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Zeglianutto (Treppo Grande - UD), 15 Dicembre 2006

 ...panoramiche ed esterni rivolti verso la chiesa sapientemente addobbata per l'occasione...



 CAMPANE


 ...l'interno della chiesetta restaurata...


 ...l'arrivo dell'Arcivescovo...


 ...le autorità è le maestranze che hanno dato il loro contributo ai lavori...


 CANTO D'INIZIO


 ...il benvenuto del parroco ed il messaggio dell'Arcivescovo...
     


  ...la benedizione della chiesetta e della comunità...


    
 CANTI

 ...immagini riprese durante la Messa, animata dal Coro Alpe Adria di Treppo Grande...

...immagini della processione con la statua di S.Antonio che si è svolta nel tardo pomeriggio di sabato 14, partendo dalla parrocchiale è giunta alla chiesetta restaurata, appena in tempo per essere illuminata dagli ultimi raggi del sole...

A nuovo la chiesetta di Zeglianutto

     Riaperta la chiesa di S. Antonio da Padova a Zeglianutto di Treppo Grande dopo i lavori di restauro durati tre anni. Si tratta di un autentico gioiello a cui la comunità locale è molto legata, come dimostra l’attiva e sentita partecipazione ai lavori da parte di tutti. Per decretarne la riapertura si è svolta una serie di  manifestazioni che ha avuto inizio mercoledì 10 con un momento di preghiera, ed è proseguito sabato 14 con la processione. Si è conclusa domenica 15 con il rito di benedizione e la celebrazione eucaristica presieduti dall’arcivescovo di Udine, mons. Pietro Brollo, cerimonia animata dal coro Alpe Adria.

     Singolare è la storia della chiesetta che fu inaugurata il 12 gennaio 1908. «La scelta della seconda domenica di gennaio non è casuale – spiega il parroco di Treppo Grande don Cristiano Samuele Zentilin –, ma si lega alle vicende storiche che costrinsero gran parte della popolazione locale ad andare a cercar fortuna all’estero. Coloro che rientravano si fermavano generalmente a casa dal periodo natalizio a metà gennaio, per poi ripartire nuovamente. Il desiderio di disporre di un luogo in cui salutare e ricordare gli emigranti portò i cittadini del piccolo borgo a riadattare una chiesetta dedicandola a S. Antonio da Padova, la cui celebrazione, che tradizionalmente si svolge a giugno, venne appunto anticipata a gennaio». Ancora oggi gli abitanti mantengono viva la tradizione svolgendo in tale periodo la «Sagre di Zeanut», che quest’anno coincide con la riapertura dell’edificio religioso dopo la ristrutturazione. I lavori di consolidamento della struttura sono stati portati a termine con i contributi della Regione Friuli-Venezia Giulia e l’importante intervento della parrocchia.

     Essenziale è stato l’aiuto volontario degli abitanti della frazione: i falegnami hanno recuperato i banchi e tutte le altre parti in legno, altri hanno contribuito in vario modo al compimento dell’opera. Il recupero e il rispetto delle norme di sicurezza si rendeva necessario poiché la semplicità del materiale della costruzione causò l’apertura delle arcate e il cedimento delle strutture portanti. In particolare è stato effettuato il ripristino attraverso micropali, la disposizione di perforazioni armate per gli angoli, il rifacimento completo del tetto, la messa in sicurezza della cella campanaria, il recupero delle pietre a vista e la creazione di un nuovo impianto di illuminazione. Per quanto riguarda l’interno, sono stati realizzati interventi di rivitalizzazione che hanno donato freschezza e luminosità alla navata tramite la pulizia degli intonaci, il recupero della controsoffittatura e dei suoi fregi e la motorizzazione e l’abbellimento delle finestre.

(Tratto dal sito della Diocesi di Udine)