Informazioni turistiche: Pro
Loco Fanna, v. Maniago 2
Biblioteche: Biblioteca Civica Vittorio Cadel, v. Montelieto,
tel. 0427-778318 (apre ma. e gi. dalle 15 alle 17 e ve. dalle 18
alle 19,30).
Escursioni: Borgo di Sonila e Petrucco - Vallavan - Rovereit
|
|
A
sinistra, il Monumento ai Caduti e il Municipio.
A destra, il fogolâr fotografato in un bar nei pressi della
parrocchiale |
Principali monumenti e opere d'arte.
La Chiesa parrocchiale, restaurata dopo il terremoto, č edificio
neoclassico costruito su progetto di Stefano Marchi di Stevenā
all'inizio dell'Ottocento (il pronao risulta terminato nel 1827); nel
1829 venne affrescata dal veneziano Gian Cario Bevilacqua (1775-1849)
con la Fede e vari Angeli nell'abside (dipinto distrutto all'inizio di
questo secolo) e con tre riquadri nel soffitto della navata raffiguranti
Cristo risorto che ascende al cielo, la Discesa dello Spirito Santo e la
Consegna delle chiavi. Affreschi giā elogiati all'epoca dell'esecuzione
per l'abilitā pittorica ivi dimostrata dal Bevilacqua particolarmente
felice sia nella resa cromatica (nella Resurrezione} che nella
costruzione delle figure in monocromo (nei due riquadri minori).
Nell'abside, oggi, un dipinto del poeta-soldato di Fanna Vittorio Cadel
(morto giovanissimo in guerra nel 1917); rappresenta Cristo che cammina
sulle acque. Dipinti interessanti sono inoltre S. Martino e il povero e
i Ss. Pietro Martire e Antonio da Padova con Bambino e Angeli del
pittore fiammingo Giovanni Moro, 1662, che riprende temi pordenoneschi
e, l'Immacolata Concezione (pittore friulano del secolo XIX). Gli stalli
del coro offrono pregevoli intagli (secolo XVII). Gli angeli in marmo
dell'altar maggiore sono dello scultore Nardini, 1804.
Mosaico
dedicato all'emigrante, sulla facciata della "Casa del
Pellegrino", presso il Santuario di Madonna di Stada.
Il frequentato Santuario della Madonna di Strada, ricostruzione
ottocentesca in stile vagamente neoclassico, ha tre riquadri a fresco di
Vittorio Cadel (1914) nel soffitto della navata raffigurano
l'Incoronazione della Vergine e angeli. La veneratissima Madonna con
Bambino in pietra dipinta, č opera del primo Cinquecento e va
attribuita a Giovanni Antonio Pilacorde, lapicida ticinese abitante a
Spilimbergo.