Fontanafredda, 23 Aprile 2006
CAP: 33074 - Altitudine (s.l.m.):
m. 52 - Abitanti: 9.317 - Superficie: Kmq. 46,33
FONTANAFREDDA - Storia e Descrizione
Le origini antiche di Fontanafredda sono dimostrate dal
rinvenimento di alcune sepolture di età romana imperiale, mentre il
termine compare, come Fontanafrigida, in un'attestazione del 1199.
L'attuale Parrocchiale è sorta nel 1847, su un
precedente oratorio seicentesco adiacente ad un modesto insediamento
sperduto nel vasto feudo dei conti di Porcia e Brugnera, la cui sede
parrocchiale era la chiesa si San Giorgio di Villadolt del XVII secolo.
Lo sviluppo di Fontanafredda è recente e strettamente connesso a quello
della vicina Pordenone da vincoli ormai di reciproca integrazione. Le
glorie della storia e dell'arte vanno invece cercate nelle frazioni.
Prima fra queste VIGONOVO, incendiata dai Turchi
bosniaci tra il 30 settembre e l' 1 ottobre; l'ultima e la più
spaventosa delle invasioni turche in Friuli, raggiunse qui l'acme della
tragedia, con il massacro dell'intera popolazione e per questo, dopo
mezzo millennio, le campane suonano ancora a morto la sera di ogni 30
settembre. La sua antica pieve di Santa Maria, più volte ricostruita nel
corso dei secoli, è unica per il materiale usato in edifici di tali
linee e dimensioni, cioè il sasso: all'interno vi sono pitture di
A.Vicentino (1596), S.Fracchia (XVII secolo) e G.De Lorenzi (XIX
secolo).
Il territorio comunale comprende, inoltre, le frazioni
e le località di Camolli, Casut, Ceolini, Forcate, Nave, Ranzano,
Romano, Talmassons, Vigonovo e Villadolt.
Informazioni: Municipio di Fontanafredda - Via
G.Puccini, 8 Tel.0434.567611- Fax 0434.567667
CAMPANE
Santa Messa in occasione della
festa del Patrono San Giorgio...
CANTO - PREGHIERA - CANTO
...durante la quale è stato
impartito il Sacramento del Battesimo alla piccola Beatrice...
...cerimonia accompagnata dal
Coro Parrocchiale...
CANTI
...e seguita da una chiesa
stracolma di fedeli, tra i quali moltissimi bambini...
FONTANAFREDDA - Arte e Cultura
La Chiesa parrocchiale dedicata a San Giorgio è un
interessante edificio neoclassico eretto (1843-1857) su disegno di
Antonio Marchi.
Merita un cenno all'interno una secentesca Deposizione
attribuita ad Isacco Fischer (1630-1706) di Augusta in Germania,
trasferitosi ancor giovane in Friuli dove cominciò ad operare a partire
dal 1650: è una composizione molto serrata, affollata, con qualche
momento di alto lirismo.
Nella parte esterna sinistra della chiesa, un affresco
raffigurante la Vergine col Bambino in gloria, databile a poco dopo la
metà dell'Ottocento, è opera dell'abate, patriota e pittore Giovanni
Toffoli, di Porcia, che eseguì anche il ritratto del parroco don Pietro
Della Toffola che si conserva in sagrestia (1860).
A Vigonovo, la Chiesa parrocchiale costruita su
progetto dell'architetto Longo Armellin di Ceneda nel 1851, con facciata
in sassi e mattoni a vista, mostra gli elementi tipici del gusto
neoclassico: divisione in tre parti mediante quattro semicolonne,
capitelli ionici, timpano, ecc.
È affiancata da un elegantissimo, alto campanile.
All'interno, pala di Andrea Vicentino (1597), raffigurante l'Assunta con
i dodici Apostoli e la figura del donatore: dipinto gradevole, con un
bel particolare paesaggistico, e colori piuttosto intensi: la pala con
la Madonna del Carmine e San Domenico è del trevisano Giuseppe De
Lorenzi (1859). Il fonte battesimale con copertura lignea secentesca,
pregevolmente intagliata, è opera di Andrea Ghirlanduzzi.
Nella Chiesetta della Beata Vergine del Rosario a
Romano, grande altare ligneo scolpito e dipinto nel 1662
dall'intagliatore Andrea Ghirlanduzzi di Ceneda, nel solito, fastoso
barocco che contraddistingue tutti gli altari del Ghirlanduzzi; due
dipinti settecenteschi di fattura popolare, l'uno riproducente S.
Giuseppe col Bambino (copia della pala della Madonna della Misericordia
del Pordenone), l'altro i Ss. Floreano, Daniele, Antonio abate e Carlo.
Nella Chiesa di Nave (1944, progetto dell'ing. Leo
Girolami di Fanna), una bella serie di lavori di Pino Casarini (1965):
croce pensile e polittico (ben 5 tavole) dipinti, tabernacolo e paliotto
a sbalzo, ambone con cinque pannelli a tempera su tavola: il tutto di
effetto spettacolare. Nella Villa dei nobili Gaspari (ora Zanussi) a
Ronche, una cappella gentilizia del tardo Settecento, con bella
facciata, affresco nel soffitto con Eterno Padre ed uno stuolo di angeli
in modi prossimi a quelli dell'osovano Biagio Cestari (sec. XVIII) ed
altare con pala (Madonna Assunta con i Ss. Giuseppe e Anna?) di Giovanni
Toffoli (sec. XIX).
Informazioni tratte da:
GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
(a cura di Giuseppe Bergamini
)
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia
http://www.prolocoregionefvg.org
|