Leproso, 24 maggio 2009 festa dell’Ascensione (De
Sensa)
Anche quest’anno, come da tradizione, si è svolta a Leproso la
festa paesana “de Sensa” a seguito della messa nella chiesa di
S.Martino, e sempre da tradizione, questo evento si merita uno
spazio nel nostro sito web, come negli anni scorsi.
Alle 17 si è svolta la
messa solenne nella chiesa di Leproso, in un clima a dir poco
torrido, dato che la temperatura aveva raggiunto i 34 gradi, cosa
insolita per il mese di maggio! La messa si è svolta in modo
impeccabile, con tanto di coro diretto dal nostro sindaco, Rocco
Ieracitano. All’uscita della Messa, c’è stata una prima novità, in
quanto, a differenza delle altre volte, anziché dirigersi subito
presso l’abbondante buffet, la gente è stata invitata a posare per
una foto ricordo “di gruppo”, con l’invito da parte del parroco al
nostro Presidente Aldo a farci sembrare ancora più numerosi.
Difatti, pur essendoci un discreto numero di presenze, si notava
che eravamo numericamente inferiori rispetto alle scorse edizioni
della sagra, complice il “fuggi fuggi” verso le località balneari
con questo clima estivo in netto anticipo sui tempi.
E’ stato dato quindi il
via ai festeggiamenti, e tutti hanno potuto apprezzare i
manicaretti che le famiglie di Leproso (e non solo) hanno
preparato: c’erano ottimi salumi e formaggi, oltre a pizzette e
un’infinità di tartine, ed a una notevole varietà di dolci di ogni
tipo (dalle crostate alle gubane ad altri dolci fatti in casa),
mentre tutti hanno apprezzato degli “spiedini di fragole”, oltre
naturalmente agli ottimi tagli di vino “blanc e neri”! Tuttavia,
pur nel clima di allegria della festa, c’era qualcosa che stonava.
Difatti in breve tutti si sono accorti che il sole era sparito e
che, contrariamente a ogni previsione meteorologica, si stavano
avvicinando delle minacciose nuvole nere, che altro non si
trattava di temporali “di calore” dovuti all’elevato contrasto
termico con questo caldo “fuori stagione”. Fatto sta che, temendo
il peggio, il nostro parroco Don Pietro, si è affrettato a dare il
via con un netto anticipo ai tradizionali canti, inaugurati con
“madonnina del mare” a cui sono seguiti gli altri canti del
collaudato repertorio popolare… mentre in men che non si dica si è
scatenato un autentico acquazzone! Per fortuna, era stato
allestito un grande tendone di lato alla chiesa, cosicché non c’è
stato il temuto “fuggi fuggi” generale, ma i canti sono potuti
tranquillamente proseguire anche sotto la pioggia, mentre il vento
fresco del temporale portava un po’ di refrigerio dopo tanti
giorni “torridi”!
Come sempre, la natura è
capace di regalare effetti suggestivi, tale è stato quando,
nonostante la pioggia scrosciante, è spuntato il sole del tramonto
a illuminarci, creando appunto un contrasto molto suggestivo.
Terminata la pioggia, sono terminati anche i canti e il nostro
parroco, dopo l’ennesimo “viva Leproso” e il bis della tanto amata
“madonnina del mare”, ci ha salutati dovendo recarsi a una veglia
funebre a Orsaria. Ciò nonostante i soliti “irriducibili” si sono
intrattenuti fin alle nove di sera, quasi al buio, a bere tagli di
vino e a chiacchierare e a scherzare, mentre le instancabili
signore, faccio il nome di Anita per citarne uno, continuavano a
servire manicaretti, e a fare le pulizie alla fine della festa.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno
collaborato per la riuscita della festa paesana: a chi ha
allestito e preparato tavole e tendoni, alle signore che hanno
incessantemente lavorato prima preparando e poi servendo le
pietanze e le bevande ai tavoli, e ovviamente a quanti hanno
preparato i dolci e tutto il resto. Questi ringraziamenti, che si
fanno ogni volta, possono anche sembrare, come dire… “ripetitivi”,
ma vorrei ricordare a tutti che senza l’impegno di questi
volenterosi, questa festa cosi come tutte le altre, non
esisterebbero affatto, quindi mi sembra giusto lodare e
ringraziare quanti si sono prodigati per la buona riuscita
dell’evento!
Tra gli ultimi ad
andarcene, c’eravamo anche io e il presidente, che, tra un taglio
di buon vino e una tartina, non abbiamo mai smesso di bersagliare
di fotografie tutti i presenti e le situazioni che si ricreavano…
tanto più che, come ho fatto scherzosamente notare ad Aldo, ad un
certo punto sembravamo degli autentici “paparazzi”… ovviamente si
tratta di una battuta, perché il compito delle nostre foto oltre
che di questo articolo, è di dare una testimonianza di questa
sagra che si svolge proprio a Leproso, dove è nato il sito “dal
nadison”.
Concludendo, confido che
un buon numero di voi lettori parteciperete alla prossima edizione
2010 della festa “De Sensa” di Leproso… Macor Devis
...alla festa il
"natisone" era rappresentato da Devis, Bruno e Aldo...
...ma tra i cantori c'era anche Arcadi... |