Monte Prât di Forgaria (UD), 3
Maggio 2009
...il sogno dell'alpino
Arduino Zuliani (che anni prima aveva donato il terreno), si è
avverato...
La nuova chiesetta alpina dedicata a San Floreano "In onore dei Caduti
di tutte le guerre"
La Festa di San
Floreano è iniziata con la...
Presentazione del libro di pre Nello Marcuzzi
...con interventi di autorità e di rappresentati delle associazioni...
...e una interessantissima relazione storica dell'autore del libro don
Nello Marcuzzi...
...alla presenza di un folto gruppo di fedeli, di alpini e
simpatizzanti,
nonchè di amanti e frequentatori di quella magnifica località...
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Alla
cerimonia civile è seguita quella religiosa con la celebrazione della...
Prima Messa per la Festa di San Floreano
presieduta dall'Arcivescovo argentino
Monsignor Guglielmo Garlatti, originario di
Forgaria del Friuli, che regge la vastissima Arcidiocesi di Bahia Blanca
(Argentina).
vedere
l'articolo in fondo pagina >>>
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Dopo la messa è stata
benedetta la Via Crucis...
...opera dello scultore Franco Maschio,
con vari altri interventi...
...poi tutti al
sole del tramonto per il brindisi ed il convivio in allegria...
la foto di
gruppo (a risoluzione di stampa)
...essendo nella zona
del prosciutto, ho accettato volentieri qualche assaggio di buon
affettato,
accompagnato con un eccellente bicchiere di merlot, offerti dal Gruppo
ANA di Forgaria...
EVVIVA GLI ALPINI !!!
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È stata ultimata la chiesetta sul
monte Prat - (Messaggero Veneto — 29 luglio 2008)
FORGARIA. E’ stata completata la costruzione della chiesetta alpina
di Monte Prat che si erge nel verde dell’altopiano, affiancata da un
grazioso laghetto. L’edificio -dedicato ai caduti e dispersi di tutte le
guerre e a San Floreano, protettore dei boschi e dagli incendi- verrà
inaugurato domenica 3 agosto e benedetto da l’arcivescovo Pietro Brollo.
La cerimonia comincerà alle 10 e la consacrazione si terrà alle 11 dopo
la Santa Messa. La costruzione è stata possibile grazie alle donazioni
di tante persone, alla gratuità, alla dedizione e allo spirito di
sacrificio del Gruppo Alpini di Forgaria, capitanato dal mitico cavalier
Danilo Agnola, non di meno grazie alla disponibilità delle
amministrazioni comunali, succedutesi a Forgaria negli ultimi sei anni,
che hanno adeguato il Piano regolatore del sito, consentendone la
progettazione e l’attuazione. Nel 1990 c’è stata la donazione del
terreno da parte del socio alpino Arduino Zuliani, integrata poi da
un’ulteriore elargizione di terreno da parte della figlia di questi,
Marina, che hanno reso possibile l’edificazione della chiesetta la cui
prima pietra è stata posta il 6 agosto 2006. (r.si.)
Presto la chiesetta degli alpini a monte Prat - (Maura Delle Case -
Messaggero Veneto — 15 marzo 2006)
FORGARIA. Avranno presto la loro chiesetta gli alpini di Forgaria.
Recentemente inserito nel piano regolatore del comune l’edificio di
culto, che gli alpini del paese collinare sognano da anni, diventerà
realtà sull’altipiano di Monte Prat, nei pressi del laghetto. Un luogo
non casuale. «Si tratta infatti - spiega il presidente della sezione
alpini di Forgaria, Danilo Agnola - di un terreno che nel 1990 ci fu
donato da Arduino Zuliani». Un alpino membro del reparto artiglieria,
classe 1906. A cent’anni di distanza dalla sua nascita il sogno di
Zuliani, ovvero quello di costruire una chiesetta votiva in memoria dei
caduti nei due conflitti mondiali, si realizzerà. «L’auspicio - rivela
Agnola - è di posare le prime pietre ad agosto, mentre gli scavi, una
volta approvato il progetto esecutivo, potrebbero già iniziare tra un
mese e mezzo». Un solo problema sembra rimanere: i fondi con i quali
costruire il luogo di culto, tutti a carico degli alpini. Ma comune,
associazioni e la popolazione di Forgaria non hanno perso tempo: «Le
iniziative sono iniziate già a partire dalla scorso 6 gennaio - spiega
il sindaco Mario Vicedomini -. In occasione dell’Epifania abbiamo
infatti provveduto a devolvere per la costruzione della chiesetta tutti
i proventi ricavati dalle manifestazioni organizzate in piazza». Altro
appuntamento a sostegno dell’iniziativa è previsto invece per questo
sabato con uno spettacolo teatrale. Alle 21 andrà in scena, presso la
palestra comunale di via Val, "Il Matrimonio Perfetto", spettacolo
realizzato dalla compagnia teatrale "Il Grifone" di Flagogna, in
collaborazione con il gruppo Alpini sezione di Forgaria. Il totale del
ricavato, come già detto, verrà devoluto per la costruzione della
chiesetta Alpina a Monte Prât. «Oggi ci troviamo vicini alla
realizzazione del nostro sogno - conclude Agnola -. Il 2006 sarà l’anno
in cui daremo un concreto significato alla parola data al nostro caro
alpino Arduino Zuliani, così come a tutta la popolazione che si unirà a
noi offrendo la propria partecipazione e aiutandoci ad affrontare le
spese economiche che si presenteranno e sostenendoci moralmente».
AMERICA/ARGENTINA - “IN QUESTA
SITUAZIONE DI CRISI,
LA CHIESA HA UN RUOLO IMPORTANTISSIMO
PER COSTRUIRE UNA SOCIETA’ NUOVA ALLA LUCE DEI VALORI EVANGELICI”:
INTERVISTA A MONS. GUILLERMO JOSE’ GARLATTI, ARCIVESCOVO DI BAHIA
BLANCA.
Città del Vaticano
(Agenzia Fides) – L’Arcivescovo di Bahía Blanca in Argentina,
Sua Eccellenza mons. Guillermo José Garlatti, a Roma per
ricevere il Pallio dalle mani di Sua Santità Giovanni Paolo II
il 29 giugno, in un colloquio con l’Agenzia Fides descrive la
situazione del Paese, prostrato da due anni di crisi, il ruolo
della Chiesa in questa difficile circostanza e le principali
sfide che essa deve affrontare.
Qual è la
situazione attuale dell’Argentina? - Da due anni ormai, come
tutti sanno, nel nostro Paese è in atto una grave crisi, che sta
creando grandi difficoltà soprattutto dal punto di vista economico
e politico e ha portato ad un clima di sfiducia verso i politici.
Ciò ha provocato un indebolimento del governo, che ha trovato
ancora maggiori difficoltà a tenere sotto controllo la situazione.
La radice profonda di tutti questi problemi, come abbiamo più
volte denunciato in diverse occasioni, è di tipo etico e morale:
esiste una corruzione diffusa in tutti i settori della società.
Qual è il ruolo che svolge la Chiesa in questa situazione? -
La Chiesa cerca di collaborare il più possibile a risolvere questa
grave situazione e ad alleviare le necessità che si stanno
creando. La Conferenza Episcopale Argentina lancia continui
appelli alle istituzioni, ai partiti politici, al governo e alla
società argentina. Quando la crisi esplose, la Chiesa si impegnò
nella promozione di uno spazio di dialogo, il cosiddetto “Tavolo
di Dialogo Argentino”, cercando di ottenere la partecipazione e il
contributo di tutte le strutture, istituzioni, associazioni, con
l’obiettivo di elaborare un piano minimo per avviare un processo
di ricomposizione del Paese. L’iniziativa tuttavia non ha avuto
l’eco auspicato, perché non c’è stata la partecipazione che ci si
aspettata, ma comunque il dialogo prosegue.
Nelle diverse diocesi i Vescovi, tramite la Pastorale sociale,
stanno cercando con diverse iniziative di favorire la
partecipazione di tutti, con spirito costruttivo e responsabile.
Lavorano soprattutto per alleviare i bisogni reali di grandi
settori della società, specie quelli più poveri ed emarginati, che
stanno soffrendo le conseguenze di questa situazione. Occorre poi
mettere in rilievo il grande ruolo svolto dalla Caritas Argentina
in questa crisi e lo sforzo che sta compiendo per rispondere a
tutte le necessità. E’ stata e continua ad essere la grande
protagonista, e dunque gode di grande credibilità in tutto il
paese.
La Chiesa è consapevole dell’importante compito che ha in questa
crisi, perché è una situazione che nasce da una società malata,
che ha perso molti valori. In questa prospettiva il ruolo
evangelizzatrice della Chiesa, alla luce della Dottrina sociale
della Chiesa, è di vitale importanza per creare una società nuova.
Solo così si potrà risolvere la crisi. Perché se alla base non ci
sono valori etici e morali, che portino alla rinascita delle
istituzioni che sono state molto squalificate e a ricomporre le
strutture della società in tutti i settori, qualsiasi altra misura
che si prende sarà solo transitoria e non certo duratura.
Oltre all’impegno per superare la crisi sociale e politica, quali
altre sfide ha di fronte oggi la Chiesa in Argentina? - In
genere nel Paese, e soprattutto nella mia diocesi, c’è grande
attenzione per la Nuova Evangelizzazione: è molto importante
curare la formazione nei suoi diversi aspetti, affinché porti ad
un impegno serio di lavoro nell’apostolato. Altra preoccupazione è
il risveglio delle vocazioni sacerdotali e religiose. Sebbene ci
sia bisogno di laici veramente impegnati, abbiamo anche bisogno, e
con urgenza, di Pastori e dell’esempio della vita consacrata,
secondo i diversi carismi che arricchiscono la Chiesa. L’Argentina
ha una grande necessità di vocazioni. Nella mia diocesi è un
problema molto acuto e urgente: abbiamo pochi sacerdoti e in età
avanzata.
Un'altra sfida è che la Chiesa cresca nell’autentica vita
cristiana, nella spiritualità evangelica. Riuscire a far sì che la
Chiesa sia presente in tutti i campi: culturale, economico,
educativo… Che i laici non siano soltanto cristiani perché vanno a
Messa e pregano, ma che tutto questo sia proiettato realmente
nella società. I grandi mali che attanagliano la nostra società
dimostrano che, anche se essa in genere si dichiara cristiana, non
fa prevalere i valori evangelici nella nostra cultura. Questa è
una sfida che bisogna affrontare molto seriamente.
Come si sta vivendo in Argentina la preparazione al Congresso
Missionario Americano (CAM2)?
In Argentina, in tutte le diocesi, esiste grande attenzione
missionaria ed esistono diversi gruppi missionari. Non potremo
partecipare direttamente nel CAM 2 per motivi economici, perché
per noi non è facile affrontare le spese necessarie. Tuttavia si
sta cercando di far crescere lo spirito missionario e l’impegno
apostolico: di fatto esiste una forte coscienza missionaria che
sta attecchendo nei gruppi di giovani laici, che si impegnano a
lavorare nelle missioni per determinati periodi di tempo. Anche
questo costituisce una sfida per la Chiesa in Argentina: le
vocazioni per la missione ad gentes. (RG) (Agenzia Fides
http://www.fides.org |
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