Principali
monumenti e opere d'arte
Lignano Sabbiadoro si presenta con volto non dissimile da quello
di ogni altra moderna stazione balneare: ma accanto a
grattacieli spregiudicati, dall'estetica insignificante e
costruzioni kitch, vanamente pretenziose, possiede anche ville
firmate dai migliori architetti friulani e non tra gli anni
Sessanta e Settanta, soprattutto nella località Lignano
Pineta che, creata da Marcello D'Olivo tra il 1953 ed il
1956, urbanisticamente è un gioiello.
Così
presenta il suo lavoro lo stesso D'Olivo: «Evidentemente non si
possono costruire tutte le case in riva al mare: in omaggio a
questo principio e nell'intento di rispettare al massimo la
natura, nasce l'idea della spirale: percorrendola, varia il
raggio di curvatura e quindi si ha sempre davanti il verde.
Tutte le case devono essere arretrate di almeno 20 metri dalla
strada per confondersi con la vegetazione; una spina dorsale
conterrà tutti i servizi generali del centro. Si iniziano i
lavori e si realizzano le prime costruzioni in modo abbastanza
razionale seppur molto rapidamente. Ma interviene presto la
speculazione che altera completamente i parametri fissati dal
piano. Quindi dopo qualche anno di attività, cesso di
interessarmi di Lignano perché non posso avvalorare soluzioni
che non ho proposto, ne condiviso».
Malgrado
le gravi alterazioni - fattesi più clamorose in questi ultimi
anni - Lignano Pineta rimane un notevole esempio di urbanistica
moderna e passeggiare per le sue strade, ammirare le
originali ville immerse nel verde, è ancor oggi cosa che
suscita curiosità.
In mezzo
ai pini che fiancheggiano la strada che porta da Sabbiadoro a
Pineta, è stata recentemente posta la graziosa piccola Chiesa
votiva di S. Maria, fino a pochi anni fa sita in località
Bevazzana, sul Tagliamento, poi, per impedire che le periodiche
piene del fiume continuassero a danneggiarla, tagliata a pezzi -
con ardito intervento della Soprintendenza - e rimontata appunto
a Lignano (anche per dare maggior lustro alla cittadina
balneare). Conserva nel coro affreschi piuttosto deperiti della
seconda metà del Quattrocento che mostrano la mano di un
pittore tecnicamente abile e teologicamente colto. Bella
soprattutto, in una vela, la figura della Madonna con Bambino ed
Eva, che esprime il concetto di Maria nuova Eva: i
personaggi sono divisi da due alberi, in uno dei quali si nota
il Crocifisso. Eva tiene nelle mani un teschio a significare che
porta al peccato; Maria porta invece alla salvezza.
Nelle altre vele, il Cristo Panlocrator, l’Incoronazione della
Vergine, la Madonna con bambino. Augusto e la Sibilla
(interpretato anche come i Conti di Gorizia oppure Zaccaria e
Chiara Vendramin). A completamento, figure di angeli in volo e
simboli degli Evangelisti. Nella lunetta della parete di fondo
una guasta Deposizione, in quella della parete destra
Apparizione dell'angelo a Gedeone, Re David ed una figura
femminile.
Eccezionali, per freschezza di tocco e vivacità, le sinopie,
strappate dal muro e collocate su pannelli: sono tra i pochi
esempi del genere esistenti in Friuli e confermano la notevole
abilità manuale dell'artista.
Nella
piccola sagrestia, altarolo settecentesco con statue in pietra
dei Ss. Monica e Agostino, opera dello scultore veneto Giovanni
Battista Groppelli (1741).
Fa parte
del patrimonio della chiesa una piccola scultura in legno
dipinta e dorata, una Madonna con Bambino databile tra XIV e XV
secolo, di buona fattura. È esposta in copia, essendo
l'originale conservato altrove per timore di furti.
Si notino
anche due sculturette (Madonna con Bambino ed acquasantiera)
della fine del Quattrocento: ne fu autore il fecondo Giovanni
Antonio Pilacorte.
Moderna
la Chiesa del Cristo Redentore a Pineta realizzata
su progetto di Aldo Bemardis ed aperta al culto nel 1974
(edificio caratterizzato da una volumetria di cristallina
purezza e da una sobria impaginazione).
Per
quanto riguarda l'architettura moderna, unico esempio del
periodo Liberty è Villa Gattolin, sul lungomare di
Sabbiadoro.
Al
razionalismo del Novecento si ispira la Chiesa parrocchiale
di Sabbiadoro (Cesare Miam, 1935) con uno slanciato portico
a doppia arcata in facciata (nella parte absidale è stata
costruita la nuova chiesa progettata da Luciano Ria, 1963-70) A
Pietro Zanini, allievo di Raimondo d'Aronco si devono il Grand
Hotel (1930) e la Colonia elioterapica che all'epoca della
costruzione (1938) venne giudicata un capolavoro in quanto
rispondente alle concezioni architettoniche allora in voga.
Marcello D’Olivo oltre che del progetto di Pineta, è autore
del Centro Servizi, della Villa Spezzotti e della Villa
Mainardis, sempre a Pineta, località in cui operano anche
Gianni Avon (Residence Palace e Casa Albergo, Grattacielo
Ariston, ecc ) e Aldo Bemardis (Villa Sordi, immersa
nel verde, appartenuta al famoso attore, e poi Terrazza a
Mare a Sabbiadoro, Municipio, Azienda Autonoma di Soggiorno,
Chiesa e Kursaal di Pineta, con abbondante uso del
cemento armato).
In
questi ultimi anni, sono state adottate soluzioni postmoderne,
con citazioni culturali, nel complesso dello Sporting Club,
delle Terramare e nell'Arena (opere tutte dello studio Nizzoli
di Milano).
Informazioni
tratte da
GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA FIULIA
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia |