suggestiva processione per le vie del paese.
Messe in Furlan in onore del
Patriarca Bertrando presieduta da mons. Maurizio Ridolfi
e concelebrata da don Roberto Bertossi e pre Tunin Cappellari.
Accompagnata dalla Corale "Vôs di Vilegnove" diretta da pre Romano Michelotti
e
dall'organista Michele di Bidino
CANTI E PREGHIERE D'INIZIO
LETTURE
...l'omelia di Mons.
Bertossi...
CANTO PRIMA DELLA PROCESSIONE
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BRANO DI AVVICINAMENTO
PREGHIERE E BENEDIZIONE FINALI
CHIUSURA IN ALLEGRIA
Venzone si presenta come una
cittadina fortificata dai forti tratti medioevali. Posta lungo la riva del
fiume Tagliamento, a 35 km da Udine verso nord, è molto vicina anche al
confine con l’Austria, la Slovenia e la costa adriatica. La favorevole
posizione geografica è stata la sua fortuna! Venzone è stata infatti
crocevia di genti e di merci fin dal tempo dei Celti (500 a.C.). Sono
seguiti poi i Romani che hanno fatto di Venzone una loro statio lungo il
percorso della Via Julia Augusta, che da Aquileia portava al Norico e
diversi sono i reperti archeologici venuti alla luce durante gli scavi per
i lavori di restauro del Duomo che provano la presenza di un edificio
romano nell’area della chiesa. In seguito si sono avute nei secoli le
diverse invasioni di Guadi, Marcomanni, Visigoti, Unni, Ostrogoti,
Bizantini, Longobardi e Carolingi.
Il borgo vive però il suo massimo splendore sotto
l’influenza del Patriarcato Aquileiese. Nel 1200 il Patriarca di Aquileia
dà in feudo la Terra di Venzone alla famiglia dei Mels la quale aumenta il
prestigio della cittadella fino al riconoscimento della personalità
giuridica di Comune (1247). Nel 1258 Glizoio di Mels fa fortificare il
paese con una doppia cinta muraria, preceduta da un profondo fossato
(ancora visibile). Nel 1420 la cittadina entra a far parte della
Repubblica di Venezia, ma subito dopo inizia la sua decadenza economica,
specialmente perché i traffici commerciali seguono nuove vie, anche per la
scoperta dell’America. Riassumendo velocemente gli eventi più importanti.
Nel 1797 Venzone viene occupata dalle truppe francesi di Napoleone ed in
seguito al Trattato di Campoformido subisce per un breve periodo la
dominazione austriaca. Nel 1866 entra a far parte del Regno d’Italia. Nel
1965 Venzone viene dichiarata monumento nazionale di grande interesse
storico ed artistico e per beffa del destino, nel 1976, viene quasi
interamente distrutta dagli eventi sismici del 6 maggio e del 15
settembre. Oggi Venzone è rinata mediante un'operazione tecnico-culturale
senza precedenti, ricomponendo la sua identità architettonica grazie alla
ricostruzione pietra su pietra dei suoi edifici (sui cui muri si notano
ancora i numeri scritti in rosso). (Marina
Temporal -
www.folclore.it)
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