Sant'Andrat del Cormor (Talmassons - UD), 3
Agosto 2008
Messa e ultimo saluto a Rinaldo
Paravan
già presidente dell’Associazione Nazionale Alpini sezione di
Udine
Due ore prima dei
funerali, all'estero della parrocchiale di Sant'Andrat del Cormor,
man mano che arrivavano i vari gruppi di alpini con labari e
gagliardetti
rimanevano in attesa sul sagrato e sugli spazi circostanti...
...e a turno si recavano all'interno per rendere omaggio al feretro...
Alle 16 in punto il
corteo ha fatto il suo ingresso, con i labari e gagliardetti dei vari
gruppi che si sono posizionati nella parte destra del presbiterio,
mentre sulla gradinata dell'altar maggiore hanno preso posto i
componenti di vari cori alpini, tra i quali il Coro ANA di Codroipo e il
Coro Alpini di Passons.
CANTO D'INIZIO
OMELIA DI MONS. ELIA PIU
STELUTIS ALPINIS
...interventi di Roberto
Toffoletti, Piero Mauro Zanin e Corrado Perona...
SIGNORE DELLE CIME
...preceduto dal corteo
con i rappresentanti dei numerosi gruppi ANA,
il feretro è uscito dalla chiesa portato a spalla da un plotone di
alpini in arme...
...aggiungiamo al servizio le
foto inviate da
Gianni
Falcomer...
L'addio a Rinaldo Paravan, il sindaco alpino
(Ugo Zanin - Messaggero Veneto del 19 settembre 2008)
TALMASSONS. C’erano
oltre duemila persone, familiari e parenti, amici, alpini di tutte
e quattro le province della regione e anche del Veneto con i
labari delle sezioni e molti abitanti di Talmassons e della
frazione di Sant’Andrat del Cormor di cui era originario, al
funerale di Rinaldo Paravan, 57 anni, già sindaco di Talmassons e
impegnato nella vita politica del suo comune, molto conosciuto
anche a Udine e provincia come presidente degli alpini friulani
dal 2005 all’inizio di quest’anno.
A celebrare le esequie il parroco di Flambro, monsignor
Elia Piu, zio della moglie di Paravan, Luigina, assieme a don
Ariedo Jogna, mons ignor Gino Pigani parroco di Lestizza e don
Giuseppe cappellano militare castrense. «Questo non è un funerale,
ma un giorno di festa», ha esordito mons. Piu commentando il brano
del vangelo di Giovanni che narra la visita al sepolcro dopo la
resurrezione di Cristo. «Di solito – ha detto – si fa un elogio
funebre della persona defunta e siete voi a parlare di Rinaldo.
Parlano di lui le sue opere, parlate di lui voi con la vostra
presenza». Il parroco ha poi ricordato la vita di Rinaldo Paravan,
l’affetto per la famiglia, la moglie e i quattro figli, Chiara,
Letizia, Cristina e Francesco seduti nei primi banchi assieme alla
madre Teresa e alla sorella Noemi, e ha sottolineato la forza di
volontà che ha portato Paravan nel 2005, pur malato da tempo, ad
assumere la presidenza degli Alpini della provincia di Udine,
corpo a cui era molto affezionato.
Dopo la comunione, accompagnata dalla toccante Stelutis
alpinis cantata da una formazione di vari cori alpini, alcuni
amici hanno voluto ricordare Rinaldo Paravan: l’attuale presidente
degli alpini friulani, Roberto Toffoletti che ha ricordato il
profondo affetto di Paravan per le penne nere tanto che si
commosse quando, non potendo essere presente all’adunata di
Catania, Toffoletti gli fece ascoltare la fanfara al cellulare. E
poi sono intervenuti Piero Mauro Zanin, visibilmente commosso, che
ha ricordato la tenacia con cui Paravan riuscì a coinvolgere l’ex
presidente della Repubblica Scalfaro in occasione
dell’inaugurazione della casa comunale a Talmassons.
A chiudere gli interventi è stato il presidente
nazionale dell’Associazione nazionale alpini, Corrado Perona,
piemontese, che ha ricordato il desiderio di Paravan di
festeggiare assieme a lui il 60 anniversario della fondazione
della Brigata Julia. Al termine della celebrazione è risuonato il
canto Signore delle cime di De Marzi e la processione si è avviata
verso il cimitero di Sant Andrat dove il corpo è stato tumulato.
Morto l'ex presidente degli alpini Rinaldo
Paravan
(Paola Lenarduzzi - Messaggero Veneto
del 17 settembre 2008)
È morto all’alba di ieri, dopo una
malattia affrontata con coraggio, Rinaldo Paravan, 57 anni. Già
sindaco di Talmassons e vivacemente impegnato nella vita politica
del suo comune, era molto conosciuto anche a Udine e in provincia
per essere stato presidente degli alpini friulani dal 2005
all’inizio di quest’anno. Paravan, residente della frazione di
Sant’Andrât, si era appassionato fin da giovane alla politica,
seguendo le orme del padre Primo, sindaco di Talmassons negli anni
60 e - proprio durante il mandato – deceduto in un tragico
incidente stradale che aveva coinvolto anche l’allora segretario
comunale.
Rinaldo, dopo aver studiato in collegio a Vercelli e
conseguito la maturità classica, aveva cominciato a frequentare
l’università che aveva tuttavia abbandonato per aprire nel suo
paese un’agraria, una piccola azienda di concimi e fertilizzanti.
Ha svolto il servizio militare alla Smalp di Aosta; conseguito il
grado di sottotenente, è stato assegnato alla brigata Cadore e nel
1979 è stato promosso tenente. Dopo diversi anni di impegno quale
consigliere e poi assessore, è diventato primo cittadino di
Talmassons nel 1990 ricoprendo l’incarico per 5 anni, durante i
quali ha portato a termine diversi importanti progetti per la
comunità. Dopo essere stato capogruppo degli alpini di Flumignano,
nel 2005 è diventato presidente della sezione udinese dell’Ana,
cui fanno capo oltre 12 mila soci, incarico che ha ricoperto fino
allo scorso marzo e che ha lasciato con molto amaro in bocca. Il
suo predecessore alla guida delle penne nere friulane, Roberto
Toffoletti, ricorda Rinaldo Paravan come persona «leale e
trasparente che negli alpini vedeva un mondo di pulizia e di
grande dedizione. Nelle adunate nazionali l’avevo sempre voluto
come mio alfiere, come colui cioè che portava il vessillo della
sezione. Gli sono grato per aver raccolto da me il testimone ed
essersi accollato una pesante eredità». E aggiunge un aneddoto:
«Non potè essere presente all’adunata di Catania perchè era stato
operato. Allora io, al momento di iniziare la sfilata, gli ho
fatto ascoltare al cellulare la nostra fanfara. È scoppiato a
piangere». L’ex sindaco è stato anche consigliere di
amministrazione di Udine e Gorizia Fiere e del Cafc, il consorzio
acquedotto Friuli centrale, e si è impegnato anche nel sociale.
Paravan era ammalato da qualche anno e aveva subìto un
intervento chirurgico dopo il quale sembrava essersi ripreso;
ultimamente non si sentiva al meglio, tuttavia i famigliari non si
aspettavano una fine così repentina. È spirato nelle prime ore di
ieri all’ospedale di Udine, dove era ricoverato da un paio di
giorni. Lascia la moglie Luigina Piu, originaria di Gonars e
nipote di monsignor Elia Piu, parroco di Marano, le figlie Chiara,
28 anni, laureata, le gemelle Cristina e Letizia di 26, studenti
universitarie e Francesco, 19 anni, pure studente e difensore del
Flumignano. Lo piangono l’anziana madre Teresa e la sorella Noemi,
già insegnante elementare e moglie di Mario Salvalaggio, custode
delle tradizioni dei luoghi di questa zona e scrittore. Scrittore
lo è stato anche Rinaldo, pubblicando, assieme a Roberto Tirelli e
don Ariedo Jogna nel 2004 “Sant Andrât del Cormôr, aghis di vite”.
I funerali saranno celebrati domani alle 16 nella parrocchiale di
Sant’Andrât dove gli alpini saranno presenti in gran numero, con i
gagliardetti di tutti i gruppi sezionali e rappresentanti anche di
altre sezioni, assieme al presidente nazionale Corrado Perona.
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