biel lant a Messe a Cjopris

Chiopris-Viscone, 15 Settembre 2002


CHIOPRIS-VISCONE (Ud)
33 metri s.l.m. - 9,03 km² - 656 abitanti - C.a.p.: 33040

Frazioni/Località: Viscone
Biblioteche: Biblioteca Comunale, e/o Scuole elementari, v. N. Sauro 10 (apre il pomeriggio di me. e la mattina di sa.)
Escursioni:
Modulez (La Concordia)

 Chiopris in festa per il "Perdon de Madone" 


CAMPANE

  L'interno della parrocchiale  


 Nella mattinata celebrazione della "Messa Granda" e pomeriggio processione con la statua della Madonna Addolorata 


 Un flash sui fedeli 

Chiopris- Viscone

Storia e cultura. Il nome di Chiopris risale al 1230 e il primo insediamento è di epoca longobarda; la chiesa parrocchiale è infatti dedicata a S. Michele Arcangelo, santo caro a quel popolo di guerrieri. Nel medioevo il conte d’Arcano ricevette in feudo dal Patriarca d’Aquileia un manso (25 campi) nella Villa di “Teupris”. Attorno alla chiesa, antecedente al 300, sarebbe sorto il primo nucleo abitato (la “Zenta”). Il borgo fu saccheggiato nel 1357 dalle milizie patriarcali e nel 1471 dai turchi. Viscone, che compare per la prima volta in un documento del 1020, è sorto nei pressi di un’importante via di comunicazione romana. Terra di confine in tutti i sensi, Chiopris Viscone, visse alterne vicende; Chiopris appartenne ai Conti di Gorizia e poi alla casa d’Austria; Viscone fu trattato come merce di scambio dai vari “padroni” di turno, ora veneziano ora arciducale. Con il Congresso di Vienna, le due “ville” vennero unificate nel 1815. Il Comune fu territorio asburgico fino al 1918 e fece parte della Provincia di Gorizia fino al 1923.

Luoghi e dintorni. I due paesi hanno conservato il loro carattere rurale e offrono interessanti esempi di architettura spontanea tipica della pianura friulana, con portali sul fronte strada e le case a corte. Le chiese parrocchiali ospitano begli altari dai marmi policromi in stile barocco austriaco. A Viscone sorge il santuario di S. Maria di Strada, anteriore al 200 e che vanta, tra le chiesette campestri del Friuli, il campanile a vela più grande. La zona offre piacevoli opportunità di svago per gli amanti della vita all’aria aperta; i boschi ombrosi di olmi, aceri, querce e robinie, che fanno da corona al torrente Corno ed al fiume Judrio, sono l’ideale per passeggiate a cavallo. Numerose specie di uccelli, infine, soprattutto nella zona del torrente Torre, fanno la gioia di “birdwatchers” e fotografi naturalisti.

          Principali monumenti e opere d'arte - Di semplice fattura, con facciata a capanna, timpanata, percorsa a metà da un cornicione orizzontale sopra il quale è impostato un doppio lunettone cieco (ricordo dei lavori effettuati nel XIX secolo per ammodernare l'edificio), la Parrocchiale di Chiopris conserva qualche opera meritevole di essere salvata dall'oblio. L'altare maggiore, del 1695, è del goriziano Leonardo Pacassi, ben proporzionato e piacevole nelle colorate tarsie marmoree della mensa, porta sopra il tabernacolo un ciborio di Pietro Tonini di Udine (1845); ai lati, le statue dei Ss. Sebastiano e Rocco che, sia per il materiale adoperato (pietra grigia), sia per l'eccessiva robustezza dell'impianto, non paiono di mano del Pacassi. 
          L'altare contiene una pala nella quale è raffigurato S. Michele Arcangelo che sconfigge il demonio: è opera «modesta ma impegnativa», come è stata giudicata, firmata dal pittore francese (ma abitante a Palmanova) Pietro Bainville (1674ca.-1749). 
          Alla stessa mano pare appartenere la pala d'altare con i Ss. Nicola e Antonio abate; piacevole e interessante, anche per qualche particolarità iconografica, la pala del Rosario, con i quindici Misteri dipinti a far da corona alla Vergine tra nubi adorata da S. Chiara e da S. Domenico. A mano modesta appartiene il dipinto con i Santi Francesco, Lorenzo, Bellino (secolo XVIII). Gli affreschi sono di Giulio Justulin, 1911. Infine due quadretti tipo ex voto dell'udinese Valentino Marani, pittore e restauratore, raffiguranti S. Francesco Saverio e S. Nothhurga di Ehen, dipinto quest'ultimo dall'iconografia inconsueta. La leggenda dice che la Santa, cuoca di un nobile, donava ai poveri quanto avanzava dalla mensa dei signori. Si mise al servizio di un contadino con l'accordo di lasciare il lavoro servile al sabato all'ora dei vespri. Una vigilia, in tempo di mietitura, il contadino insisteva perché Nothburga continuasse il lavoro, ma la Santa invocato Dio come arbitro, gettò in aria la falce che rimase sospesa confondendo cosi il contadino. 


Chiopris - Monumento ai caduti di tutte le guerre

Viscone - La Chiesa di S. Zenone

          A Viscone la Chiesa di S. Zenone, che deve la sua attuale struttura alla risistemazione del 1861-65, ha un altare maggiore dello scultore gradiscano G. B. Novelli (1879-1965), con la statua di S. Giovanni Nepomuceno del 1765 e di S. Zenone del 1890-91. Nel soffitto dell'abside, decorazione (Dottori della Chiesa) di Giulio Justulin di Cavenzano (inizio XX secolo); nel soffitto della navata, bell'affresco di Lorenzo Bianchini (1870 circa), raffigurante la Madonna Immacolata adorata dai Santi Antonio abate, Zenone, Giovanni Battista e Giovanni Nepomuceno; Eterno Padre e angeli chiudono a composizione. Nella Chiesetta di S. Maria di Strada pregevoli stucchi barocchi di scuola veneziana.

La Santa Massa era accompagnata dalla:
Corale "Giuseppe Schiff" di Chiopris Viscone

     La Corale, intitolata a Giuseppe Schiff organista e insegnante di musica sacra, nasce a Chiopris Viscone nel 1947.
     Con il passare degli anni, specialmente la sezione femminile ha subito notevoli cambiamenti. Malgrado tutto, con la buona volontà dei coristi e del maestro il gruppo continua la sua attività in regione, in Italia ed anche all’estero, ricevendo ampi consensi.
     Tra raduni e concerti (Circa 900) ricordiamo in particolare i tre sostenuti sotto la direzione del maestro Rodolfo Kubik assieme all’orchestra del teatro Verdi di Trieste e quelli di Firenze, Vicenza, Klagenfurt, Roma, Macerata, Milano, Alba, Mestre, Svizzera, Gyöngyös (Ungheria) per il festival della vendemmia e la recente partecipazione alla rievocazione storica della pieve di Chiopris, senza tralasciare che la corale accompagna anche la celebrazioni di tutte le solennità religiose della locale Parrocchia.
     Il repertorio comprende brani di musica sacra, canti d’autore friulani e canti popolari del folclore friulano ed italiano. Annualmente la corale organizza una rassegna denominata "Primavera Corale di Chiopris Viscone", giunta quest’anno alla XXI edizione.
     Inoltre la Corale ha effettuato numerose registrazioni per la RAI regionale e per Radio Capodistria.
Fra le ultime uscite registriamo i il concorso di canto friulano a Cormons, il concerto sostenuto a Tolmezzo lo scorso inverno, e la recente Primavera corale di Chiopris Viscone.
     Senza tralasciare il grosso lavoro di recupero e valorizzazione che la corale sta facendo in merito a canti ed autori friulani tralasciati da altri cori.
     Dal 1999 la corale è diretta con precisione e raffinata sensibilità dai insigne M° Franco Gori.

Corale "Giuseppe Schiff" di Chiopris Viscone
Via Nazario Sauro,10
33040 Chiopris Viscone (UD)
tel. 0432 991053
Presidente: Gallas Michele Tel. 349 2374968
Vicepresidente: Morandini Roberto 0432 991242