Cimano di San Daniele (UD),
1 Giugno 2008
Santa Messa per la
Festa del Sacro Cuore
Per informazioni
dettagliate su Cimano vedere il sito:
http://cimano.altervista.org
CAMPANA
Monumento ai
caduti e targa per ricordare il terremoto del '76
L'interno della
chiesetta con la statua del Sacro Cuore di Gesù pronta per la
processione
CANTO D'INIZIO E SALUTO
DEL SACERDOTE
ESTRATTO DALL'OMELIA
CANTI
al termine della Messa
è partita la processione con la statua del "Sacro Cuore di Gesù"...
...sequenza non seguita per motivi tecnico-logistici...
...possiamo invece
documentare la fase di avvicinamento...
...con la sosta sul sagrato della chiesa...
...per i saluti finali e la Benedizione Solenne...
...nel Nome del Padre, del Figlio e della Spirito Santo...
...e l'invito a partecipare ad un breve incontro conviviale nel vicino
Centro della Comunità di Cimano...
...prima di riportare la Statua del Sacro Cuore all'interno della
chiesa...
...rientro seguito con interesse da un omone col ciucciotto...
...il resto non ha bisogno di commenti...
...a
completamento del servizio che personalmente non ho potuto effettuare,
visionare la pagina dedicata alla Festa del Sacro Cuore nel sito di
Cimano sopra citato...
Festa del Sacro Cuore
Cimano di San Daniele
(Tratto da
www.comune.sandanieledelfriuli.ud.it/)
Col termine "Cimano", fin dai
documenti più antichi, s'intendeva indicare tutta la zona che sta
a Nord del torrente Repudio,
delimitata ad Ovest dal
Colle delle
Valli
e dal
Colle Longo,
ad Est dal
Colle
di Susans
e a Nord dal
fiume
Tagliamento.
Il toponimo è giunto fino a noi nei
documenti autentici nella forma di "Ziman-Zimani-in
Zimano", "Ziman"
zona fredda, dallo slavo "zima"
che significa "inverno".
Il Cimano era diviso tra le giurisdizioni
di San Daniele e quella di Susans (Majano dopo il 1816). Le due
zone ebbero due distinte storie di sfruttamento, di servizio e di
sviluppo fino agli anni '60, quando, anche in seguito a forti
pressioni degli abitanti, tutto il territorio è stato riunito
sotto la giurisdizione di San Daniele. La zona soggetta a San
Daniele costituiva da tempi remotissimi il vastissimo "Feudo
Ministeriale Comunale della Magnifica comunità di San Daniello"
di uso pubblico, mentre la zona piana soggetta a Susans era
suddivisa in piccole proprietà "Allodiali", cioè private.
Le vicende dei pascoli pubblici, dello
sfruttamento del bosco, delle fornaci e dei mulini di Cimano
amministrati da San Daniele, sono abbondantemente documentate
nell'Archivio
storico comunale presso la
Guarneriana,
mentre sono scarse le notizie per la parte di territorio
amministrato da Susans, in quanto il suo archivio è stato
distrutto durante l'occupazione Austriaca dell'ottobre 1917.
Nel
primo censimento,
realizzato sotto Casa Savoia nel
1871,
risultano censite in Cimano, in territorio di San Daniele le
famiglie:
- Ceschia Giacomo fu GioBatta
- Ceschia Giuseppe fu GioBatta
- Della Bianca Giovanni fu Valentino
- Ceschia Maddalena nata Celotti
- Molinaro Daniele fu Andrea
- Toniutti Ceschia Maria
Era tutto. Oggi nella frazione di Cimano
risiedono 72 famiglie con 206 abitanti.
Nel corso del XX secolo la frazione ha
subito le devastazioni delle due guerre mondiali e del terremoto
del 1976.
L'episodio più importante della I guerra
mondiale riguarda la
battaglia del Tagliamento,
combattuta nella zona del Cimano, durante la ritirata di Caporetto
nel 1917.
Durante la II guerra mondiale non ci sono
stati combattimenti tra truppe regolari sul territorio ma la
presenza di formazioni partigiane, le rappresaglie tedesche,
l'occupazione da parte di truppe cosacche e i frequenti
bombardamenti degli alleati hanno provocato gravi sofferenze ai
residenti. Nel bombardamento del 16gennaio1944 ci furono tre
vittime e gravi danni alle cose.
Alle due guerre è seguito un periodo di
crisi economico-sociale che ha costretto molti ad allontanarsi per
cercare lavoro; alcuni emigrarono, altri preferirono il lavoro
stagionale,"fa la
stagjon", e l'inverno tornavano
al paese per costruire le case, fare la legna e prepararsi a
ripartire.
In quel periodo la frazione si riunisce nel
territorio del comune di San Daniele, si inizia a celebrare la
Santa Messa, iniziano le prime attività agro-industriali e si
collegano le due sponde del Tagliamento con il nuovo
ponte stradale.
La sera del 6 maggio 1976 intorno alle 21
l'"Orcolât"
ha ricordato ai friulani che non ci sono solo le guerre che
portano devastazioni e distruzione. Il sisma che ha causato gravi
danni in tutto il territorio del comune, in Cimano ha provocato
anche tre vittime.
Con la costruzione di un piccolo Cimitero,
della Chiesetta e la sistemazione dell'area sociale, l'abitato ha
finalmente assunto una fisionomia di paese. |
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