NELLA FESTA DELLA «MADONE
DAL PERDON»,
BENEDIZIONE DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE
DELLA CHIESA E DEL CAMPANILE
(La Vita Cattolica del 27 Settembre 2008)
GRANDE FESTA, domenica 28 settembre a San Lorenzo di Soleschiano.
Terminati i lavori di ristrutturazione, che si sono protratti per
tutta la prima parte dell’anno, sarà infatti riaperta la chiesa di
San Lorenzo martire. L’occasione rappresenterà un doppio motivo di
gioia per la comunità poiché la riapertura della chiesa coincide
con le celebrazioni della festa della «Madone dal Perdon».
Avviato giovedì 25 settembre, il triduo si chiuderà
sabato 27 con la «Giornata del suffragio». Alle ore 20 è prevista
la recita del Rosario per tutti i benefattori defunti, cui
seguiranno le confessioni. La giornata di domenica si aprirà, poi,
poco prima della S. Messa delle 11, proprio con la benedizione dei
lavori di ristrutturazione, impartita dal vicario generale
dell’Arcidiocesi, mons. Giulio Gherbezza. Seguirà, verso
mezzogiorno, la presentazione del libro «Puesiis e momens di vite
di San Lurinz, Solescjan e Cjasai», opera di «Vigj Cecot»
originario proprio di San Lorenzo. La chiusura della festa è
prevista in serata, con la processione e la fiaccolata presieduta
dall’arcivescovo emerito, mons. Alfredo Battisti, alle 19.30, e un
momento di festa per tutti, offerto dal comitato locale e dalle
famiglie.
Ma come si presenta, oggi, la restaurata chiesa di San
Lorenzo? I lavori, parzialmente finanziati dalla Regione, hanno
riguardato innanzitutto alcune opere di adeguamento e messa in
sicurezza ritenute indispensabili per il consolidamento del
campanile. Tra queste il ripristino della cella campanaria
originale e il tetto in coppi. «È stata eliminata la torretta a
tamburo, pericolante, aggiunta sopra il tetto del campanile nella
seconda metà del secolo scorso e mai completata», spiega
l’architetto Ottorino Lucca, responsabile dei lavori. Sono state
poi eseguite delle iniezioni con miscela di calce idraulica
all’interno delle murature e, tramite la posa di un intonaco
provvisorio, ripulite le pietre ed asportate le stuccature
cementizie eseguite negli anni Settanta. E ancora, interventi di
consolidamento, mediante tiranti che attraversano le colonne della
cella campanaria; sistemazione dei solai; posa di nuove scale in
ferro e legno; sostituzione e motorizzazione del castello delle
campane.
«In corso d’opera – spiega ancora l’architetto Lucca –,
secondo le richieste della Commissione d’arte sacra e della
Soprintendenza, che hanno approvato il progetto esecutivo, e a
seguito di alcuni incontri con la comunità e con i referenti
parrocchiali, sono stati introdotti piccoli interventi per
migliorare l’accessibilità e la qualità degli interni:
deumidificazione dei muri, tinteggiature, ampliamento
dell’impianto di riscaldamento e di illuminazione, motorizzazione
delle finestre e costruzione di servizi». Infine, è stata demolita
parte di un edificio che deturpava la vista del campanile,
riportando il muro in sassi a vista alle sue origini.
I lavori non sono completamente ultimati, precisa
Lucca: «Mancano ancora alcune finiture, che verranno completate
nei prossimi giorni. In particolare, la sistemazione e
piantumazione dell’area verde retrostante la chiesa, che sarà
dotata di un sistema automatico di irrigazione; la posa
dell’illuminazione del percorso pedonale, delle rampe per le
persone con difficoltà motorie e dell’abside posteriore della
chiesa, che valorizzerà la vista per chi proviene dalle strade che
giungono da Manzano e da San Nicolò. Infine, esternamente, in
corrispondenza dell’accesso al coretto laterale, saranno poste
delle panche per permettere alle persone di sostare in un piccolo
angolo del paese attualmente trascurato che potrà essere
valorizzato anche con la sistemazione della casa ex-sacrestano in
corso di ristrutturazione».
Un ultimo progetto resta ancora da realizzare. Si
tratta di interventi di adeguamento e miglioria degli spazi
attigui alle aule del centro di aggregazione, per i quali la
parrocchia di San Lorenzo ha fatto predisporre e presentare alla
Regione un progetto per ottenere un contributo. L’auspicio è che
nel 2009 anche questi lavori possano essere eseguiti. |