Cuccana di Bicinicco (UD),
27 Aprile 2008
Insediamento
romano
Il territorio della frazione di Cuccagna risulta interessato dalle
tracce di un insediamento romano. Alcuni studiosi hanno riscontrato
nella zona le coincidenze con la centuriazione, suddivisioni dei
terreni agricoli operata in età romana. L’impianto reticolare era
orientato su assi nord, nord-ovest, gli appezzamenti quadrati avevano
secondo recenti ipotesi lati di 20 actus (circa metri 720). Sul
territorio comunale vi sono alcuni residui ti tale opera come: la
strada che collega Cuccagna a Gris e certi tracciati di canali e di
piccole stradine ci campagna. Numerosi toponimi sono di origine
prediale cioè relazionati con i nomi propri dei coloni romani,
proprietari degli appezzamenti di terreno. Presso Cuccagna sono stati
segnalati ritrovamenti riferibili ad un abitato romano e a un
sepolcreto tardoantico. Sono stati recuperati vari materiali resti di
mosaico policromo di tessere di mosaico bianco e nero, frammenti si
anfore, tegoloni embrici con bolli di fabbricazione, oltre a monete
del I secolo a. C. e del I-II secolo d. C. Anteriormente al 1958 è
stata scoperta una necropoli con tombe ad inumazione entro anfore,
disposta nei pressi della strada che unisce Cuccagna con l’abitato di
Gris. Il tipo di sepoltura entro anfore segate risulta particolarmente
diffusa lungo i centri situati sulla coste del Mediterraneo
occidentale e centrale tra il II e il V secolo d.C. Nel caso di
Cuccagna, tuttavia, le sepolture sono difficilmente databili in
mancanza di corredi funebri andati dispersi. L'insediamento romano si
relaziona inoltre alla vicinanza di un’importante percorso viario che
conduceva da Aquileia al Nordico: la cosiddetta via Julia Augusta
che attraversava a est il territorio tra Santo Stefano Udinese i
Santa Maria La Longa.
CAMPANE
Chiesa
San Marco [SECOLI XV; XVIII; XX]
Le origini della chiesa potrebbero risalire addirittura al IX
secolo o, come sostengono alcuni studiosi, al
periodo
compreso tra i secoli XI e XIV, L'edificio attuale o stato
interamente ricostruito probabilmente durante il Cinquecento:
non vi sono infatti tracce di finestre romaniche. ma solamente
di finestre archiacute riconducibili a quell'epoca. Durante il
Settecento la chiesa fu in parte rimaneggiata: la finestra
dell'abside venne demolita per costruire la prima sacrestia e
vennero aperte le finestre semicircolari dell'aula; un'altra
apertura ed una porta furono chiuse nella stessa occasione dopo
essere state private degli stipiti e degli archi in pietra. Nel
1913 venne costruita la scalinata che conduce al pronao, mentre
nel 1921 si edificò il campanile che non fu mai completato,
oltre alla cella campanaria aperta da bifore era infatti
prevista una cuspide. L'interno della chiesa, un tempo
interamente affrescata, presenta aula unica terminante con
l'abside dalla volta costolonata. Fino ad oggi si sono
conservati gli affreschi sulle pareti e sulla volta dell'abside
raffiguranti Episodi della vita di San Marco nella fascia
superiore, Cristo con gli Apostoli nella fascia mediana e
la rappresentazione alternativamente dei Vizi e delle
Virtù nella fascia inferiore. Sul fondo dell'abside sono
raffigurati l'Incoronazione della Vergine e una fascia di
Santi, nella volta gli Evangelisti; sulla parete dell’arco
trionfale e nel sottarco: la Crocifissione,
l’Annunciazione, e figure di Santi. Le immagini di
sapore schiettamente popolare sono tutte databili alla prima
metà del XVI secolo, ma sono attribuibili a pittori diversi.
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CANTO D'INIZIO
Santa Messa
accompagnata da un coro formato principalmente
da elementi della Corale Synphònia di Grîs Cuccana...
CANTO
PADRE NOSTRO
CANTO FINALE
PROCESSIONE IN
AVVICINAMENTO
...accompagnata dalla
Filarmonica "G.Verdi" di Lavariano...
DOPO LA BENEDIZIONE
BRANI DEL REPERTORIO
POPOLARE
...per la gioia di grandi e piccini...
Mentre la gente prendeva posto nelle tavolate predisposte sotto gli
alberi, stuzzicanti odorini giungevano da un cortile adiacente, dove un
gruppo di volontari stava armeggiando per preparare pastasciutta ed
altre specialità culinarie...
La tentazione di accettare l'invito di rimanere per il
convivio all'aperto, nel tepore di quella bellissima giornata di sole
era fortissima, ma il pensiero dell'impegno che mi aspettava nella
trasferta a Venzone mi ha costretto a rinunziare. Oltretutto dovevo
scaricare nei computer tutto il materiale digitale raccolto in quella
movimentata mattinata (750 foto e registrazioni audio varie) e...
ricaricare tutte le batterie...
Ero già giunto accanto
alla mia Clio, quando da lontano mi giungeva il suono di una fisarmonica che iniziava ad espandere
nell'aria il suo allegro repertorio...
Mentre con il bagagliaio aperto, appoggiato al mio
girello effettuavo gli ultimi click in direzione di quel bellissimo angolo
di Friuli, un distinto signore che poco prima avevo visto tra la gente
(e che spesso vedo in prima fila in varie manifestazioni), camminando mi
è passato a non più di un metro di distanza senza aprir bocca... Visto
che nei dintorni non c'era anima viva mi aspettavo almeno un "mandi"...!
Quindici giorni prima sarebbe stato differente...
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