Pasiano di Pordenone (PN), 21 Gennaio 2007
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CAP: 33087 -
Abitanti: 7544 - Altitudine (s.l.m.) : m. 13 - Superficie : Kmq.
45,50 |
Pasiano di Pordenone (PN)
www.turismo.fvg.it
Il comune di Pasiano comprende le frazioni AZZANELLO, CECCHINI,
RIVAROTTA, SANT'ANDREA, VISINALE DI SOPRA e DI SOTTO e le località
BELVEDERE, CANDIA, POZZO, PRADOLINO, SQUARZARE', TAVELLA, TRAFFE,
VILLANOVA, VILLARACCOLTA, VILLOTTA. La romanità dell'insediamento è
dimostrata, oltre che dai toponimi prediali, anche dalla notevole
abbondanza di materiale raccolto in una decina di località diverse, tra
cui l'epigrafe con il nome illustre di un Acilio Glabrione (località
Belvedere). Materiale fittile, mosaici, attrezzi da lavoro, dimostrano
che gli insediamenti erano numerosi e talora di una certa importanza. Le
attestazioni documentarie più antiche riguardano Rivarotta, dove già in
epoca longobardo - carolingia (secoli VIII - IX) c'era un edificio di
culto dedicato a San Martino accanto al quale fu poi fondato un
monastero che, nel 1232, venne affidato ai Camaldolesi (unica loro
presenza i Friuli) Il palazzo fu distrutto dai Veneziani nel 1419,
ricostruito nel 1466, soppresso nel 1810, fu poi trasformato in Villa
Luppis, all'interno d'un parco molto interessante. Pasiano, si
raccomanda ancora per il posto che occupa nella storia dell'agricoltura
e dell'industria (fornaci, legno) del Friuli Occidentale, per la
presenza, qua e là, di caratteristiche case contadine dei secoli XVIII e
XIX; per l'incontro con momenti naturalisticamente sorprendenti, come la
confluenza tra il Meduna e il Livenza e Tremeacque. Informazioni:
Biblioteca Civica via Maronese, 2 33087 Pasiano (Pn) Tel. 0434.625426
CAMPANE
Come riportato in altra parte del sito, giunto a Pasiano quando la Messa
delle ore 9 era già iniziata, ho voluto intrattenermi per assistere alla
Celebrazione Eucaristica delle 10.30 ed effettuare un servizio più
completo.
Gli apporti in foto e audio presenti nella colonna di
sinistra si riferiscono alla cerimonia delle ore 09.00 e su quella di
destra sono riportati alcuni momenti della Messa delle 10.30, celebrate da
due diversi sacerdoti ed accompagnate da due gruppi corali.
PASIANO DI PORDENONE (PN)
www.comune.pasianodipordenone.pn.it
L'attuale Parrocchiale di Pasiano risale al 1898, quando fu ricostruita,
pur con diverso orientamento, sul luogo della precedente della quale
venne conservato il coro. Fu consacrata il 26 ottobre 1900; nel 1942-43
fu sottoposta ad un radicale restauro ed in tale occasione decorata
fastosamente dal pittore di Motta di Livenza Prosdocimo (in seguito la
decorazione è stata eliminata). Antico è invece il campanile, la cui
costruzione risale al 1378 (fu parzialmente rifatto nel 1564-65 e
sottoposto a continue cure nei secoli seguenti.
All'interno la chiesa
conserva qualche buona opera d'arte: in primo luogo la pala d'altare con
la Visione di S. Giovanni di Matha del noto pittore veneziano Gian
Antonio Guardi, 1750, dipinto di grande qualità anche se un po'
disuguale nella resa, tanto da essere stato ritenuto frutto di
collaborazione con il fratello Francesco. Per quanto riguarda la
scultura, l'altare maggiore con le statue degli Apostoli Pietro e Paolo
è opera del pordenonese Antonio Nardi (1796): semplificata versione di
modelli massariani, l'opera segna il passaggio dall'età del barocco al
neoclassicismo.
L'altare del Rosario
(contenente una statua lignea di S. Giuseppe col Bambino di maestro
veneziano del XVII secolo) è in legno dipinto e dorato, fastoso nella
sua struttura barocca, con elaborate decorazioni nella trabeazione e nel
fastigio arricchito da sette statuette di angeli: è intaglio pregevole
di Giovanni Auregne di Cividale di Belluno (1637-1638), indorato da Gio.Battista
Sebenico da Corbolone (1638- 1641) e decorato da pre' Danese di
Conegliano (1642) con i Misteri del Rosario, oggi perduti.
Da ricordare ancora l'altare di S. Giovanni di Giuseppe Caribolo (secolo
XVIII) ed il bel paliotto del Rosario scolpito forse da Gio.Battista
Bettini da Portogruaro (prima metà del secolo XVIII).
A Visinale, la Chiesa
parrocchiale (facciata manieristica del 1930) possiede una pala d'altare
dipinta tra il 1523 ed il 1524 da Marcello Fogolino. Rappresenta la
Madonna con Bambino in trono tra due Santi. Opera comunque minore del
piacevole pittore trentino, la pala ha anche sofferto in quanto
sottoposta a particolari "interventi artistici" nei secoli: tra Sei e
Settecento, infatti, venne ridipinta da un qualche pittore locale e
trasformata in pala del Rosario.
Sopra la figura di S.
Giovanni era stato dipinto un S. Domenico, sopra quella di S. Paolo una
S. Chiara; erano anche state aggiunte le teste di due Santi e i quindici
Misteri del Rosario intorno alla Madonna con Bambino. Il restauro
recente ha cercato di riportare il quadro alla primitiva lettura.
La moderna decorazione
del coro è opera del pittore Teodoro Carniello di Sacile, 1981. Nella
Chiesa di Rivarotta va ricordata una pala d'altare del veneziano
Francesco Zugno: Morte di San Martino (ca. 1770) con piacevoli soluzioni
coloristiche.
Nel territorio comunale
molte pregevoli ville: tra esse, a Pasiano, Villa Saccomani (ora palazzo
del Comune), Villa Tiepolo, Villa Querini e Villa Gozzi a Visinale
(settecentesca, conserva memorie dei grandi letterati veneziani Gasparo
e Carlo Gozzi), Villa Luppis Ricci a Rivarotta.
Informazioni tratte da:
GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
(a cura di Giuseppe Bergamini
)
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia
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