Pradamano (UD), 31
Dicembre 2006
Palazzo Giacomelli e il
Palazzo Municipale
Pradamano (UD)
Il toponimo trae origine da praedia manlii che significa “poderi
di Manlio”; pertanto si presume che in epoca romana il territorio
dell'attuale Pradamano fosse proprietà di un nobile romano di tale
nome. Agli inizi del 1900 sono stati portati alla luce i resti di sei
tombe e di un pavimento nonché ulteriori reperti che attestano le
origini romane della località. Nel 1015 il Patriarca Giovanni III donò
il feudo di Pradamano al Capitolo di S. Stefano di Aquileia
affidandone l'avvocatura ai Conti di Gorizia. Nel 1139, in seguito ad
una lite tra la Contea di Gorizia e il Capitolo di Aquileia, venne
stipulata una convenzione che assegnava ai suddetti Conti una quantità
considerevole di poderi in cambio della rinuncia all'avvocatura. Nel
1323 le ville di Pradamano, Cussignacco e Terenzano furono assegnati
alla famiglia Savorgnan, alla quale rimasero legati fino al 1797. Nel
1477 la località fu incendiata e distrutta dai Turchi e nel 1521 passò
sotto la dominazione austriaca. Pradamano entrò a far parte del Comune
di Udine nel 1811 ed assunse una propria autonomia comunale nel 1816.
Nel 1866 avvenne la sua annessione al Regno d'Italia.
CAMPANE
CANTI
La Messa era accompagnata da un
coro giovanile,
che non ho potuto riprendere a causa della sua decentrata
dislocazione...
CANTI
In occasione della
domenica dedicata alla Sacra Famiglia, sono state festeggiale le coppie
che durante il corso del 2006 hanno raggiunto e ricordato un
anniversario di matrimonio, alle quali è stato fatto dono di un omaggio
floreale accompagnato da speciali preghiere.
PREGHIERA
AVVISI
CANTO FINALE
Altre informazioni su Pradamano sono disponibili
nel sito
www.comune.pradamano.ud.it
o sul nostro precedente servizio effettuato il
24 Febbraio 2002 >>>
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