Pasiano di Pordenone, 28 Maggio
2006
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CAP: 33087 -
Altitudine (s.l.m.): m. 13
Abitanti: 7.074 - Superficie: Kmq. 45,50 |
PASIANO DI PORDENONE - Storia e
Descrizione
www.turismo.fvg.it
Il comune di Pasiano comprende le frazioni AZZANELLO,
CECCHINI, RIVAROTTA, SANT'ANDREA, VISINALE DI SOPRA e DI SOTTO e le
località BELVEDERE, CANDIA, POZZO, PRADOLINO, SQUARZARE', TAVELLA,
TRAFFE, VILLANOVA, VILLARACCOLTA, VILLOTTA.
La romanità dell'insediamento è dimostrata, oltre che
dai toponimi prediali, anche dalla notevole abbondanza di materiale
raccolto in una decina di località diverse, tra cui l'epigrafe con il
nome illustre di un Acilio Glabrione (località Belvedere).
Materiale fittile, mosaici, attrezzi da lavoro,
dimostrano che gli insediamenti erano numerosi e talora di una certa
importanza. Le attestazioni documentarie più antiche riguardano
Rivarotta, dove già in epoca longobardo - carolingia (secoli VIII - IX)
c'era un edificio di culto dedicato a San Martino accanto al quale fu
poi fondato un monastero che, nel 1232, venne affidato ai Camaldolesi
(unica loro presenza i Friuli). Il palazzo fu distrutto dai Veneziani
nel 1419, ricostruito nel 1466, soppresso nel 1810, fu poi trasformato
in Villa Luppis, all'interno d'un parco molto interessante.
Pasiano, si raccomanda ancora per il posto che occupa
nella storia dell'agricoltura e dell'industria (fornaci, legno) del
Friuli Occidentale, per la presenza, qua e là, di caratteristiche case
contadine dei secoli XVIII e XIX; per l'incontro con momenti
naturalisticamente sorprendenti, come la confluenza tra il Meduna e il
Livenza e Tremeacque.
Informazioni: Biblioteca Civica - via Maronese, 2 33087
Pasiano (Pn) Tel. 0434.625426
CAMPANE
CANTI
...un gruppo di Boyscauts ed il
coro parrocchiale, hanno animato la Santa Messa...
PASIANO DI PORDENONE - Arte e Cultura
L'attuale Parrocchiale di Pasiano risale al 1898,
quando fu ricostruita, pur con diverso orientamento, sul luogo della
precedente della quale venne conservato il coro. Fu consacrata il 26
ottobre 1900; nel 1942-43 fu sottoposta ad un radicale restauro ed in
tale occasione decorata fastosamente dal pittore di Motta di Livenza
Prosdocimo (in seguito la decorazione è stata eliminata).
Antico è invece il campanile, la cui costruzione risale
al 1378 (fu parzialmente rifatto nel 1564-65 e sottoposto a continue
cure nei secoli seguenti.
All'interno la chiesa conserva qualche buona opera
d'arte: in primo luogo la pala d'altare con la Visione di S. Giovanni di
Matha del noto pittore veneziano Gian Antonio Guardi, 1750, dipinto di
grande qualità anche se un po' disuguale nella resa, tanto da essere
stato ritenuto frutto di collaborazione con il fratello Francesco. Per
quanto riguarda la scultura, l'altare maggiore con le statue degli
Apostoli Pietro e Paolo è opera del pordenonese Antonio Nardi (1796):
semplificata versione di modelli massariani, l'opera segna il passaggio
dall'età del barocco al neoclassicismo.
L'altare del Rosario (contenente una statua lignea di
S. Giuseppe col Bambino di maestro veneziano del XVII secolo) è in legno
dipinto e dorato, fastoso nella sua struttura barocca, con elaborate
decorazioni nella trabeazione e nel fastigio arricchito da sette
statuette di angeli: è intaglio pregevole di Giovanni Auregne di
Cividale di Belluno (1637-1638), indorato da Gio.Battista Sebenico da
Corbolone (1638- 1641) e decorato da pre' Danese di Conegliano (1642)
con i Misteri del Rosario, oggi perduti.
Da ricordare ancora l'altare di S. Giovanni di Giuseppe
Caribolo (secolo XVIII) ed il bel paliotto del Rosario scolpito forse da
Gio.Battista Bettini da Portogruaro (prima metà del secolo XVIII).
A Visinale, la Chiesa parrocchiale (facciata
manieristica del 1930) possiede una pala d'altare dipinta tra il 1523 ed
il 1524 da Marcello Fogolino. Rappresenta la Madonna con Bambino in
trono tra due Santi. Opera comunque minore del piacevole pittore
trentino, la pala ha anche sofferto in quanto sottoposta a particolari
"interventi artistici" nei secoli: tra Sei e Settecento, infatti, venne
ridipinta da un qualche pittore locale e trasformata in pala del
Rosario.
Sopra la figura di S. Giovanni era stato dipinto un S.
Domenico, sopra quella di S. Paolo una S. Chiara; erano anche state
aggiunte le teste di due Santi e i quindici Misteri del Rosario intorno
alla Madonna con Bambino. Il restauro recente ha cercato di riportare il
quadro alla primitiva lettura.
La moderna decorazione del coro è opera del pittore
Teodoro Carniello di Sacile, 1981. Nella Chiesa di Rivarotta va
ricordata una pala d'altare del veneziano Francesco Zugno: Morte di San
Martino (ca. 1770) con piacevoli soluzioni coloristiche.
Nel territorio comunale molte pregevoli ville: tra
esse, a Pasiano, Villa Saccomani (ora palazzo del Comune), Villa Tiepolo,
Villa Querini e Villa Gozzi a Visinale (settecentesca, conserva memorie
dei grandi letterati veneziani Gasparo e Carlo Gozzi), Villa Luppis
Ricci a Rivarotta.
Informazioni tratte da:
GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
(a cura di Giuseppe Bergamini
)
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia
http://www.prolocoregionefvg.org
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