Orsaria di Premariacco (UD),
13 Giugno 2009
Santa Messa
per la Festa di S. Antonio
presieduta da S.E. Mons.
Alfredo Battisti
processione e benedizione della
chiesetta restaurata
accompagnata dalla Nuova Banda di Orzano
Festeggiamenti iniziati con una Messa nella
chiesa parrocchiale di San Ulderico
dove la statua di Sant'Antonio era pronta per essere riportata in
processione nella sua chiesetta.
Eucaristia presieduta da mons. Alfredo Battisti,
vescovo emerito di Udine,
concelebrata dal parroco titolare di Orsaria e Premariacco don Pietro
Moratto
e don Luigi Paolone parroco di San Giovanni al Natisone, originario di Orsaria...
...animata dal coro interparrocchiale Orsaria-Premariacco
diretto dal Maestro (nonchè Sindaco di Premariacco) Rocco Ieracitano
CANTO D'INIZIO
SALUTO DI DON PIETRO E DEL
VESCOVO
...Mons. Alfredo Battisti all'omelia...
CANTO
...una panoramica sui
fedeli...
ISTRUZIONI E ULTIMO CANTO
...mentre si iniziava la processione...
...ultima immagine
realizzata dalla troupe "natisone-1" (io)...
...ma
come avviene normalmente nei più importanti mediawork tipo RAI, BBC o CNN,
la troupe esterna "natisone-2" (Jenco), aveva già iniziato le riprese
per
seguire la processione per le vie di Orsaria...
...che qui vediamo
scendere la scalinata...
...e allontanarsi dalla chiesa e fare il giro di Piazza Concordia (ex
Orsini)...
...per poi percorrere Via Mercatovecchio e risalire lungo Via S.Antonio...
...accompagnata dalla "Nuova Banda di Orzano" diretta da Nevio Lestuzzi...
SABATO 13 GIUGNO
INAUGURAZIONE E BENEDIZIONE
DELLA RISTRUTTURATA CHIESETTA DI ORSARIA
(Valentina Zanella – La Vita Cattolica del 6 Giugno 2009)
DOPO
ANNI di abbandono e una radicale opera di ristrutturazione, durata
quasi due anni, sabato 13 giugno sarà restituita al culto e alla
comunità di Oraria l’antica chiesetta dedicata a sant’Antonio di
Padova. L’edificio sacro sarà inaugurato e benedetto con una
solenne cerimonia presieduta dell’arcivescovo emerito, mons.
Alfredo Battisti. «Gli interventi di recupero – spiega Bruno
Badino, membro del consiglio pastorale parrocchiale – sono stati
resi possibili grazie all’interessamento del precedente e
dell’attuale parroco, don Edoardo Scubla e don Pietro Moratto,
grazie a un finanziamento regionale di circa 200 mila euro e,
soprattutto, al coinvolgimento della comunità che ha partecipato
attivamente ai lavori». Le opere, realizzate dalla ditta Del
Bianco di Udine, sotto la direzione dell’ingegnere Lorenzo
Saccomanno, hanno riguardato il rifacimento del tetto e del
soffitto, il consolidamento della cella campanaria e l’adeguamento
antisismico della struttura, il rifacimento dell’intonaco e una
nuova pavimentazione in ciottolato, all’esterno dell’edificio di
culto. Sono stati, inoltre, rifatti ex novo l’impianto di
illuminazione e gli infissi e rinnovata la porta principale.
Interventi che, però, sarebbero risultati incompleti senza
l’impegno di molti parrocchiani che hanno messo a disposizione
tempo e mezzi per rinnovare gli arredi interni: l’altare maggiore
e quello della celebrazione, l’ambone, la sacrestia, i banchi, i
confessionali, la Via crucis... Tutto questo «grazie alla
generosità di varie persone della comunità – sottolinea il don
Moratto – che, gratuitamente e volontariamente, si sono prodigate
affinché la chiesetta ritrovasse il suo antico splendore». Ed è
accaduto questo e molto di più. Infatti, durante i lavori di
restauro, nella parete nord dell’edificio sacro, sono emersi
alcuni frammenti di pitture affrescate che indurrebbero a far
risalire la chiesa al Cinquecento. «Allo stato attuale – spiega
Maurizio Cignacco, del consiglio pastorale parrocchiale –
l’esistenza dell’edificio risulta documentata in maniera
inequivocabile da alcuni scritti risalenti alla metà del 1700, ove
la sua intitolazione è attribuita congiuntamente ai santi Floriano
e Antonio da Padova», tuttavia, «alcuni verbali relativi a visite
pastorali effettuate a Orsaria tra il 1510 e il 1520 – prosegue
Cignacco – citano una chiesetta intitolata a san Floriano». Un
elemento significativo cui oggi si aggiungono i nuovi
rinvenimenti: «le pitture scoperte all’interno della chiesa
risultavano ricoperte da almeno 5 o 6 strati di intonaco. Si
riconoscono, con molta difficoltà, in quanto parzialmente abrase,
due figure femminili in movimento, forse delle Sante, al di sotto
delle quali compare quella che sembrerebbe una parte di
iscrizione, al momento non decifrata. Ebbene, questi elementi,
seppur scarni e lacunosi, potrebbero essere indizio di una fase
di utilizzo più antica». In attesa di ulteriori ricerche e
riscontri, Orsaria festeggia la ritrovata chiesetta. Le
celebrazioni prenderanno il via sabato 13 alle ore 18, con una
Santa Messa solenne nella parrocchiale di sant’Ulderico, e
proseguiranno con una processione fino alla chiesa di sant’Antonio |
Ha poi ripreso i
comandi la squadra "natisone-1"
...per seguire le fasi di avvicinamento e finali della
cerimonia...
BANDA
...dopo gli interventi
del parroco, di una rappresentante del Consiglio Pastorale e del
Sindaco...
...è seguita la benedizione della chiesa...
...e di tutti i fedeli...
Brevi note scritte in occasione
della benedizione
della Chiesetta di Sant'Antonio in Orsaria.
CAMPANE
Dopo una radicale opera di ristrutturazione
edilizia durata quasi 2 anni, viene oggi ufficialmente restituita
alla comunità parrocchiale di Orsaria la Chiesetta dedicata a
Sant'Antonio di Padova. I lavori di ristrutturazione si erano resi
necessari dopo alcuni di anni di abbandono dell'edificio di culto.
Questo aveva comportato il progressivo degrado sia delle parti in
muratura sia dell'arredo sacro e delle suppellettili.
Il progetto di recupero elaborato e diretto dall'Ing. Lorenzo
Saccomanno, è stato eseguito dall'impresa edile Del Bianco di
Udine, particolarmente specializzata nei lavori di restauro di
questa tipologia di immobili. Questi importanti e significativi
interventi, hanno tuttavia mantenuto inalterata la tipologia
architettonica originale, conservando ove possibile le
caratteristiche storiche ed artistiche esistenti al momento
dell'abbandono.
E' bene ricordare
come questo edificio sacro sia stato costantemente presente nelle
vicende religiose che si sono succedute nella comunità di Orsaria.
Non di meno, per la sua collocazione all'interno del paese, il
luogo di culto è stato silente testimone anche delle vicende
storiche, umane, belliche etc. che negli ultimi secoli hanno
interessato le nostre terre (il dominio e la caduta della
Serenissima Repubblica Veneta;
la conquista napoleonica; l'avvento del Regno Lombardo Veneto;
l'annessione al Regno d'Italia nel 1866, le guerre mondiali etc.)
subendone di volta in volta le conseguenze fauste o nefaste.
Allo stato attuale delle conoscenze, l'esistenza
dell'edificio ecclesiastico risulta documentata in maniera
inequivocabile da alcuni atti scritti risalenti alla metà del
1700, ove la sua intitolazione è attribuita congiuntamente ai
Santi Floriano ed Antonio di Padova. Infatti, nei verbali delle
riunioni vicinali (Vicinia - Consiglio dei Capi-Famiglia) del sec.
XVIII , esaminati durante una prima consultazione degli archivi
storici, l'edificio viene definito: "...veneranda Chiesa
filiale di S.Floreano et Antonio posta nella villa suddetta di
Orsaria...". (Archivio Capitolare di Cividale). In realtà
alcuni elementi storici ed architettonici, indurrebbero ad
ipotizzare una retro-datazione dell'epoca di utilizzo del
manufatto almeno alla prima metà del XVI sec. Fra questi elementi
citiamo:
-
alcuni
verbali relativi a visite pastorali effettuate ad Orsaria fra il
1510 e il 1520 in cui, fra l'altro, si
farebbe menzione di una Chiesetta intitolata a San Floriano
(Archivio Capitolare di Cividale -
fascicolo "Visite Arcidiaconali");
-
la scoperta
durante i lavori di restauro, nella parete Nord all'interno
della Chiesa, di alcuni
frammenti di pitture affrescate.
Le pitture risultavano ricoperte da almeno 5 o 6 strati di
intonaco pertinenti ad epoche successive. Si riconoscono (con
molta difficoltà in quanto parzialmente abrase) due figure
femminili in movimento rivolte verso destra (forse delle Sante ?),
al di sotto delle quali compare quella che sembrerebbe una parte
di iscrizione, al momento non decifrata.
Ebbene, questi elementi, seppur scarni e lacunosi potrebbero
essere per l'appunto indizio di una fase di utilizzo più antica.
Nell'attesa dei necessari riscontri e delle eventuali conferme,
risulterebbe auspicabile intraprendere una mirata ricerca storica
nell'Archivio Parrocchiale nonché nell'Archivio Capitolare di
Cividale, per tentare di far maggior luce sulle vicende religiose,
storiche ed umane legate alla Chiesetta di Sant'Antonio di Padova
in Orsaria.
Infine è doveroso ricordare che l'intervento edilizio,
per quanto fondamentale, sarebbe risultato mutilo se numerosi
parrocchiani, con abbondante messa a disposizione di tempo e
mezzi, non avessero contribuito con il proprio fattivo lavoro a
far risplendere di nuovo (in tutti i sensi !) l'edificio
ecclesiastico.
Basterebbe citare l'opera di restauro dei banchi,
dell'armadio della Sacrestia e del confessionale; il recupero
magistrale dell'altare di Sant'Antonio e delle rappresentazioni
pittoriche di S.Rocco e S. Floriano; la certosina opera di
restauro dei portalampade, la sistemazione della statua del Santo
e tante altre grandi e piccole attività prestate volontariamente !
Dobbiamo essere molto grati a tutti coloro che
spontaneamente e gratuitamente hanno concorso con la loro preziosa
opera a ridare alla Chiesetta un aspetto degno della sua funzione
e della sua storia. Questa è la limpida dimostrazione di come gli
abitanti di Orsaria sappiano esprimere al meglio, con la
concretezza dei fatti, il loro profondo attaccamento ai simboli
religiosi del paese e di quanto sentita sia la loro devozione
verso il culto di Sant'Antonio di Padova.
Orsaria, 13 Giugno 2009 |
...ho accettato di
pubblicare questa foto
sotto la minaccia di una mozione di sfiducia
in seno al consiglio direttivo del "natisone"...
Orsaria di Premariacco (UD),
13 Giugno 2009
Santa Messa
per la Festa di S. Antonio
presieduta da S.E. Mons.
Alfredo Battisti
processione e benedizione della
chiesetta restaurata
accompagnata dalla Nuova Banda di Orzano
|
01 |
1.14 |
Campane
(chiesetta di S. Antonio) |
02 |
1.54 |
Canto
d'inizio |
03 |
2.59 |
Saluto di
don Pietro e del Vescovo |
04 |
2.38 |
Canto |
05 |
1.19 |
Canto |
06 |
12.06 |
Omelia di
S.E. Mons. Battisti |
07 |
2.46 |
Canto |
08 |
1.26 |
Canto |
09 |
4.25 |
Canto |
10 |
1.46 |
Prima del
trasferimento |
11 |
2.03 |
Canto
|
12 |
1.20 |
Banda
durante la processione |
13 |
4.08 |
Ringraziamenti del parroco con Pietro Moratto |
14 |
2.41 |
Finale
bandistico |
|