Chiarmacis di Teor (UD), 17 Giugno 2006
Borgo rurale di
Chiarmacis,
Comune: Teor
(Tratto da
www.comune.teor.ud.it)
Chiarmacis deriva da "campus marcius" o "camarcius"
(forse, Campo di Marcio). La chiesetta attuale di origine
cinquecentesca (esisteva senz’altro nel 1500), con rimaneggiamenti
molto posteriori, forse del secolo scorso, è dedicata a Sant’Andrea.
Da qualche anno il paese fa parte della Parrocchia di Driolassa,
mentre prima era una ’capellania’ di Palazzolo dello Stella.
Lo sviluppo urbano del borgo è avvenuto su terreni di bonifica
delimitati a sud dal fiume Stella. Gli edifici, per lo più case
coloniche sparse costruite in mattoni, presentano un ampio corpo di
fabbrica a pianta rettangolare su tre piani, destinato alla residenza,
al ridosso dei quali si trovano i rustici agricoli. La costruzione più
antica del borgo è la chiesa di Sant'Andrea Apostolo attigua al
cimitero, arricchita da due affreschi rappresentanti La Madonna con il
Bambino" e "San Cristoforo" del XVI secolo."
Gli insediamenti abitativi sul territorio si sono distribuiti secondo
una antica logica di necessità primaria a carattere pratico; per
coltivare la terra bisognava viverci sopra e poter raggiungere i campi
- a piedi e con gli armenti (buoi, cavalli, mucche) - entro un tempo
di percorrenza ragionevole.
Con tale criterio di un tempo si sono sviluppati, a
poco a poco, cinque insediamenti, che fino al 1981 erano considerate
frazioni geografiche, ad ogni effetto, anche di legge.
Da tale data, a seguito delle diverse caratteristiche,
i Paesi sono stati denominati "centri abitati" dall’Istituto Centrale
di Statistica di Roma, e ridotti a centro abitato di Teor, che
comprende le ex - frazioni di Teor, Campomolle e Driolassa, e centro
abitato di Rivarotta. L’insediamento di Chiarmacis viene invece
declassato a "nucleo abitato". L’intero Comune, quindi, ai fini
statistici ed ufficiali, resta un’unica frazione geografica. Ai fini
locali e sociali, tuttavia, per le effettive differenziazioni
esistenti sul territorio e nella mentalità delle persone, si continua
a considerare i cinque diversi insediamenti abitativi come paesi
diversi, con un proprio "campanile".
I Paesi tuttavia stanno perdendo un pezzo alla volta
ogni loro identità: la chiusura delle scuole, elementari e materne,
ora riunite in un unico plesso scolastico, sia per la Materna che per
la Elementare, la mancanza del Parroco (Campomolle e Chiarmacis), la
chiusura dei negozi ed esercizi commerciali, stanno unificando e
sopprimendo ogni identità. Già televisione, mass-media, mezzi di
comunicazione e trasporto, telefono e mezzi di collegamento, hanno
fatto del mondo un piccolo villaggio, in cui ogni identità, anche
nazionale o personale che sia, si sta confondendo.
CHIARMACIS: ora praticamente senza popolazione (quattro
persone; ne aveva oltre 250 nel 1951), ma per questo paese esiste un
piano di recupero ai fini agrituristici. Si trova, verso sud, sempre
sulla provinciale dello Stella, oltre Driolassa; dista dal Capoluogo
circa quattro chilometri.
CAMPANE
...l'esterno e l'interno della
chiesetta di S.Andrea...
CANTO D'INIZIO
PREGHIERE
OMELIA
...Eucaristia animata dal Coro
Liturgico "Jubilate" del Duomo di Codroipo, diretto da Pierino Donada...
CANTI
...la foto ricordo...
Sante Messa a scopo umanitario
motivata nei biglietti invitai dalla signora Lidia Pastori,
promotrice dell'iniziativa
Lidia Pastori
assieme ai fratelli ha costituito,
in ricordo della madre e con il suo nome,
l'Associazione Demmechesc,
avente il fine di aiutare sopratutto in Eritrea, suo paese
d'origine, l'infanzia bisognosa.
L'Associazione
Demmechesc ha organizzato un incontro di beneficenza ad
offerta libera, con lo scopo -come negli anni precedenti- di
raccogliere dei fondi per intervenire in situazioni ben
definite e conosciute ove vi siano dei bambini che
necessitano di cure medico-chirurgiche specialistiche.
L'Associazione ha il
piacere di richiedere la Sua presenza alla S.Messa
che si celebrerà il giorno 17 Giugno alle ore 11
presso la Chiesa di S.Andrea in Chiarmacis
Seguirà alla 12.30
un pranzo
presso l'abitazione della signora Pastori "i due aceri"
in Chiarmacis di Teor |
Per altre informazioni sull'Associazione,
consultare il sito
www.demmechesc.com |
Dopo la Messa, tutti sono stati invitati al pranzo nel parco dell'ex
casa colonica completamente restaurata, dove è stato servito il
pranzo con un menu intervallato da stuzzicanti specialità africane.
Verso la
fine del convivio, il coro ha intrattenuto i presenti con un vasto repertorio
che spaziava dalle villotte friulane alla musica leggera e popolare.
Mentre in disparte ascoltavo il coro (per l'occasione supportato da
"coristi occasionali" che si erano aggregati al canto), io, sebbene
piuttosto "abbacchiato" per non aver potuto fare il consueto riposino
pomeridiano, mi stupivo ed invidiavo tutte quelle brave persone che mettevano
tanta foga ed impegno nel tentativo di emulare i cori più prestigiosi
del Friuli e del mondo... ma questo non solo perchè il buon vino
precedentemente servito cominciava a fare il suo effetto... cantavano anche perchè
erano felici...
...fare del bene rende
felice più e prima quello che lo fà e poi quello che lo riceve...!
VILLOTTE IN ALLEGRIA
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