Fiume Veneto (PN), 3 Dicembre
2006
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CAP: 33080
- Abitanti: 10637
Altitudine (s.l.m.) : m. 20 - Superficie : Kmq. 35,76
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Fiume Veneto (PN)
www.comune.fiumeveneto.pn.it
Antico insediamento romano, Fiume Veneto è oggi caratterizzata da una
certa vivacità di iniziative associative e culturali, in un contesto di
equilibrato rapporto tra industria e agricoltura. Numerose sono le
manifestazioni promosse tra giugno e settembre, non solo nel campo del
folclore e della gastronomia, ma anche della cultura e dell'economia. Il
comune di Fiume Veneto comprende le frazioni di BANNIA, CIMPELLO,
PESCINCANNA, PRATURLONE, e le località BORGO, TOMBA, BORGO TAVELLA,
FIUME PICCOLO, MARZINIS, PIANDIPAN, RIVATE e VILLANOVA.
CAMPANE
Prima di iniziare la Messa, il
sacerdote si è portato all'ingresso della chiesa per accogliere i
genitori e padrini degli 8 bambini che più tardi avrebbero ricevuto il
Sacramento del Battesimo. Tra di loro c'era anche una coppia che durante
la cerimonia sarebbe stata unita con il Sacro vincolo del matrimonio, la
quale accompagnava i loro tre figli adottivi, che facevano parte del
gruppo di bambini pronto per entrare ufficialmente nella comunità
cristiana di Fiume Veneto.
CANTO
...dopo la
semplice cerimonia dello sposalizio, che ha unito indissolubilmente la
coraggiosa coppia...
...si ha
dato inizio alle cerimonie dei battesimi, cominciando proprio dai tre
bambini adottati...
...per proseguire poi con tutti gli altri...
...genitori e padrini sono stati presentati all'intera assemblea...
...all'Offertorio, bambini e genitori accanto al sacerdote...
CANTI
FIUME VENETO (PN)
La più antica chiesa del
territorio di Fiume Veneto è la Chiesetta della Madonna della Tavella,
primitiva parrocchiale di Fiume, risalente all'XI secolo, rimaneggiata
alla fine dell'Ottocento.
Ha forma semplicissima:
facciata a capanna sormontata da un campaniletto con monofora
campanaria, lunetta poco sotto la linea di gronda, interno ad archi con
copertura a capriate. Il piccolo coro conserva, nelle vele della volta,
affreschi trecenteschi raffiguranti il Redentore in gloria e i Simboli
degli Evangelisti; in due lunette nel coro, Maria e Gesù Cristo in trono
e l'Incoronazione di Maria Vergine, che paiono già appartenere al XV
secolo. I recenti lavori di restauro hanno ridato originale bellezza
all'edificio, mettendo in luce particolari architettonici che richiamano
a strutture presenti nell'abbazia di Sesto al Reghena ed evidenziando
lacerti di affreschi considerati tra i più antichi della provincia di
Pordenone (XI-XII secolo?).
Nell'Oratorio di S.
Francesco eretto dai conti Ricchieri di Pordenone, recentemente
restaurato, si trova una pala settecentesca (Immacolata con i Ss.
Francesco d'Assisi e Francesco da Paola, 1734) del sandanielese Giuseppe
Buzzi (1683-1769), composizione stereotipa e bloccata.
A Pescincanna l'altare
del Rosario dell'antica Parrocchiale (in cui sono stati recuperati
interessanti affreschi medioevali) è opera del veronese Francesco
Massari, 1767, con un bel paliotto nel quale è scolpita con eleganza la
Madonna del Rosario e i Ss. Domenico e Caterina.
La nuova Parrocchiale,
ultimata nel 1921, con facciata a salienti, pinnacoli di coronamento in
stile romanico e gotico, è stata progettata da Domenico Rupolo e
decorata all'interno da Tiburzio Donadon.
La Chiesa
parrocchiale di Praturlone, rifatta nel 1949 su progetto dell'ing.
Riccardo Bertoja di Sacile, conserva, a mo' di cappella, il coro della
vecchia chiesa ancora affrescato con i Dottori della Chiesa nella
crociera della volta, una grande Crocifissione dalla particolare
iconografia nella parete di fondo e quasi illeggibili figure di Santi
nel sottarco: pitture interessanti in quanto eseguite da un artista del
quale solo da poco si sono ritrovate opere, Antonio Zago (o Zacco) di
Bergamo, abitante in Sacile, intorno al 1500.
A Bannia bella tela di
Andrea Celesti (ca. 1700) raffigurante la Madonna del Carmelo con angeli
in gloria e i Ss. Osvaldo e Antonio da Padova, intonata a sereno e
piacevole mistero, vivace nell'impaginazione e preziosa nella stesura
del colore (è attualmente depositata nel Museo Diocesano di Pordenone).
Nella parrocchiale di
Cimpello, moderno affresco di Duilio Corompai (1876-1952) e delicato
dipinto di Luigi Nono (1850-1918) rappresentante S. Antonio da Padova in
estasi.
Nell'Oratorio di S.
Girolamo a Marzinis, la volta a crociera del coro è affrescata da
pittore vicino a Gianfrancesco da Tolmezzo (se non dal maestro stesso)
con Dottori della Chiesa in cattedra e Profeti, accompagnati sulle
pareti laterali da frammentarie scene della vita della Madonna. Il
complesso è databile all'inizio del XVI secolo.
Informazioni tratte da:
GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
(a cura di Giuseppe Bergamini
)
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia
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